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Le 73 poesie pubblicate il giorno 02/10/2016
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Sono un nonno
dai passi cadenti,
la mia mente solida
viaggia sopra i venti,
ma il cuore io
me lo tengo fanciullo
e vivo così, non da solo
l'inverno che si distende
fra i miei mille ricordi.
Tengo sempre strette
le mani morbidi e
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| Profumi
del più ricco arcobaleno
cento colori
di un’alata essenza
che penetra nei giorni
e nelle notti
che estasi procura
e mi sgomenta
e un desiderio vivo
mi fomenta
nella vaghezza chiara
dell'ardore
che brucia intensamente
e
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Sono vecchio e brontolone
sensibile e noioso
voglio esser coccolato
come un bimbo
vo’ trattato.
Sono vecchio “sì,
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Rossastro il cielo e piatto il mare
tacciono i cuori in trepida attesa,
immagini che scorrono nella mente
come quadri di una esposizione
in queste ore per me intoccabili.
Contemplo le colline a riposo
mentre l'ultimo raggio di sole filtra
tra
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Oggi anche il cielo ripete il
suo lamento, come fa il mare
che si dibatte all’infinito.
Ma come miracoli di grazia
le rose sbocciano ancora
nel grigiore dell’autunno.
Tutte belle ma prive di
passione, un po’ smorte
e muoiono presto in
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| Bastava un attimo di raccoglimento
e il forziere si apriva,
era semplice poi,
mettere le mani nell’oro,
vestirsi di profondo e scendere le scale dell’incontro.
Si sa, col tempo tutto cambia,
si trasforma, muta, si diventa altro, e altro
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| Oggi mi sembra di morire
perché il giorno ha un volto vulcanico,
perché la lingua del mondo è aspra,
perché tutte le frasi che ho scritto
non mi hanno sorretto in piedi le voci.
Ma sul punto di non sentirmi più
mi
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| Sinfonie ancestrali percorrono l’aria
nello specchio d’acqua salmastra
il sole affonda primi amorosi raggi
sarà poi trionfo totale.
Concerto di fischi e richiami
da un mondo segreto
affollato da fratelli minori:
cavalieri d’Italia e
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Puoi separare l'acqua del fiume,
quando incontra il mare e diventa
una con esso?
Come possono, legarsi
le radici della terra,
se non nel silenzio della notte,
quando tutto tace e nasce
la rugiada del mattino?
Invisibile è
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| Profumo della vita
e dei miei anni
del suo sorriso amaro
e dei malanni
del grembo pieno
e gravido di gioia
di quel passato
messo in salamoia
del pianto unto
dai tuoi tradimenti
dei baci trafugati
a tredici anni
nel vecchio sgabuzzino
della
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| Tempi di una fredda primavera.
Aspettano la bassa marea per il
suono della parola nel labiale.
Un’onda anomala soffoca
il respiro alla tonalità.
La lingua rifrange fra i denti.
Resta imprigionata
dall’amara salivazione, costretta
al
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| Le ombre mi percuoton le ossa.
Le ombre che cotanto dolore
hanno recato alle mie membra.
D'udir parole dolci son
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| Tra i rami più bassi di un'ampia struttura
c'è mamma Sintassi che cova con cura
a schiusa avanzata le
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Ti osservo
in sogno d’ametista
aprendo
il vaso di Pandora
sieri di morte si dissolvono
sotto i piedi
trascinando nell’oblio
tutti gli orrori
di una vita rovesciata
a finto specchio
forfora di solitudine
cade dalle spalle
a perire nei
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Vano e inutile è il vagheggiare
di sofismi amorosi
roboanti e narcise frasi
riflesse in acque asfittiche
perline
tenute assieme
da un fil sottile
e
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Pagine bianche colorate di vita,
emozioni che danzano,
in un eco che risuona tra le falde del cielo.
Tanto respiro dentro le parole,
dalle radici più profonde del cuore,
dov’è spirito il vento, dove l’aria diventa l’esistenza,
la
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Lo sposalizio mistico
tra sorrisi estivi
nel verde cuor splendente
divina misericordia
palpita
nelle foglie del mondo
dinanzi al Signore,
il fiume
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Bellissimissimissima
l'hai inventata tu la rima
con un angolo della tua anima
che è rimasta un po' bambina
Ed
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Mi manca
il profumo della tua pelle.
Ti cerco in ogni luogo
quando sono triste.
Sei nello sconforto
dei disperati della Terra.
Sulle mani rugose
dei caduti del lavoro.
Nella solitudine dell’artista.
Sei dappertutto, mamma.
Cerco la
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Di uomini e dei,
di un tempo senza tempo,
al limitar del cielo
dove al fine sbanda
e crolla.
E vagare senza pelle
tra
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| Quanti nomi appioppati da illustri
letterati, da scienziati e naturisti,
tutti quanti a disquisir sulla sua utilità.
Ma non sanno che i lombrichi,
fin dall'antichità donano alla terra
humus, vita e fertilità.
Già
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Vorrei che il cuore mio
contasse i battiti del tuo
qui,
nella necessarietà del respirare.
Vorrei che,
dalla finestra semichiusa delle nostre storie
evaporassero sogni illuminati dalle stelle
mentre i tuoi capelli neri sciolti vanno:
fili
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Scrivo di notte perché tutte
le chimere cercano le porte dei sogni,
se stasera rincorrendo i miei occhi
da bambino,
troverò tutti gli attimi che si sono
persi nei nostri mille silenzi,
i miei pensieri senza vento
e foschia ti
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Terra che senza
fine in moto giri,
piena di sassi
e piena di vulcani,
con popoli civili
e colmi d'ira,
miri i pianeti che
nel vuoto stanno
tutti creati dallo
stesso dono
e ancor tra voi
poche voci vi date.
Questo dice un saggio
a
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| La notte ha l'aria fredda sulle spalle
del buio e la rugiada nel respiro
non vola fra i pensieri in questa valle
di
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| Angeli siete venuti dal cielo
per aiutare noi bimbi innocenti
ed allietare le nostre giornate
con le vostre storie e favole antiche.
Siete voi che dispensate carezze
anche se noi vi facciamo arrabbiare,
e ancora voi che con gioia accettate
i
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73 poesie pubblicate nel giorno 02/10/2016. In questa pagina dal n° 48 al n° 73.
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