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Le 51 poesie pubblicate il giorno 04/04/2016
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Ho amato una volta.
Su due sorrisi.
Su quattro lacrime.
Sull’ infinita voglia di non averti più.
Ho amato
una volta o forse due,
ma i destini si incrociano anche per sbaglio
e la polvere che resta
è il veleno di chi sogna
e
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Pantò |
04/04/2016 21:20| 1813 |
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| Ti ho cercato.
Ha pianto anche la luna
nel deserto di tiepidi mattini,
quando la luce
filtrava ancora ombre.
In questo flebile rimpianto,
in questo deserto,
dove la quiete si perde,
non ti sento.
Non sento,
tra gli scoscesi rovi
d’un’ansia
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Se lo splendore è negl’occhi
di ogni bambino impresso,
com’è che d’adulti, spesso,
poi diventiamo così abbietti?
Alberghi di squallore, ritoccati volti gretti
possiamo maturare o rimanere vecchi.
E si invecchia quando il bambino giace.
Anche a
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Avremo il rossore delle lanterne
la esuberante alterigia del buio
mani che inchiodano le mani
nella rapida discesa della carne
nel sotterfugio delle cavità
ov’ è l’eco scomposta del piacere.
Saremo crude risate nella sera
a lisciare
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Abitata dal verde
non ti nascondo la piaga,
luminosa,
la bestia santa
sul pudore della parola
invincibile
quando
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Tra gli scogli, il rumore delle onde
spumeggianti di respiro vivo
portano lontano dalla realtà
e ti penso, sei nella speranza di un cielo triste
ancora spaccano il cuore i sogni
quelli intrappolati tra una costola e l’altra
sono
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Il tempo passa e ignora i giorni
che abbondano di silenzi
in questo cedere e fuggire dalla vita
l’aratro continua a
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D'improvviso
tacque il vento
la quiete tuonò
nel celeste dorato.
Le ali
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Avanzo, indietreggio
tra stelle e silenzio.
Tra fili increspati di traffico lento
beccheggia la strada nel pianto notturno
d'un lampione che tace.
che muore che è spento.
Inciampo tra i cocci
d'un chiaro di luna.
Che pallido
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Silenziosa sei
tra coperte inondate
di piacevoli baci
al limite del mondo che vorrei.
Abbraccio l'estasi al tramonto
sinossi d'impervie movenze
al capezzale dei mie desideri
avvolgendoti respiro l'aria che ti ha creata.
Donna
amo tutto di
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Tornerà la sinfonia d'autunno della tua voce
in un empito di tenerezza
a mitigare il gelo dei miei silenzi
e la solitudine
non avrà più il sapore d'assenzio.
Tornerà di te il ricordo a sera
quando il glicine dal
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Ricordi dispersi
nella nebbia del tempo
scorrono sul fiume della
memoria,
vividi come fiori
del deserto
fiori di cactus
dalle spine dolenti,
anche i ricordi lieti,
avvolgenti della fanciullezza
non saranno mai uguali
sospesi in
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nell’ombra della sera sotto il pergolo della vite contorta
i lustri della vita si sommano inesorabili, precisi.
Il Sole
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Conservi la goccia del sangue
di antichi guerrieri,
l'anima del Giappone
dei soldati più fieri.
Dentro quel
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| Il sentiero buono va in salita
dalla terra al cielo di luce
man mano esce dall'ombra.
Fatica gioiosa richiede
interrogato dalla creatura
che del vizio ha abitudine.
Ma scampare alla selva
vedere i segni di spine
vale davvero la pena.
Basta
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| Cosi l'orologio Indiano
scandisce i suoi attimi,
in un tempo senza volto che fluisce
e nulla concede ad un eternità astratta.
Sospeso è l'atomo del mio respiro,
voci che sento dentro, nitide,
aleggiare nel sogno,
per poter
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Eolo |
04/04/2016 17:38 | 2711 |
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| Posso esser
per voi
solo una cima
che si rannoda
in coffa
per far vela lontano.
Dalla chitarra mia
sfregiata in
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| Respiro la notte
trattenendo il fiato
sui profondi cuscini
su cui ho appena sognato.
Rannicchiato dolcemente
sulle distese lenzuola
che mi accolgono
che mi confortano.
Aleggiano i pensieri
in un turpiloquio
di un caos apparente
di una
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Io e te
non siamo mai vissuti
non siamo mai nati
siamo come l'erba dei campi, invisibili.
E anche il cielo passa, inosservato.
Chi sa di te, di noi?
Ci incontrammo in un posto tra due stelle
all'insaputa del mondo e del dolore.
Una
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Qual canto stonato,
non v'era più serenità nel vivere incostante,
chiare le parole, non diversi i sentimenti,
forti come addii i boati dell'oscurata mente,
nella fuga il mio tormento, altra pagina da voltare.
Non lo feci,
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Pagu |
04/04/2016 14:08 | 1378 |
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Socchiudo gli occhi sulle tue acque
dove il cuore ascolta la voce
quand’è che poni l’umidità del cielo dentro l’anima
e lavi via da lei ogni ricordo.
Non lo sai che t’amo
tra le conchiglie d’agosto e gli autunni sbiaditi
quando folle agiti le
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IO non sono come tutti
mentre rubavo alla vita
i suoi colori i suoi amori,
le sue risate mai sguaiate
le sue calde
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Bianca di sogno mi appari inaspettata
nel meridiano dormiveglia estivo, città dei Sassi,
singolare capriccio di natura, eburneo scrigno di calcarenite,
ti stagli verso l’azzurrità ch'esalta il tuo nitore
sul manto d'erba smeraldino,
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Sciarpe al collo
legate sulla vita
una maglia, un cappellino o un amuleto
gesti di scaramanzia che invadono l'aria
una birra a smorzare la tensione
siamo il gregge della più grande fede
pronti ad entrare nel recinto
pronti a svestirci di
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Sei andato via
come si va via
senza voltarsi indietro
senza specchiarsi
con il vento che soffia sul volto
e il crepuscolo annidato sulle labbra
Sei andato via
come si va via
in un lago, in un fiume
in una mare o chissà dove,
si buttano
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India |
04/04/2016 10:26| 2755 |
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non rassegnato cuor
vibra
vola
sogna
sì
ancor trema
l'ultima verde foglia
ultima speranza d'amor
che non cede
e non s'arrende...
non
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In quest'era
di nuova tecnologia,
che uno pensa
e poi tutto vola,
nessuno sa più
usare carta e penna
come si
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Strigido capace
cognome "sforza", farebbe
non l'usa difatti
non è prepotente, il rapace
di scienza propria, con stile
pronto reagisce all'ostile
è, il sangue reale
che gli fa male
passa difatti, al feroce
il
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L’ora sarebbe quella giusta
ma questa sera sembra proprio
che niente attacchi al chiodo
puntine esauste flettono l’apice
tristi e sconsolate
si ritirano in buon ordine
aspettando il domani
piatto sempre all’erta
colmo di
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51 poesie pubblicate nel giorno 04/04/2016. In questa pagina dal n° 10 al n° 39.
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