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Le 73 poesie pubblicate il giorno 02/10/2016
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Non basteranno,
un giorno, un mese, un anno
di pia misericordia a cancellare
tutte le cattiverie che si fanno,
croci divelte, violenza a sconsacrare.
Son messe urlate al cielo queste voci,
preghiere... che saranno inascoltate,
parole mute, sassi
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| Talvolta soffro la distanza.
Magicamente in quei giorni
scrivi: "Mi manca il tuo profumo."
Ti ritorno, dunque
in sfumature
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Sarete felici voi
che non vedete nel cielo
quelle macchie scure
che tolgono il respiro
E lamentate la pioggia
perché non avete mai pianto
per un sogno
nato già morto col sole
Sarete trionfanti voi
e non io che sento il
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| Nessuno più ascolta
le mie grida
soffocate nella gola
restano.
A mezz'aria rimane tesa la mia mano
e l'altra a scacciar gli intrusi che
profondo dolore arrecano.
Sentimenti schiacciati, feriti.
L'anima mia incompresa
naviga alla
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| Vieni
resta con me
oh vita, oh terra.
Qui, dove tace l’aria che mi offristi
nei riverberi fulgenti delle ginestre
bacche di ginepro, falci d’oro
ché se mi parli, miete grano il cuore nel ristoro.
Madre
che mi nutri di bellezza
dal tuo ventre
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| Sono come un triste addio
le parole nate e partite
per il bianco di un foglio
Hanno un rumore sottile
le rime uscite da un niente
di sangue
La loro anima è un bimbo
che per mano chiede vita
e amore
Arcobaleni stanchi
ronzini
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| Mi abiti da sempre
in ogni lettera che ascolto stilla d'oro
ogni sillaba d'inchiostro
dalla bocca dei pensieri.
Mi hai trovato
tra le cose perdute, nuovo
di questo plurale vivere il non conoscerci
che in un volto di parola.
Suonano le
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| De la tua beltà il cuor ridea
sia de' sorrisi stesi al viso
sia de la mano tesa che splendea
quando di meraviglia il tempo preso
avvolgea la vita alla pagina
di uno spazio di versi
e si lasciava andare là dove ogni
pensiero sfuma
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| Come seta alla luna
hai tracciato strade
d’incarnato.
Con me. Tutta.
Zigomi
ciglia
labbra
a scalpitare
durante un
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| Accontentarsi
di briciole di specchi
di schegge di tempo
rubate con menzogne
sostenute da falsi alibi
Combattuta
tra
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| Mi piacerebbe
sapere di te
ti metterò
lì nell'angolo segreto
dei miei sogni
dove nessuno può
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| Vaste, le luci ricamano i cicli.
Capelli, fra fronde portano ombre
di riflesso e colmano i riti
della solitudine come una
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| Rispetto al tuo cospetto
di odore piacevole il tuo passaggio
eleganza senza ostentazione
gloria della tua graziosità
per il tuo profumo di donna
mistica essenza della tua presenza.
Ti accompagna l'intelligenza
che in ogni attimo
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| Preferisco non conoscerti,
guardarti da lontano
come una stella opaca,
pensarti come una strega
che sconvolge i
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perché tu sei
tra le parole d'amore
quella mai detta
e tra le stelle quella di una nuova notte
così simile al giorno
e tra i fiori
quello che la terra custodisce per sè
invisibile al cielo
e tra le onde
quella da cui nasce
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Midesa |
02/10/2016 18:08 | 7072| |
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E poi, e poi ci sei tu
tu che rimani il sogno mio più bello
cui spesso confido, quando attorno
tutto m’appare come frutto di un torbido tranello
e a niente trovo risposta
se non nel loro odio, verso quelli come me.
Non so cosa si voglia dimostrare
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E quanta tenerezza nelle parole,
nel tuo profumo di donna
che mi avvolge,
nel silenzio dei tuoi sguardi
tesi ai ricordi.
E quanta paura,
nascosta alla solitudine,
per non soffrire oltre il possibile,
come se il tempo
non fosse anche
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| In un mondo a parte,
una cerniera di neve
ha siglato fine nei denti.
La regola e la vita
nell'abbozzo dei versi,
rami congelati e foglie ricoperte
rintracciabili nei calendari tremolanti di una rosa.
Che fatica filare il presente raggelato
su
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| Nei miei occhi sei
intimo sussurro,
sei fiume in piena
ed io il fiore più fragile al mondo
che di un tuo respiro
si nutre fin dentro
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| Un adagio per il meriggio informe,
una corsa dei fiati e dei violini
per declivi e per colli, in cristallini
sprazzi di solitudine che dorme.
Un adagio continuo, e la malia
dell'autunno che pigola alla porta
di un'estate ormai giunta
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| Pomeriggio volato d'incanto
una sveglia di tardo riposo
Il pranzo all'ancor consumare
un invitato soltanto... sonio
Tortelli fumanti attendono il vino
onore faranno alla dimenticanza
di un'altra settimana conclusa
La Festa si è
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Essenza
dolce essenza
soavemente inondi di fragranza
il nuovo giorno
e dato che sei mare
mi porti con le onde il fortunale.
Essenza
molle essenza
interamente invadi questa stanza
con dissacrante ambrosia
e visto che sei mia
ti stringo amato
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Le foglie sul prato,
come parole su un foglio
mi vesto
d’ autunno tra i vigneti
ho visto
cadere il tempo sulle ginocchia
madre
lo sguardo
smarrito di bimba
è volato stanco
nel viaggio
che riflette lontano
ciò che è stato
ciò
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Scendendo quella scala, lo vedrai
passare come un dardo che si scaglia
dall’ arco, se lanciandolo non sbaglia,
ti
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| Sa già d’autunno questo venticello
che porta a spasso e che volteggia in aria
le foglie secche colorate a
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| Non si sazia l’anima
quando riversa lo sguardo in terra
e trova sassi polvere sterpaglia
c’è un limite oltre il
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| Sonore
evanescenze
iridescenti luccichii.
Accecanti riflessi
di molti mondi in uno
aleggianti
sulle acque cristalline
di un infinito mare.
Prorompe
la Vita
su questa piccola
ansimante
spiaggia dell’anima.
Distesa di sassi
protesa
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| Avere fede
non vuol dire solo credere in Dio
perché anche il malvagio crede in Lui
e si pone contro.
Avere fede
vuol dire soprattutto
rispondere
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| Il tuo profumo ha odore di rosa
il tuo profumo ha odor di mattino
in cui il mio cuore ha incontrato una sposa
ornata di
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73 poesie pubblicate nel giorno 02/10/2016. In questa pagina dal n° 18 al n° 47.
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