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Le 66 poesie pubblicate il giorno 08/09/2016
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| S'incanta il verso,
volevo cogliere una stringa
dal tracollo del tempo.
Una collana in schegge
che ricordi la
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| Se il tempo
è di un giorno che vuole restare
chiedi ai tuoi occhi
quali occhi hanno perso la luce;
alle mie labbra
se invocano ancora il tuo nome
ora che il vento ha volato le nuvole
e nel chiaro c’è il volto del giorno,
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Che ne farò
di questa afflizione
stipata con forza negli occhi
per rendere opaco il reale?
È un tormento
buca le ossa
avvelena la carne.
La mente si ottenebra
nel riordinare geometrie
per costruire nuovi spazi
al
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| Barche ormeggiate
dondolano,
mentre gabbiani pizzicano
avanzi festaioli
d'una notte d'estate.
Penso
alle tue chiome dorate
nella quiete dell'onda
immortalate.
Svanisce l'attimo
nelle vesti d'un sogno,
ed il pensier spegnersi
ove
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E dimmi se nei silenzi
racchiudi la mia creazione,
adesso da te sono nata
e dal tuo labbro deciso e madido.
Ora,
che abbiamo pianto insieme
anni di passato,
giorni di futuro come
sciame sismico a divenire
fusione e vita.
Tu,
epicentro del
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| Mi pizzica la voglia
d'uccider la zanzara
professionista emerita
a succhiar sangue brava.
La voglia ancor mi pizzica
di cancellar Padania
perché non si può reggere
chi sputa sull'Italia.
Ma più di tutto pizzica
la
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| Un bel sorso d’aria fresca alla finestra
sul giardino nella notte silenziosa;
qualche faro solo illumina tra i rami
dei
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Ascolta gli alberi parlare
e le cime dei monti pregare
ascolta la voce in pioggia
immensa genera natura
e poi il sibilo del vento
al seminar di nuova vita
ya ai eyo
è il mio grido al sole morente
è luce per il cammino
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Sono dolcissime le tue labbra
come il miele in musica
le note
nelle bozze d'acqua.
Metamorfosi a
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Quali, le sane ricorrenze
che c’investono
nel cuore e nella mente?
Da formiche in casa propria
escono solo
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Amari replicanti
i bibliotecari
senza nesso,
androidi mattutini
messi al mondo a caso
con volti ignavi di gesso,
stasi dell'attesa
e puzza sotto al naso;
mani con i guanti
per istinto di difesa,
che muovono a guisa di compassi
fermi anche se
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| OH my God!
where's my faith?
The one I had
when I was a child!
So much I loved you.
So much I believed on you,
and
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| Stelle che cadono,
esplodono su noi,
in questo San Lorenzo,
vissuto un po' da eroi.
Oramai rimasti in pochi,
in questa nuova era,
ove mode e brutti vizi,
comandano la sfera.
La cultura ed il rispetto,
sembran quasi un'utopia,
la formazione
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| Tu appartieni al mio cuore
come le stelle al cielo notturno
e come la luce dorata del sole
mi riscaldi di gioia ogni giorno.
Sei il velluto di terra
su cui pongo le mie orme,
ogni boccata d’aria che respiro
ed hai il sorriso della stella più
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Quanto c'è della morte nel buio non so
so che cadon speranze che i freschi
pensieri del giorno vanno a morire
che una stella seppure m’incanta
il sol non eguaglia so che ore silenti
ed eterne tesson la trama di mille paure
E l’ozio non
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Stridore di sabbia
la bocca laconica
esitanti arpeggi
di fiori e piante
Estrae con gli occhi
la voce restaurata di vecchi torchi
la fonda sensazione di calma
quiete concupita
di filari d’uva
fino al loro scollinare
dove dai prati sgusciano
le
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Non guardo.
Per capriccio o volontà,
per proposito o caso
non guardo.
Mi trapassano troppe pupille.
...Ed
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Non si spera un sogno,
ma si semina con cuore nell’una
e mente nell’altra mano, va accarezzato
deve sapere d’essere possibile e reale,
Tra il nascere e l’essere coesiste,
in ogni faccia dell’oggi, che sia
la gioia nata dalla musica del caso o
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Scrivo sempre sola
nel ricco silenzio
di meridiane ombrose,
eco asfittica
di pietre arenarie
dove tace
la metrica dell'attimo,
petali decidui
di parole strette
e lemmi vacui
in innesti casuali
Asole cucite
su vento azzurrato,
soglia
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vibranti amplessi echeggiano
nella brezza perduta
dietro alle minacciose nuvole
cariche di sortilegi che incantano
gli spasmi di coiti frementi
sulle ali della passione senza respiro
intrecciati corpi sinuosi
scivolano negli angoli dei
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Suo marito bestemmiava solo di sera
il giorno lavorava al cantiere
l'osteria dei lupini e quattro carte a scopa
un bicchiere sempre pieno
di rosso sangue dipinto.
E quando beveva aveva mani pesanti
ma l'amore si tratta con i guanti
e una donna
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Come gocce argentate
di pioggia autunnale,
ancora stupisce
quel sentire precoce
di cambi d’umori
di fiori quasi appassiti.
Sempre sorprende quel gelido fiato
che già manifesta settembre.
È brina al mattino tra brividi
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Oh estate, estate!
Estate straniera di sogni
senza garrulo canto
e promesse vestite di luna,
senza orme di cielo e di mare.
Ora girati e dimmi:
"perché già te ne vai?"
Senza l'abbraccio bagnato.
Ai fianchi gravida
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Vorresti che il tempo non passasse
sei così fragile così tenera
da fare invidia ad un neonato
quell’età ti rincorre
le briglie in garanzia sempre nuove
difficile a credersi
un traguardo eccellente
da mettere sotto vetro
con tutti i suoi
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| Sei come il ramo
protendi al sole la tua linfa
il vento è felice
bacia le tue foglie
Cade quella foglia che il vento non bacia
e lo sguardo rincorre
il volo del giorno
Sei come il ramo, rimani fermo
aspetti che il ricordo spieghi le
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| Con ogni cura
lascerò
che quel raggio di sole
penetri
nel mio orgoglio,
lo ferisca,
lo annienti
per dar posto
al tuo furore
che inebria
con gesti di vita...
colorerò
i miei pensieri
coi tuoi colori,
quelli rubati
ad un
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| Pi primu hamà parlà' t'la leggi umana
ca pari come ci è leggi divina,
però ti cuedda sempri si 'lluntana
toppu ca voli rèshta cchiù vicina.
Tifatti è ddivintata tisumana,
cá cu la petra 'n
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| Mi sono innamorato di tre donne,
mi piaccion tutte e tre, che devo fare?
Daniela, Rosa ed ultima Francesca.
Le amo
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66 poesie pubblicate nel giorno 08/09/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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