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Le 71 poesie pubblicate il giorno 02/04/2016
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Bufera s'abbatteva
nell'ora mesta
alla fluente via,
al dolce cammino
della vita, s'intrecciava
la porta dolorante d'un mattino.
Giorno funesto, gioia chiamava
a luce natia, da lontano
amor splendeva nel materno
grembo, un lampo
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E ancora buio è il cielo...
Affacciata al balcone della vita
respiro l'ancora profonda sua oscurità
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Non andar troppo alla radice,
credimi,
che a rovistar nel torbido
poi non c'è senso.
Vieni qui,
alla
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Splende una luce, lungi, e, già, lo stuolo
delle alme pure brilla all'orizzonte;
la nave alia in acqua a l'arie
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Dal mare s'innalzano
riverberi di colori
son spezie rare
odorano d'altri monti
fiaccola mai spenta
pacata tristezza
infuso d'incenso
mescolanza di pensieri fragranza
di un tempo sfocato
mai cancellato
declinar il ristoro sulla
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Parlami della consuetudine
che si accumula sui bordi;
pulviscolo d'istanti rarefatti.
Lì, dove cade l'ombra il tempo si è fermato;
un disco che singhiozza in una camera deserta,
ritagli di giornali che volano nel vento.
Non
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Io che sono il nulla
e devo aggrapparmi al niente
per vivere degnamente
senza costrizione, catene e finzione
in questo circo d'anime e burattini
in questo Oceano annacquato
di bugie e tradimenti
dimmi:
Tu che continui a urlarmi dentro
a mordermi
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E se qualcuno oggi mi domandasse chi sono
cosa sono, risponderei sono assenza di lacrime
in bilico sul mio inquieto vivere
dove sporgendomi, ora più non annego,
specchiandomi nel burrascoso mare
Cosa m'addomesticò la pena nel
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Il vento era ritornato
ad accarezzare il cuore
con le sue fragili promesse
sussurrate fra brevi note
Così ogni parola vuota
non aveva più lacrime
ed il sole accompagnava
il respiro delle luci fatate
Quasi fosse uno scrigno
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| Filtra una rara luce fra le tende,
le nuvole basse non lasciano respiro.
Andare verso il giorno incespicando fra i rami
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La notte svola
d'antichi pensieri
e nel guscio di ricordi
tracciati sulle scie
d'anime svanite.
T'accanto sol ti
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Si spensero i sogni quella notte
in cui la neve batteva forte
dietro i vetri opachi.
E c'era il freddo di un
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Ondeggia il mare
su riflessi di sole chiaro
nell’aria della primavera
che spinge alle porte
rallentano i pensieri
nel silenzio che li avvolge
lasciati alla bellezza delle ombre
di una notte che si lascia andar via
ricordi sfiorano la
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Nello strazio del giorno organizzato
ho avuto gli occhi di chi parla da sola
e il cuore pressato dal silenzio.
Ora è notte!
Non so che m'aspetta
se non il mio patire.
Vulnerabili dormienti
avvolti nel buio e nelle lenzuola
l'anima
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Dalla mia finestra
l'alba è una magnifica bestia
di neve ...
Prima un'immensa lumaca
passava, con la sua scia d'uggia invisibile
un cavallo correva su dune ovattate
sollevando una pace bianca
ora un orso, triste, balla sulla pista
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Respiro, respiro
sì, ci provo
respiro, inspiro e respiro
eppure quel peso...
no, no respiro
non devo farmi vincere dalla paura
respiro...
anche se è davvero grave quest’aria
e tutto mi appare buio, di un nero più nero.
Ecco che allora respiro la
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Di notte dorme la luna
galoppano bigie nuvole
verso luoghi stranieri.
Riposa anche
il mio amore.
Un soffice manto
ricopre il tempo
silenzioso il vento non bussa alla finestra.
Nel ripostiglio
ormai in disuso chiudo il mio spirito.
Tenebre
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Se’l Sol di velo si traveste
ma’l vento l’investe
diradasi le nebbie meste
e’l dì si riveste
S’illumina il paese
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Non riceve alcuna luce del sole, in periodi buoni c’è,
ma sempre in una posizione bassa.
Non va oltre l’orizzonte.
Un clima rigido, non ha riserve di calore.
La luce è presente a metà, comincio a sentire il freddo,
ma
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Questa notte
voglio decifrare la tue pupille
rapito come sono dall'oblio,
alla ricerca d'identità
di un barlume di sesso.
Sorridono tenere le stelle
nella memoria di un profumo estivo,
nel sapore introvabile di un bacio,
ma acquietato
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Oggi v'è sole
a sbirciar dai vetri,
festoso è l'apparire,
tiepido mantello ad
imbrigliar fra nuvole di Aprile.
Oggi il vento tace e
mente, ad aggirar veloce.
Oggi ...ammantano prati e
sbirciano tulipani rossi nei giardini.
Oggi,
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| profumava di primavera quest'amore
odorava d'erba e prato fiorito
di sguardi e mani che si cercano
passioni d'un tempo che fu
desideri reppressi a lungo
sbocciarono come corolle al sole di maggio
voglia di tenerezza dagli arbusti protetti
da
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| Ragliò l'asino entrando nella stalla,
cinguettò l'uccellino sul ramo della pace,
sorrise il bimbo giocando
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| Da lunghe ore
giace nella china
questo mite silenzio
che sul foglio assai mi pesa
come d’inceder lento
A scandir i lunghi attimi
del sordo battito del tempo
inerte attende
il divenir mattina
Respiro la notte
e mi porta via
quel dolce
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| La notte ha già disteso un nero velo
e non brillano stelle su nel cielo
coperto ormai da neri nuvoloni
che preannunciano vento di tempesta.
Il silenzio dintorno ora è interrotto
da un mugghiare dell'onde in mezzo al lago
e dal
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Quello che mai muore
e quello che non visse
l'ancora sul fondale
il mare, l'abisso.
- l'iride fissa nel silenzio -
Quello che mai sarà
ma che esiste, ormai da sempre
il verso storpio di un mattino
l'anatra sul lago, la nebbia che
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Dove creammo il nostro rifugio
ecco che si animavano pigri
i fusti oscuri nel parco con mille occhi,
non lasciai che le sentinelle
di giunchi e infiorescenze pallide
lasciassero trapelare la nostra promessa
scavalcavamo siepi
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gli occhi un po’ stanchi
vedo nel mio cielo volare
gli angeli di carta di Rafael
mi pare udirne
il profumo i celesti canti
oh mi vengano in
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Respiro nebbia
nella notte insonne e beffarda,
pensieri sparsi a galleggiare
sul mare,
onde avvolte di mistero
infrangono gioia e volo
di gabbiano.
Scivola il cuore,
va in dispnea,
mentre l'ansia ammanta
bagliori della sera.
Uomo appare
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Su antichi sentieri
un’armatura sostava,
resti d’un tempo lontano
di crociati e cavalieri d’onore.
S’andavano a
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71 poesie pubblicate nel giorno 02/04/2016. In questa pagina dal n° 16 al n° 45.
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