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♦ Mario Bugli | |
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Le 47 poesie pubblicate il giorno 20/04/2016
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| A volte abitiamo
il mondo misterioso delle mani
con un tale ricamo intorno a tutti gli organi
Noi e il tatto, fasci di
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Si palesa quando recita,
vile maschera cela il volto
ma poi scivola ed anima mostra e...
condanna ad altri
ciò ch’egli
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Tempesta porti nelle notti serene,
col tuo vento a dimenar i corpi,
mettendo in fuga i pensieri,
pellegrini senza meta di quell'attimo,
lasciando gelida al mattino la mano,
stringer della lama il corpo assente,
sul campo di battaglia ormai
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Tra le acque fluttuano i miei sensi
onde mi plasmano sinuose
onde cercano i pendii
e il suono del silenzio
amalgama i pensieri
e l’eco di sillabe confuse
si perpetua nell’amore
che mi sfiora
m’attraversa
si posa
Tra i cieli si smarriscono i
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Solcando l’aere
nel libero cielo,
la padronanza tersa
di un volo
incessante.
Gelida sia
l’atmosfera,
limpida
ma degna
del proseguo d’innanzi.
In un cristallo
come fosse limpido,
diamante
ma del più puro
e intatto.
Tra
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| Coi tuoi segreti
in questo spazio immenso
la vita senza te
non ha il suo senso
e tu che giri intorno
inversamente
non dici una parola
ed innocente
in questo vasto
e assurdo cataclisma
come una donna incinta
carezzi il figlio in grembo
ma
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| Ritmo domina
lo squarcio del paradiso
imprecante si volge al cielo nero
carico come il cannone a salve
di fatiscenti
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| Averci l'un l'altro era un po' come correre con gli aquiloni legati ai polsi e saperli già incastrati tra i rami
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| Tra i fiori dei ciliegi
incespisca il sole:
giá discioglie la neve
sulle chine dei monti
e nei tuoi occhi
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| Mio nonno avrebbe ascoltato le maree nella sera di Hornsea,
le avrebbe paragonate agli incantesimi in cui risiede
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Nel fondo del mare
tutte le stelle
erano scintille di speranza
Tra i flutti
le mie stelle
perduti sogni
L'oceano nasconde
le più belle
Ha luoghi impensabili
Le cercherò fino a domani
non può durare ancora
questa
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hy ju |
20/04/2016 18:11 | 1303 |
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Ancor non trova riposo
questo mio cuore ormai stanco
di battere in un mondo
che aggressivo di uomini è pieno
sol pronti a farsi guerra tra loro.
L’amore che vado cercando
dove mai si nasconde?
Forse in quei volti privi di vero
ma
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| Certe cose esistono,
ancor prima di essere vissute.
Ora so, l'ansia di aspettarti
sui declivi del mattino,
pallido, sorge ancora il sole
è lo stesso di ieri, e quello
di un anno prima,
anche lui, si inventa, nuovi sortilegi
per non
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| It is still spring overnight
over things never said,
it's still spring
at the dull dusk
of my heart.
For these and
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| Supinamente tra guanciali della notte
t’ho visto dormire come una fata
Avevi labbra a fior d’ambrosia
e delicate mani come ali di farfalla
Tu tra chiome in odore di vaniglia
intenso fu il bacio al capezzale
che scenario dipinse il sogno a
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| Lascio l’entrar de’ sogni
avvolger l’anima, i bisogni
rientrano nel cuore ad uno ad uno
e del parlar indarno rimane voce
al piccolo albero sospeso
al verbo della luce.
Apro la porta de gli occhi
luce di sole al cielo intatto
sia de’ suoi
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| Incespica la parola
sul tuo corpo distratto
e
si abbandona al muto pianto
che ci imprigiona...
L'ultimo frammento
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| Oh questi poeti
che mielificano le parole
le rendono stucchevoli e noiose
come una retrospettiva d'autore.
Noi ci siamo amati tra le parole
senza banalità o rime circoncise alla punta
noi ci siamo amati da barbari sulla neve
mentre Milano
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Negli anni teneri
la grazia coltivò la rosa,
sostenendola, avviandola allo splendore.
Sempre nascosta
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| Trillano gli uccelli sopra i rami
lungo l'erto viale sopra il monte.
L'aria profumata scalda il cuore
suona nel meriggio
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| Salve, inclita ed amata madre Terra
ch'avvolgi con amore nel tuo grembo
ogni creatura, pianta ed animale
e ad ognuno dai gran sostentamento.
M'è dolce il calpestare a piedi nudi
ancora l'orme del tuo suolo verde
ed ascoltare il sibilo
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Sono sempre incollate
le bende sugl’occhi
di chi non vuol vedere,
come se bastasse
chiudere le finestre
per tenere fuori da casa
la tempesta.
Tanto il dolore
misto al silenzio
varca anche i muri più ostili
per affermare la sua
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Ti attardi con la mente sui ritardi
del cuore; pensi "E' questo amore?"
Ferito orgoglio o sapore squisito
in bocca, l'anima terra non tocca.
Danza fuori dal tempo, il "noi" avanza;
ti ninno, all'amor come luce un
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| Assaporo questa notte d'aprile
dopo il giorno di tiepido sole
non c'è luna in cielo brillante
le peonie vanno a sbocciare.
Da una rosa si leva il bocciolo
preparandosi per il mattino
a diffondere all'aria il profumo
concertando con il
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Fuori
dentro
in bilico
tra i sentieri impervi
che custodisce l'anima
per non vederli calpestati
come sogni di latta
Tra le pianure
che non deludono
perché nulla celano
tra spazio
e tempo
infiniti
solo un mantra
che
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Come si può interpretare il suo sguardo?
Esso è libero da ogni ingiunzione logica
(si dica) che guardo due ghiacciai
e che l'iride scorre piano sul cuore,
scorre lungo assi rapide senza poggiarsi su nulla
che non abbia popolato il mio
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Eri vento di libeccio e di maestrale,
eri rupe che scendeva verso Rive
abbracciate dall'assolato Raggio
e baciate dall'Onda Mediterranea.
Eri pelle bagnata dal Mare,
e toccata dall'Oceano d'argento.
aperte alle finestre dell'immenso.
Vela
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Spesso mi chiedo
che sapore ha il tuo sguardo,
quando perduto nel vuoto
sogna paesaggi e lune
in nuove dimensioni...
sempre mi domando
se il tuo amore ha un nome,
definito, chiaro, possibile
e mi rispondo
alzando gli occhi al cielo
e
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Ricordare il nostro globo una volta all’anno
è troppo poco
dovremmo invece farlo palpitare
nel nostro scrigno ogni dì
accarezzarlo plasmarlo
festeggiarlo
soffiando candelina
senza lasciarsi coinvolgere da preventivi
non sempre idonei
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Son tanti anni che mi sento solo,
intorno a me c’è solo indifferenza!
Da giovane ero un vispo donnaiolo,
da
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47 poesie pubblicate nel giorno 20/04/2016. In questa pagina dal n° 14 al n° 43.
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