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Le 59 poesie pubblicate il giorno 18/10/2016
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Nel confine del tempo
i pensieri son foglie ingiallite.
Le querce nascondono i nidi,
delle capinere
che con allegre movenze
rubano insetti alle ghiande.
Alla sua ombra,
sotto nubi sbiadite,
le vie che portano al cuore
sono deserte,
non
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Lontani sogni brillano,
attraverso vetri freddi scorrono.
Lembi di tela sospinti da venti
carichi di desideri silenti,
ballano insieme alla luce
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Alan |
18/10/2016 17:49| 1930 |
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| Con il pensiero incastrato tra queste mura,
precipito lentamente nell'oblio più oscuro,
tenendomi sveglio una sola congettura,
quello di non saper ancora oggi qual'e' la cura
per condurre la mia vita in un porto sicuro.
All’ improvviso mi
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L'impossibile, ad apparir possibile,
cuore in sfarzoso volo,
nave a navigar mare,
ove sogni e favole prendon vigore...
Possibile e plausibile risalita,
fulminea, pacata beatitudine.
Credesti di sfaldarti anima mia,
piangenti cristalli a duplicar
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Come una libellula trasparente e variopinta
muovi le tue ali
vibranti sul filo dell'acqua immobile, morta.
Aspetti la tua
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O nascuse printesa.
Doar el ii vedea albul dantelat
din pliul gandurilor
matasea suspinelor, doar el o simtea,
in timp
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E non parlare
lontani da vani pensieri
ma guardandoci dritti negli occhi
a sentire l'eco dei sentimenti
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Tortuoso passaggio di un piccolo viaggio,
avvolgi i nostri passi con mano tutrice.
L’ombra dei faggi rasserena il
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| L'estati sta 'rrivannu,
cu lu collega
di feri va parrannu.
'U cuntu,
eni duru a quadrari.
Tanti li testi i cunzari!
Su collega,
vo ca resta cuntentu,
Nuvembri eni lu mumentu.
P'austu a prifirenza,
ma l'ufficiu,
dù 'mpiegatu
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| Sei la trasparente emozione
che l’ombra di un respiro
fa parlare di antico,
sei la struggente lacrima della realtà
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| Ghiande cascano
nelle cantine
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| Avvolti dalle brumose nebbie mattutine
sulle cupe rive fumigate del mare
paludati di borchie lucenti
pelle d’agnello il mantello
e sandali legati alla caviglia.
S’ode l'eco sonante del martellar
sulla lama d’acciaio distesa sull’incudine
e file
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| "La Pace sia con voi!"- trasmette, il vate;
egli è raccolto, nella "Notte" eterna;
Requie di Vita, da Cui ognun discerna
che l'alme furan sempre ivi state;
Fautore include le altre, ancelle fate
nel manto blu del
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| Piove, non piove, parla lo scirocco
nel pomeriggio greve di settembre
in un denso calore pieno d' ombre
che ammutolisce l'anima e il rintocco.
Così la solitudine si spande
come afrore di mosto che ribolle,
e mi torna un adagio in re
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| Vorrei regalarti
anzi no!
Ti regalo metà del mio cuore
quello della parte nord
(sono del sud)
sono parsimonioso
l’altra metà
la tengo per me
la curerai
con pensieri parole opere sguardi
parole d’amore ovattate
mielose sensibili
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| Non mi piace l’ipocrisia,
gli spettacoli di pubblico e di ritorno,
le false amicizie,
gli interessi solo di parte
i baci sulle guance,
le carezze nei capelli,
il dettato quotidiano,
l’egoismo radicato,
il sempre identico vivere i giorno.
Non mi
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| Io profumo del silenzio di valli deserte
non canto alla gioia ma al giudizio.
Neve di primavera sciolta nel
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Quando corri e fuori piove
muta, come la goccia di pioggia inerme
buia dentro una pozzanghera di terra
dubiti dell’alto: lì, il cielo è vasto.
Anche adesso soccombi
dove il vento infligge il suo tormento
vietando al sole di farsi
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| Luci nella notte silenziosa...
Culla sopra gli alberi le foglie
zefiro leggero e caldo intorno.
Rami d’una rosa
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| potrei dirti
che c'è il sole e tu che piove
e che il volto
ha l'ombra che si bagna.
Da dove ci si scrive
il tuo pensiero, ha il viaggio d'un pensiero
in un paesaggio
che ha voce che non dice
- la mia mano la tua
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| Saremo artificiali
e non conosceremo più carezze
ameremo però gli animali
ricordandoci di come eravamo
e li guarderemo
mentre si leccano gli occhi
mentre si annusano la pelle
e le stelle saranno spente
in notti metalliche
Venderemo
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| S'è fermato il tempo
in certe parti del bosco
dove il sentiero non giunge
nella valletta scoscesa
con echi di
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| Rivivo in ogni tempo,
ascoltando in silenzio
ogni tuo Dio
ferirti e lasciarti
tra bugie e catene.
Sonno profondo
nel
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Fil78 |
18/10/2016 12:48| 611 |
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| Non sovrappormi ai tuoi cassetti
non sento che solo l'intenso profumo
adagiato tra le pieghe dei tuoi capi
Stratificato come roccia di lavagna
scivolo nella
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Tu non sai che quando
ridi forte mentre dormi,
i demoni ai piedi del letto
si tappano le orecchie
e svaniscono in quel
buio felice e saturo
dei nostri abbracci.
Probabilmente astronavi
o eroi da colorare,
pulcini rossi o
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Evocare con riguardo e attenzione
quel che resta dell’amore,
è inutile piangere e detergere
dopo aver straparlato
e costrutto ignorato.
Decadente, triste, inutile, insincero
quel pianto rivolto al mondo intero,
opprimente per misura
versa
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| La tua esistenza priva di significato
si nutre illusoriamente di sogni ingabbiati,
ma tu della tua fragilità
ne fai stendardo di baldanza
e procedi con passo risoluto
verso il tuo ineluttabile destino,
perché sai che il tuo non udire,
il tuo
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| Il poeta è una nuvola innamorata,
una goccia di stella scesa dal cielo,
la sua parola è l’onda che sale e si rovescia,
parola nel mare che sposta le navi col pensiero
macchia di luna bagnata dai raggi del suo sorriso
cielo
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Scollo arabeschi dal cielo
sciolgo ricami di luna
riflessi d'argento sul tuo corpo
la notte è una carezza di velluto
e ti disegno sulla pelle
giochi caldi di luce in squame
nel frattempo l'ombra gioca
sulle curve dei fianchi
preparo
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Sabyr |
18/10/2016 11:03| 4632 |
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Mi risvegliai da un sogno
nel mondo dove il ricordo
è il presente e lascia ombra.
Il mondo dove non si grida,
dove la polis è nostra cosa
e non dei vili di cosa nostra.
Vidi degli uomini raggianti,
al servizio dell’agape
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59 poesie pubblicate nel giorno 18/10/2016. In questa pagina dal n° 16 al n° 45.
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