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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Le 49 poesie pubblicate il giorno 20/09/2016
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Il buio non ha occhi
eppur avvolge nel vento le sue rotte
si conforta nel suo dio.
La luce svela e acceca in un solo
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Ritorneranno vertici d'amore
a contrastare l'inespressa luce
che nel tardo ripetersi dell'ore
ad una intensa speme ormai conduce.
Tornerà non curato quel dolore
che ignoti verbi ancora qui traduce
nell'immobile incanto del sentore
che
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Lieve fruscio di rose,
ad adornar speranza e, amore...
Vento a schiaffeggiar gote,
turbine a scompigliar capelli,
benevolo senso d'avvolgente sensazione.
Sorridi speranzoso sogno
ad intarsiar veste di tulle e macramè.
Arancia ad
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L'oscuro prende forma
l'anima è truccata
ride
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Tu che riempi i miei giorni,
appaghi le mie notti insonni,
cammini nel mio stesso sentiero
sul delicato filo del pensiero...
Tu che sei come l'acqua di mare,
l'arcobaleno nella tempesta,
l'attracco della mia esistenza
di cui non saprei fare
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Giacciono le parole
cadute dalle labbra.
Per amare ci vuole coraggio,
non basta cercare
d'avere un cuore da leone,
se in realtà sei un albero
con rinsecchiti frutti...
Ricordi di giorni lontani!
Sorrisetti e modi
da galantuomo
ma
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| Sei come l’inverno,
inevitabile
freddo
incalzi come un pressing
e scalza mi sorprendi
m’annodi i capelli
mi
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Dalle tue sbirciate
rimango estasiata
pausa il tuo sospiro
fino a che
il cuore fiammeggia.
L’irruento vento
accarezza il volto
guizzante cupidità
nel
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Il cielo rifletteva sangue
ed il sapore
di cose morte giungeva
profondo
al declino della terra
Non era la sera
a marcire di menzogna
ma le parole
pronunciate a metà
fra il sole e la guerra
Il fiume non aveva colore
solo
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Nell'arco di circa sessant'anni
il tempo ha svelato la sua corsa
la civiltà tra scoperte e inganni
ha fatto del progresso sua risorsa
il solco con l’aratro tracciato
dal mite bue a forza trainato
il carro con cavallo bardato
per un
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Anche un uomo sa danzare
alla luce di un lampione
e anche se ha mani di ruvido lavoro
le fa volare lievi sulla pelle chiara,
sa piangere se il cuore gli fa male
e non nasconde la paura
dentro gli occhi bruni,
la mano grande stringe
un pugno per
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Specchiò imago in tuoi occhi
naufragando in profondo universo
nel ritrovar del senso l'immerso
furon mondi simil a
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Fiumi di parole
mi inondano il cuore,
pensieri celati
nell'anima silente.
tergerò gocce di emozioni
tra i
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Transumante,
da troppo tempo ormai,
legato a questo sito,
da sempre solo un pascolo
per vivere,
sopravvivere,
quando invece
la mia casa è lì,
dove il mio cuore
batte ancora.
Catene impossibili da spezzare
e allor il cuor s’allunga
sempre
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Eloqui dipinti dal sogno
stupiti dal rivelare il pathos
consacrati dalla teoria del caos,
gocce di desiderio proibito
realizzano.
Creatori di momenti danzanti
del carpe diem
che sconvolge, trafigge,
nutre, placa
vivono.
Il sussurro della
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Avanzi di me,
redattore implume,
parole nere d'ignota foce,
corone apicali di cristalli opachi,
crogioli di frantume umano
senza voce
come un vuoto da perdere lontano;
punto e croce senza mano
e con piatto acume
per mere frasi come languide
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Mi porterò un sorriso che forse sarà per sempre,
lo porterò dentro, nascosto tra le mie vene,
lo porterò nel buio della notte che non s'accende,
nelle vuote gallerie di vite mai troppo piene.
Mi porterò le labbra
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Sentivo la sera sul collo,
pesava come macine di mulino,
i miei passi erano sempre più corti,
il buio mi nascondeva.
Né luna né stelle mi seguivano,
nella mia mente e nel mio cuore
c'era il luminoso volto di lei,
in fondo
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Un tempo
il mondo in cinemascope
accoglieva un pubblico plaudente
e i sogni erano di porcellana,
ora il giorno è un ascensore sudato,
inerpicato lungo fragili ore,
mentre l'anima stenta ad aprire
palpebre ancora socchiuse.
Si fa sempre
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Mavec |
20/09/2016 19:13| 465 |
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C’era un volta...
Un felice camaleonte imponente girava,
si pavoneggiava agli altri animali
perché cambiava colore,
ma... scorre il tempo!
cominciò ad invecchiare,
i tanti colori...
confondevano gli occhi suoi strani.
Un giorno
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O mamma, se sapessi (non ho vinto),
però quant' era bella la poesia!
Non la ricordo più ma son convinto
che il tempo scandirà con nostalgia
i versi e i caldi umori da cui ho attinto.
Pensavo a un sogno mai sognato prima
ed
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Affetto a braccetto
contatto antico
all’ombra lenta
dei tuoi passi sottovoce
la metà dei miei vivaci
in un attimo addolciti
Seguivo il tuo tempo
indovinando
il mistero della quiete
la saggezza dell’argento
la calma di una lunga
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Contemplo la tua grandezza o mare,
delle tue ondulate movenze l’ammirare
e al tuo dolce adagiar sulla bianca battigia
io mi soffermo alla così nobil tue vestigia.
I miei occhi fissano il tuo brillio
mentre sfiori in me il tuo celeste
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Ti si avvicinano con baci di Giuda
sotto ingannevoli furbi sorrisi
e ti fan una festa programmata
che si ripete nel tempo
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Cela il sorriso
la cupa ragione,
gli occhi non mentono
all'intenditore, ma,
è del sorridere
l'ingrato compito
di sopir l'inganno
del triste vivere.
Mutevoli ragioni
ha il cuore,
la mente, poi,
che dirne?
Eppure il volto
trasmigra
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| Sillabe annodate in gola
dominano consapevoli sensi
dopo un solo graffio.
Strade di desiderio
restano incise
nelle radici della carne.
Ma... Nel passato tradito
da molti veri tormenti
ho inginocchiate piaghe.
Lacrime dal sapore
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| E’ questo vento stretto sui dorsi collinari
questo sibilo continuo fin dentro ai pori
come cade, sulle braccia distese e bianche.
Quando passa e la pioggia entra in scena
tamburellando sulle foglie rapite ai rami
rotte, senza peso, come me inermi
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Perché mai devo Io
provar tali pene?
Pensieri dolenti
frantumati
a causa dei giganti del male;
un presente fratturato
senza limpida speranza
senza calore l'anima
un calpestare cuori
di sguardi appannati
di visi consunti
come
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| Madonnuzza di Capu d'Orlando
oggi, jornu dà to festa,
'nto munnu stannu a te pinsannu.
O munti, non si potti cuntari
li cristiani ca ti vinnuri a vinirari.
'A to Chiesuzza, 'na meravigghia...
Cu Paisi fa brillari.
Comu 'u faru, eni a
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Mi contento di un amore piccolo
non lo pretendo infinito
lo sogno sulla mia misura
che principia ed ha
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49 poesie pubblicate nel giorno 20/09/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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