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Le 68 poesie pubblicate il giorno 10/04/2016
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Ricordi che mai sbiadiranno nel tempo
che sbiancano la notte
e danno nuova luce al giorno
echi che navigano sulle onde col vento
come fossero fragili barchette rotte
perse in quel che mai è ritorno.
Ricordi di te e di me
che ancora vivono in
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| Il ronzio dev’essere il poema del verde
sono foglie che pendono plissettando il sole
è il formicolio sotto i
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| Mi arano le ore sonnolente
mentre leggo i classici dell’inutilità.
Hai ancora sulle palpebre
gli anni della bellezza per partito preso?
Per qualche ragione
avrò forse ragione,
sei tu la ragione
che in questa ennesima notte mi
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Almeno una volta,
osserva i solchi del tempo,
se il ghiaccio si scioglie
vedrai l’ azzurro degli occhi.
Lo sguardo appare spento,
ma non ha scordato
l'adolescente amore...
Andrà dove tu sei,
stupirti con la sua debolezza,
terrà la
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Sono venuta al mare
perché mi sa ascoltare
per lasciargli questa storia
affinché la porti via.
ho posato ai piedi suoi
cento giorni di sospiri
desideri addormentati
un pugno nello stomaco
le tue spalle allontanate
nella nebbia
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Che tortura
questa tua bocca
immobile
non parla
mi respira piano
accanto
mi rapisce gli occhi
sussurrando tocchi
ampi giri di velluto
ovunque accada
un mio brivido
lei c'è
mi trasporta lontano
nel tuo paradiso
di
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Non avevi che la luce
ad incedere fra i rami
come ricami d'un riflesso
che non proclama l'estate
Lama d'oro l’ultimo sole
che trema nel tramonto
in promessa di stagione
per tagliare il lungo gelo
I germogli sono inganni
al confine di
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La crepa sul quel muro
si era allargata molto
e le cime degli alberi
sussurravano lamenti
Inascoltati per lo più
da chi restava in casa
ad attendere la notte
il silenzio delle cose
Tutto scorreva piano
anche la luna spenta
che avevi
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| Non esiste un’aria diversa
perché si possa dire
che esiste un amore...
respirare il tuo guardarmi, io guardandoti
l’unico spazio di certezza
che la vita si possa confondere
tra i colori del cielo e i passi della terra.
Viverti con le parole
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| Il sole ancora alto all’orizzonte
la barca pigra, quasi immobile
tra mare e cielo, e mi rivedo
con la pelle fradicia di sale
e luce piena, tra i miei capelli d’oro
Il vento leggero c’agita le vele
e lontano, spiagge senza fine
coperte d’ombre
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Jibi |
10/04/2016 20:22 | 1256| |
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| Cade triste la pioggia sul lago
e una malinconia sottile mi coglie a sera
a ricordare Firenze
nel trionfo radioso di
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| La maestosità dell’ulivo
mi fa pensare a Dio.
Grande,
accogliente dimora
di molte creature:
trovano in
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Ti voglio distesa al mio fianco con le finestre socchiuse,
così l’infinito che illumina il tuo cuore,
può scaldare le nostre mattine,
con una mano voglio accarezzare i tuoi sogni
che ballano con i miei desideri in un revival
di amori
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Vivaci ammiccano
le stelle in questo inverno
avaro di luna e di sole.
Soggiace all'argenteo candore
un viscerale bisogno di pace.
L'immensità della volta
sovrasta ogni umana miseria
e risucchia la malinconia
e i vuoti sconfinati
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primavera ha le mani
piene di fiori
ma come lo stelo
il
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Mi ha preso l'io
quell'ombra
e ne divengo essenza lentamente,
la sua materia innaturale
come una demenza
che mi muove mani e mente;
mi ha preso l'io
quel golem astratto
e ne divengo stabile sostanza
che mi cambia cuore e faccia
con ricatto
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Vorrei calpestare
il terreno dei tuoi passi
per inseguire le tue orme
avere
ali di un angelo
per proteggerti dal male
Vorrei
e come vorrei
rapire i tuoi pensieri
per farli divenire sogni
esaudire i tuoi desideri
con la magia
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Rami si abbracciano
nell'intima oscurità
di una notte senza luna.
Sussurrano baci
al vibrar di foglie
mosse da una dolce brezza.
Un bosco,
nato dal ristagnar
di lacrime mai piante,
ora patria d'alberi
radicati nell'humus
fertile
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Spirito soave ad elevar in cielo,
sentite anime nei borghi fioriti,
balconi a spuntar come giardini,
aria profumata di gerani.
Antichi borghi in solerti vibrazioni,
parole sospirate, impronte su muri.
Chissà quanti t'hanno calpestato?
Tonfi
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È simile al peso del granello
di polline che mette radice sui fiori;
agli interstizi nella terra,
alle piccole crepe nella roccia o
alle fessure delle cortecce,
dove la più piccola delle gocce della pioggia
è grande quando un
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E' arcobaleno che sfuma
in un caleidoscopio
- intingo l’anima
tra fucsia ed indago –
magia in ascolto
appare la notte
nelle ore profonde,
più non temo il mio esser adulto
torno al candore infantile dei sogni
Fragile sospende il suo
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L'angelo mio custode non mi vizia,
anzi, è pronto sempre a brontolarmi,
ed ogni volta il suo sermone inizia
di tutti i vizi miei contezza darmi.
Ma nel tuonare contro mia nequizia
egli non manca di rassicurarmi
se mi vede colpito da
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Mi hai appena sussurrato
che non hai più lacrime
da versare
né storie da raccontare,
né forza per ricominciare.
Tutto crollato così all'improvviso,
e un destino crudele
ha interrotto i tuoi giorni felici.
Notti
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La nascita a primavera
mi parla
di delicatezza
eleganza innata.
Come cigni nel prato
un soffio bianco
rosso, arancione
giallo
Un girotondo di petali
danzate.
Nella brezza di un silenzio
mi sussurrate
che immenso è il mistero
di
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Pazza danza latina,
soave ballerina
che intarsia ventagli di brina,
amplesso nostalgico di mondo
che balla sui tacchi
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Accarezza il colore del campo
poi sale sul palmo di roccia
il vento assorto
che
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Rosa di pietra all’alba appari
quando il sole si affaccia
dai monti d’oriente.
Rosa è l’algido manto,
rosa la
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Un mucchietto di piume,
immobile,
sul fondo della gabbia.
Becchi silenziosi lo guardano
e lo vegliano
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Monte che ti fai vedere
da me spettatore di miracoli
La nuvola si dissolve
a mostrare i tuoi germogli
Il sole inizia
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Dal calar di foglie nasce lo sterpo,
che di solitudine creder d'esser fatto
e il desio di marcir reclama.
Ma quando 'l
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68 poesie pubblicate nel giorno 10/04/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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