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Le 72 poesie pubblicate il giorno 18/09/2016
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Bacio nel limo
vecchio amore m'allontani
e di spalle m'afferra
un dolore nei precordi: pozza di rimpianti,
perla di nostalgie, vita breve di farfalla sui fiori;
sono un uomo bruciato dai miei sogni
implacabili gelidi...
Pochi palazzi mi
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Avrei potuto
abbandonarmi alla tenerezza
della tarda estate
e invece sono qui a soffiare
Via la polvere dalla scarpe
perché il vento
non basta a pulire i pensieri
resta sempre qualche nuvola
Nel cielo di settembre
saranno le
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Le mie mani quasi piene
dove il cielo ha posato gli occhi
dicono il tuo nome
Ho sulle labbra cicatrici di baci
e la voce è un volo di gabbiani
ancorati al suolo
Stride anche il passo
svelto
corto
Affilo lo sguardo
nel tempo del
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| Saper costruire rapporti
per portare supporti
saper perdonare per amarti.
Incompiute disarmonie
nell'edificare sintonie
sorprendenti gioie.
Come pioggia di petali
frammenti d'amore sono tali
accetta un consiglio, comunicali!
Femminile
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| Quanno m’ha lasciata mi’ marito...
- Come l’hai presa? - ‘Mbè, la presi male!
Passò un anno ed ebbi ‘n’invito
da Vèra, ch’era amica da le scole.
Me feci ‘na doccia e sotto il sole
me tajai l’unghie e m’asciugai i capelli;
pe’ pettinalli ce mettevo
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| Deserta spiaggia di fine estate
silenzio imponente.
Il vento bisbiglia
gioca con l'onda,
solleva,
la gonfia,
a tratti l’annulla.
Mattatore provetto.
Vaporoso sciorinare di attori,
tra giochi, colori,
luci speciali.
Catturato è lo
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Petali di una rosa smembrata
è un fiore violato
una donna tradita
che tra le spine annodate
cerca ancora il profumo
di frammenti d'amore
il sale disegna vie sul volto
nella luce fredda di due stille
e gli occhi son diamanti
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Sabyr |
18/09/2016 19:37 | 2328| |
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E il cerchio s’allarga ...
un’altra mosca nel ricamo della tela
mentre ronzano calabroni intorno all’uva
e dissacrante una nota taglia l’aria
intonando l’inno all’ipocrisia
Un raggio s’aggiunge alla ruota
un altro petalo dalla corolla cade
il mio
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| Piove - colonne di gocce
entrano nella credenza della terra
E l'aroma d'autunno sale alto
al rapido infittirsi dei castagni
E pianta venti in questo bruno languore
di vespri naturali spossati dalle nuove mutazioni.
La mia lingua ha voce negli
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| L'intanto è una foglia,
per un istante sospesa,
prima di abbandonarsi
al vuoto gravitazionale,
cosi' il mio intanto, attesa
di un qualcosa a venire,
come di una nave carica di...
di un soldato in trincea
con in mente l'attacco
e intanto
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Mavec |
18/09/2016 18:25| 772 |
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So che riesci
a commuovermi
con poco
inventando per me
sempre nuovi
passi di danza
con il sapore
di giornate di sole
nel prato il papavero rinasce
e tra le carezze musicali
d’una gentil brezza
ride leggero il mio cuore.
Dentro brusii
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Un cielo di stelle
ravviva il ricordo
dei momenti lieti
mi viene incontro
il soffio dell’amore
come una rosa
appena sbocciata
che allieta i battiti
del cuore
Sfilano
ridenti sere di maggio
tra fiori di viola
allegri voli di
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Julie |
18/09/2016 14:32 | 3258| |
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Dimentica
il tempo che poteva essere
Ricorda
i gesti nei frammenti rimasti
tra le unghie e i denti
minuti dispersi
nell'aria ovattata
Dimentica
il mio volto e le labbra
Ricorda
il fuoco e la cenere
che dentro devasta
quando domani la
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amplessi gemmati di poesia
s'intrecciavano nel brusio della pioggia
profumata d'intensi piaceri
e la luna nascosta
dalle nuvole promiscue
urlavamo sopraffatti dai gemiti
di coiti mai provati
nei chiaroscuri del disfatto letto
ascoltavo la
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Nel silenzio che mi riempie le notti,
rotto dal miagolio d’una gattina;
i pensieri adagiati e ininterrotti,
entran nel
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E’ il pozzo con nei sogni i dolci baci
il fiore coi suoi petali fugaci
il grillo canterino e il vecchio porto
il verso che mi dona il tuo conforto.
