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Le 45 poesie pubblicate il giorno 18/04/2016
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Né barriere né muri
san fermare il buio delle notti
calanti
al giro di sole, dietro colline all’orizzonte
cambiano le maree per qualche ora
si richiudono i fiori sulle sponde
Tutt’intorno arriva il deserto
con allungarsi lento,
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Scovo un batterio ostinato
nella metastasi giornaliera
sono medico della mia depressione
coi calcagni stringo
quasi cavalcassi una nuvola
la città è ignara
che la pioggia sta aspettando
io da un hotel
vedo il lume assopirsi
sorrisi
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| Amo il mio mare
aspetto con ansia il suo venire
assorbo il suo profumo di sale
sento la pelle bagnata lievemente
con lenta ma decisa invasione
lui ... il mio mare!
Arriva m'invade
penetra in me con grande amore
sento il suo desiderio
sento il
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| Immagino
spazi,
silenzi,
parole...
m'immergo
nel vuoto
preesistente
e annullo
ogni pretesa.
Mi basta
un sussurro,
una carezza
delle tue mani
per ridestarmi
dal torpore
profondo
a cui incateno
le mie speranze...
e volo
dentro
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| sulle sponde del tuo cielo
mi sono seduto ed ho guardato
la costellazione di stelle luminose
rimembrando la dolcezza che scese
su di noi nei giorni di marzo
il rumore dei cento passi
percorse il mio cuore nelle tue vie
immaginando mondi
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| E ci risiamo
a dover fare i conti con il tempo che passa
un’altra settimana si apre
in ogni minuto in ogni secondo
una ruga avanza
solco indelebile da mettere in bella mostra
affinché ogni pupillo
possa legarsi al dito l’effettivo sentire
che
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| La notte è un labirinto di misteri,
sublime ispirazione dei poeti,
racchiude amori insipidi e sinceri,
nasconde in
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| Nci shta ci voli viviri ‘n disparti
pi ffari quantu senti ‘ntra lu cori,
ccussì si metti a scriviri cu amori
e reshta sempri ddà, ‘nmienz’alli carti.
Li scritti sua, ca so’ veri opri t’arti,
no’ ttennu ‘ncora ‘n’ogna ti valori,
percé nisciunu nc’è
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Son qui
e aspetto anima mia
fra brulle terre
e pensieri sognati
addormenta il mio sgomento
e lascia libera la via.
E se per te
rinasco poesia che sia eco
di letizia e d'albe nuove
e di viali rosati dal sole.
E che resti del buio
solo un
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E' lieve la notte,
quando spegne il tumultuoso travaglio dell'Io
nel suo peregrinaggio verso se stesso.
Le lotte,
lungo i suoi labirinti di lacrime smarrite,
di cose perdute e ritrovate,
di ricordi mai spenti...
E l'anima spogliandosi, adagio,
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Sei il punto su cui poggio i pensieri
come pagine di storia
per non sprofondare
nelle limacciose sabbie mobili.
Sei sguardo scolpito
che vive con me,
quello spazio di tempo
intessuto di attimi.
Sei le parole e frasi
che vorrei
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lo sciabordio delle onde
alla riva come un suono profondo
arrivava fin sul fondo
dove lei senza voce cantava
la sua forma allungata
sul fianco tra gli squarci di luce
sembrava
una scultura di pietra lunare
squame verde- rame
capelli d'oro
dentro
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Io canto questa Terra madre e chiesa
il suo vagabondare nel sistema
l’esatta prolusione di un teorema
che cela nell'assunto ogni sorpresa.
Io canto del raggiro quell'offesa
che le deturpa il volto ed il floema
l'andazzo della vita mia
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è il tempo che voi dite a rubare mani,
a tagliare uno scalzo
Gli occhi rossi allo specchio
veste da sera per il lungomare
Pistole d'acqua, luci e urli di ''dove vai?''
(dove s'era). Prima dei tuoni,
bello! vedi godo?
piccolo
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La goccia di rugiada mattutina
che ai primi raggi brilla di candore
diventa perla d'oro ogni mattina
col primo bacio d'un eterno amore.
Passato è il tempo ormai in cui Fatina
col suo linguaggio soave e pien d'ardore
mostrava il cielo con
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45 poesie pubblicate nel giorno 18/04/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 45.
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