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Le 58 poesie pubblicate il giorno 05/07/2016
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La sabbiolina d'oro bianco
sul tuo abito da sposa
giocava con le volute paradisiache
del tuo radioso sorriso.
Profumo d'arancio tutt'intorno
inebriava il sole sulla tua pelle ambrata.
S'aprivano, come bocche di velluto,
fiori ovunque.
E la
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Ho capito tardi
che non l’avrei trovato
il mio traguardo nell’andare
ma è in quel ritorno
che sempre a te conduce
in quel senso che mi tocca
come tu fossi preghiera sulla lingua muta
non esisto
al di fuori di ogni tuo sguardo
non riesco
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Turan |
05/07/2016 12:58| 1692 |
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| Troppo caldo, vado al bosco!
ci vediamo a fine agosto.
bada al Tosco: è un tipo losco!
Ma non compro ... non son tonto!
Non mi arrendo ... scendo in campo!
Lesto zompo: corro in pista
se non cambia ancor l’andazzo
dentro e fuori del
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perdersi nel suo manto setoso
inebriarsi di sue fusa copiose
e lasciarsi coccolare
da pungente amore
che scende e che sale
mentre comprime e arpiona
-di mamma non ve n'è una sola-
amo il suo musetto capriccioso
di leoncina paciosa
lo
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Il posto che non c'è
è già ombra,
prima che sorga il sole.
Da te mi arriva un vento,
un suono di cicale.
Si eleva, oltre la mia mente
una luna mai sorta,
un timido segnale
dalle lontane rive,
cantano i cipressi,
un
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Sembrano vagar incerte senza meta alcuna
eppur rapide s'adagiano sul vivere più infelice.
Investono e circondano, paiono offuscar,
per portar mista ansia e tanta disperazione
da invocar denso respir mortale all'odiata quiete.
Onde di un
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Pagu |
05/07/2016 08:16 | 1134 |
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Ho visto che la nebbia rende opaco l'orizzonte
e il tempo raschia via la pelle del mattino,
noi siamo l'impotenza dei
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Adagiato là sul selciato
occhi sbarrati alla ricerca d’amore
si fanno forza
piccole stelle
ognuna per ciascun desiderio
sorridendo vibrano
un’amaca invoglia a sognare
non conosce la gioia che nel cuore alberga
basta gustare quella vista
e
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Non avrei esitato ad amarti
a lasciarmi trovare dalla tua voce
dolce respiro dei sogni
non immagini
quale sia il
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La notte allattata
da silenzi di parole...
parole incatenate
nei più reconditi canti
restano lì
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Importa
quello che sei,
il tuo coraggio,
il vento,
le solitudini...
il resto
è banale idea
di un vivere inquieto...
tu,
solo tu,
porti sollievo
a queste inquietudini,
soprattutto quando mi dici
parole alitate
da un affetto
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Insieme sono entrati in un giardino,
la madre, il padre e dietro la bambina
che aveva in braccio un vispo
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Ca l'ànama e lu cuerpu so' do' cosi
tiversi, 'ntra ti loru, lu sapimu,
ma no' tutti li voti nu' capimu
ca cu l'ànama hama èssi' rispittosi.
Spini allu cuerpu e all'ànama li rosi,
ccussì t'lu mali nu' ni
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Notte bianca di luna
tripudio di stelle
ha tanti sguardi
tante pupille innalzate al cielo.
Incantevole,
come un sogno di cera
si scioglie
al primo barlume di sole
che sbircia dalla fessura l'oscurità
e intravede la luce raggiante
al suo
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Fil di luna a mendicar scarsa veemenza,
invocar strane figure in
moltitudini nomi.
Surreale in mistica visione,
ancora di vagabondi cuori.
Donzella a bramar amore,
incanto di speranza e,
anima ad inneggiar verginea purezza.
Solitudine e vaga
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Se queste mute bocche, infelici e ingrate
che scagliano anatemi
a nido d'ape orribilmente crivellate,
potessero spegnere le cattiverie
come se avessero un interruttore,
e al posto della pietra sul cuore
mettessero miele sulle labbra
come
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Non voglio niente altro
che sentir parlare
di Cristo Salvatore.
Spogliarmi del peccato.
Liberarmi dai
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Denti stretti,
serrati,
stridono,
si usurano,
lacerano urla sorde che si perdono tra lenzuola bagnate
in notti senza fine.
Tamburi nel petto,
battono veloci sulla cassa dell'anima,
mentre i fantasmi ballano alla luce di un sole
che crea ombre
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Luce appena
quando ti spogli
poco lontano da me.
Scende ultimo
il piccolo ferma capelli
come cadente
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Solitario mi chino nel verde
a coglier di un verde tarassaco
un solo solitario pappo al cielo
in alto poi guardando a
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Coltivata è di specie peggiore,
no, non quella d'orto, quella di vita.
Invidietta non fa tutta carne trita,
mentre
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Ho sentito le carezze
libere come due mani al vento
ho sentito parole soffiate dal tempo
mute senza appunti
ho sentito pugni allo stomaco
la mancanza di un calore vicino al mio cuore
ora sono qui distesa nella spiaggia della solitudine
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E tagli gole teste
e squarci i petti
nel nome di quel Dio
che ti ha creato
e gridi come ossesso
tra l’incenso
nella certezza vana
di sedere
nella sua enorme stanza
ai quattro venti
con tutti i giusti
e i grandi della terra
per vivere nel
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Nuvole fameliche hanno inghiottito il cielo
in questa terra squarciata da un malessere antico,
ancora una volta nell'ira impotente,
tra le fiamme attanagliate alle mani vigliacche.
Squarci di vita nelle corse atterrite di agnelli indifesi,
sui
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| Lo sento quando ti penso
e mi manchi,
quando ha sfumature di dolore
e di perdizione,
quando mi fai arrabbiare
chiedendomi perché ti comporti così.
L'amore non muore,
lo riconosco attraverso te quando
ti guardo, mentre cerchi
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Eolo |
05/07/2016 00:01 | 1963 |
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58 poesie pubblicate nel giorno 05/07/2016. In questa pagina dal n° 33 al n° 58.
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