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Le 58 poesie pubblicate il giorno 16/04/2016
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| La luce della luna
illuminava il tuo bel viso,
era pallido, e un triste sorriso
appena appena s'accennava,
ma poi, una lacrima scendeva
da quegli occhioni belli e tristi.
Io ti dissi: "Non piangere!
cosi non devi fare,
sei tanto bella
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Quando la quiete
del mare
copre l'uragano impazzito
sulla barca alla deriva
guardo te
incanto d'innocenza
e la
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Un pensiero sopraggiunge a battere forte i tacchi
uno più uno fa tre quando il cuore
non si vergogna di riempire quel contenitore
dove trovano spazio mille illusioni
di quel mondo imprevedibile
baracche e burattini attirano a sé sguardi
freddo
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Dal cerchio solitario della vita
mongolfiera l'anima s' invola
nella gigante esistenza dell'universo.
In polvere di sole, intrecci di colori
di sentimento l'affamato Io
di Te si riempie
trovando un fondamento.
Nell'armonica vitalità
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Somiglia forse al mio
il tuo donarti al soffio della morte
giocando a mosca cieca con la sorte
nel petto dell’oblio?
Brutale sventolio
serbato dietro il vuoto delle porte
che vaga e ti richiede d’esser forte
col nero luccichio.
Il tuo coraggio
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| A richiamar 'l silenzio
mi sovvien tener stretta la voce
e del recitar tempesta
un giorno sempre in attesa
ché del suo gridare
la poesia sia l'amaro verso
le scure ombre si diramano
e de' canti antichi si perdono
nella pagina de'
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| Ci nu' pinzammu a quantu 'nta 'shtu munnu
l'èssiri umanu è ffattu e 'ncora faci,
capemmu ca iddu lu shta mmanna a funnu,
cá ti fa' cosi giushti no' è capaci.
Lu munnu pari ca non è cchiù
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| Sussurra il mare
voce soffusa
colori cangianti
bianco che copre l'azzurro
ma solo un istante
riaffiora il candore.
Altero s'insidia
il profumo delle grandi occasioni
prelude al crepuscolo.
Notte magica
a tinte speciali
che l'anima cinge.
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| Ricche di foglie verdeggianti son
oggi le piante del giardino il tiglio
solo al ciel due moncherini tende
nudo tanto la scure nel potar quel
d’autunno dì la chioma sua offese
e d’udir or par un lamento suo
che altre primavere han da
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| E sul percorso del vissuto insieme
non so cosa mi spinge e cosa viene
a colloquiare con le tante pene
quando il dolore cura attento il seme.
E sulla strada della sofferenza
la fede la speranza e un vivo ardore
si affidano alle soglie del
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| Camminava tra sentieri cupi,
sul volto la paura
di chi non poteva darsi pace,
tormento dei propri pensieri,
sgomento del proprio dolore.
S'incamminò
sugli scogli della disperazione,
gettandosi nelle braccia della morte
per alleviare le
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| Da quando canto l'Angelo custode
che il Signore al mio fianco m'ha mandato
e del quale non sempre tesso lode
giacché abbiamo assai spesso bisticciato,
da allora me lo vedo ben richiesto
con i commenti e lettere private,
specie da donne,
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| E la mia mano corre già fremente
del tuo piacere a ricercare il punto
già sei bagnata e prepotentemente,
io sento il mio, naturalmente giunto,
allarghi le tue gambe e la mia spada
comincia a penetrare la tua rosa,
l'accogli dentro
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| E scava dentro me
e più si immerge
la spada irriverente del dolore
bruciando le mie carni
e questa vita
che dal tuo sole ardente
è ormai bandita.
E mi rovina addosso
e senza freno
il male maledetto
e ormai scaleno
con tutta la
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58 poesie pubblicate nel giorno 16/04/2016. In questa pagina dal n° 45 al n° 58.
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