E’ il piccolo coraggio di lottare
la febbre più felice di tremare
il sole delle terre di
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Tu sai che il pane è condivisione
e ora che lo spezzo su questa tavola
noto in questi frammenti la nostra favola
son briciole che disegnano un’azione
che insieme abbiam trascorso
rivedo la tua voce sento il tuo volto
in queste briciole
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Si sente l'eco dietro le finestre
della perpetua ombra che calpesta
la sera, che profuma di ginestre,
come la tua carezza che si desta.
Ed è l'amore che si fa sentire
sul pentagramma che ripara il cuore,
luna d'argento, mi saprà
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Alimenta il fiume dei ricordi
questa pioggia
rimbalza sui vetri
come pallottole di memoria
o scende sulla finestra
come carezze
troppo
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Turan |
18/09/2016 10:58| 178 |
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Non so fin dove giunga questa sera,
se arriverà ai bagliori del mattino,
e se il mattino avrà la sua preghiera
perché rischiari all’alba il mio cammino.
Non so di te, poesia, se ti convenga
restare dentro un buio che
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Sono come gabbiano ferito che
dopo avere sorvolato l'oceano
viene chiuso dentro una gabbia.
Ho conosciuto il segreto del volo
sotto un cielo colmo di luce
bruciando la paura dell'immenso.
Ho assaporato la dolcezza del silenzio
dentro le
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Forse eri come un sogno di una notte stellata:
un grande sogno a Lilliput,
goccia di un’ambra distillata in un pianto diffuso;
come farfalla in volo libero
ti sei posata dentro la memoria
ai confini dell’amore nascosto,
marginale didascalia sulle
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Regalami un sorso,
un assaggio di nettare,
linfa vitale per il mio essere
risposta ai mille perché
che da sempre scuotono
l'alchimia dei miei sensi.
Non essere restio,
dispensalo adesso
che ne hai più di quanto pensi
e tenerlo a
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| Ultime scintille
negli occhi stanchi
non videro l'inaccessibile.
Ora guarda
oltre il sotterfugio
nello splendore del sole.
I fiori strappati
per amori già morti
da un cuore che crede ancora,
il letargo della vita
nella
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Guarda: il rosa ultraterreno dell’alba
s’attenua, in uno svanire di labbra;
l’epilogo di un’armonia radiosa
s’addormenta nell’oblio dell’anima.
E poi, ascolta: trema e s’infrange l’onda.
Con i frammenti d’amore, un brivido,
di gusci che volgono
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Visti nu scieccu senza u so pattruni
ca nun sapeva chi strata pigghiari,
iu ci rissi: “ Si propriu nu bbistiuni,
sulu, ca to testa, nun sai raggiunari”.
Iddu mutu, senza rari cunfirenza,
affunna a testa nto sicchiu ca pagghia,
ca cura caccia i
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Sconvolge il cuor mera nostalgia
percorro via con l’ombra...
struggente amica mia!
Parlo dell’amor nel nulla svanito,
cerco nei frammenti del cuor ferito.
Da lungi guardo l’orizzonte,
non vedo immagine
non sento l’eco della sua voce,
sola rimango
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Giornata piuttosto ansiosa quest’oggi
che ci vuoi fare
bisogna prendere quello che viene
ogni minuto ogni secondo
è capace di elargire un paiolo di emozioni
dove tuffarsi onde scegliere il meglio
adagiandolo su alte travi
affinché niente possa
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Non ho bisogno
di guardare il cielo
per cercare
un raggio di sole,
una stella che illumini;
ce l'ho qui,
davanti a me,
il sorriso che rafforza
quel coraggio
di osare
e sfidare le utopie
più segrete,
irrealizzabili
ma vere e
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Arriverà in ritardo
col treno della notte alla frontiera
per questo cuore a pezzi e inaridito
dal coro dei bisogni e senza invito
convinto dalle splendide moine
negato da due labbra zuccherine.
Arriverà invecchiato
tremante sulle gambe e col
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72 poesie pubblicate nel giorno 18/09/2016. In questa pagina dal n° 25 al n° 54.
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