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Le 64 poesie pubblicate il giorno 22/03/2016 sull'argomento "Festivita'"
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Ancor ricorda il vecchio e si commuove
un Sabato Santo lontano e del passato
per magia alla vista spenta ed affaticata
ecco di rondini voli festanti nell’azzurro cielo
all’orecchio pur debole nell’afferrare i suoni
uno squillar ecco giunge festante
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| È primavera
tutta la Natura palpita
tutto diventa incanto.
Incanto di ridenti colori
campi verdi di tenera erba
mille macchie di fiori.
Con la grazia dei ritorni
spuntano le margherite
primule e mughetti
...un profumo lieve
il bosco
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Tanta era la voglia di tacere
di non ricordare
in fondo mi son detto
perché dovrei
Tanta era la voglia in me
di non mettermi a nudo
almeno oggi no, mi sono detto...
poi come al solito
il cuore ha preso il sopravvento
ed è
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| Il cane alla catena
gira a vuoto anno
dopo anno
In tondo
in tondo
senza meta procede
Oltre il muretto
per quanto ne sa
forse c'è il nulla
ma non è sicuro
né cerca di saperlo
Seconda coda
la catena
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hy ju |
22/03/2016 23:23 | 1130 |
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Potrà l'essenza vitale, dal volto chetato,
fuoriuscire possente, spruzzando nell'aria
nuovi caldi e inattesi
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Nessuna parola mai
va a questa terra
con un sogno fragile
spezzato nel buio
Scura la zolla
e fredda la roccia
senza una dimora
a far da preghiera
Nessuna promessa
a questo mare
perduta speranza
fra abisso e tormento
Un cadere di
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Dalla prima volta che l'ho incontrata
l'ho trovata una persona educata
ed anche orgogliosa del suo progetto
che la fa sentire un grande architetto.
Con quel suo fare d'amante latino
ed il suo cappello verde d'alpino
sappia che lei non passa
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Il tempo che scorre funesto,
è segnato sopra ogni volto,
rimane impresso non è un’illusione,
ci avvolge
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| Hai paura? E' una buona cosa.
Dolore e paura aiutano a pulire l'anima.
A volte mi sveglio sull'orlo di un burrone.
Non è davvero un abisso
è una sensazione nello spirito
figlia dell'ultimo fotogramma di un sogno
un sogno che
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| Chiudo con un altro bacio
un sogno
su quelle labbra assetate
hanno lasciato tempo al tempo
e non ricordano più ieri.
Consumarsi, amarsi in un attimo
con il cuore che batte
e vuole essere consolato.
Sospiri che sembrano veri
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Il Chiaro e l'Oscuro
non è luce o buio,
non è notte o giorno.
Neanche bianco e nero
Sono misericordia...
e brutalità spietata.
Oscura umanità liquefatta,
nel disumano oblio.
La terra
satura del sangue di Abele,
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Incostante abitudine nelle ripercorrenze
sospese in attimi di indecisione.
Io vago
col pensiero ove mi conduce,
ripristinando consapevole attitudine
all'esistenza piena
in me insita.
Io vago,
sentimentalmente propensa a vivere
per sussistere
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Silenzio
sui campi d’ebano
che la notte sussurra
in un canto d’amore
Il vento
porterà conflitti
mai risolti negli anni
ed i dubbi di una vita
Scompariranno
soffiati via per sempre
altrove dove i suoni
non muovono ricordi
Né
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| Si dice sia perverso
testardamente solido nel suo incedere
d’una risolutezza quasi maniacale.
Vagabondare peregrino
che non conosce incertezza
si fregia dei suoi stendardi
deposti sulle ceneri, oltre le coltri
a mo’ di segnalibro su pagine
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Continuiamo un po' a morire
nello spirito, in vane parole
sprecate nel "bisogna dire"
tra torri sterili di Babele.
Sono morti altri poeti...
ogni vita è un libro d'autore,
uno scritto rimasto incompiuto
straziante urlo
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Sguardi e suoni, punti di contatto
angoli di pietra per indomiti sogni
le ginestre spoglie aspettano da sempre
una voce che liberi
Il
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| A volte si forma
come una crepa lungo il tempo
e anche quando non ci fosse il sole
un raggio per magia su quell’attimo si
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| Eccola la festa alla vita!
Ci tolse ogni dubbio
la materia completa lo spirito
la terra si unì al cielo
un inno alla gioia,
corpo e spirito all'unisono
rendono gloria al creatore
tutto il creato si manifesta
si moltiplichino le
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| Le ragioni dell'amore
non vanno sentite
restano ascoltate.
Nel luogo dell'incontro
del dolce scontro
tra due opposti emisferi
tra le effigi
di monumentali cimiteri
negli epitaffi
dai confusi versi.
Condiviso sentimento
nei campi gialli di
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La mia linfa adesso
scorre in deboli vene
anela alla luce
scivola in tenebrose acque
spande la sua
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| una pietra, una voce che ascolta
così che mi appari. Tra le rose
la risposta d'un tempo, la sola stagione di noi.
Ti ricordo
e non so se ha ricordi del mare
un richiamo che torna;
un abbraccio, il solo
più grande e profondo
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| Mi aspetta la pasqua
con le mani di luce,
col profumo di petali
per gli occhi miei grigi.
I miei passi pesanti
carichi di cadute,
di inciampi e di falli
aspettano e sperano.
Nell'aria una forza
che cercavo e speravo,
mi è stata
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| Odo da lontano il tuo dolce ululare,
assieme ai tuoi compagni non esiti all'amare.
Non come quel solitario passerò
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Quando il gallo
canterà, l'alba
toccherà il cuore
dolce della luce.
Mi sveglierò e nel
silenzio del mondo,
udrò passi felpati
che mi cercano.
E poi, sul davanzale la
solita coppia di uccelli
si bacia e mi regala
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Perché mi cerchi
in questo cumolo di terra
privo di vita dove tu deponi fiori?
Non sono qui,
in questo luogo di tristezza
perché tu venga a trovarmi
piangendo su questa tomba.
Io non sono morta,
sono là,
in un angolo
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'Ncapu na stisa d'acqua azzurra,
tri culonna isanu un triangulu culuratu,
'na cunchiglia pari dall'antu,
mentri un vinticeddu callu e duci,
porta 'ncelu u rumuri du mari.
Vuci di sirena attacca u cori,
scappa u pinzeru nu tempu luntanu,
quannu
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Se amarti significa sentire il mio cuore così leggero
se amarti significa avere sempre il sorriso sulle mie labbra
allora lo farò in ogni istante della mia vita
se amarti significa versare lacrime amare per uno sguardo vuoto
se amarti
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Questo giorno ha le ore più lunghe
la sera percettibile appena sarà un’ombra
poi la luna edificherà parole sul silenzio
Amami nel tuo pensiero ardente
dall’uno all’altro estremo sospinto
Amami nei tuoi occhi che non vedo
per un
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64 poesie pubblicate nel giorno 22/03/2016 sull'argomento "Festivita'". In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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