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Le 25 poesie pubblicate il giorno 13/03/2016 sull'argomento "Introspezione"
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| Un riparo, ho cercato
immaginandomi al vento delle case
unica distrazione l’arte della forma
la geometria del tutto,
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| le spirali del silenzio
avvolgono i giorni del dolore
e ad una una le stelle
si accendono nella sera
sento addosso l'aria
che s'addensa addosso
tutt'intorno mi avvolge
l'oscuro sorriso del mondo
asciugo lacrime di sangue
mentre soffio i
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| Si allungano le ombre
su questa mia terra
è un gioco di colori
il gioco dei ...perché?
ritorna il contadino
con la sua cesta d’erba
e il pescatore parte
per calare le reti
ritorna l’impiegato
sullo stesso treno
e parte per il
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| Nei tuoi boccoli d’oro c’è profumo di stelle,
come nel tuo sorriso candido che, compiacente,
allieta le notti, in cui mi sembra d’entrare nell’argine
d’una rosa che si schiude, leggermente accarezzata,
nel rossore crepuscolare, dagli ultimi
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| Seduto, in disparte, ascolto la quiete
che or si ribella e vuole parlarmi.
Intime voci ricordan dov'ero,
quei giorni felici che sembrano ieri.
Quanti rimpianti nascondo tra i pianti,
si fanno più vivi or che Lei non è più
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| In un tappeto di cielo
ricamo il tramonto
come un fiore bellissimo
che si specchia felice
nella sua luce abituale
Trema più fragile il pensiero
nella quiete della sera
che di colpo avanza
senza un grido di rondine
senza il respiro
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Marial |
13/03/2016 21:32| 1527| |
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| Curvando lo sguardo all'orizzonte
dipano gradi di separazione
tra te e le tinte rossaccese dell'etere
Come di un rimpianto, confesso al tempo
nostalgie di futuri anteriori,
di quei saremo stati... nonostante tutto
Calo un grido di silenzio
e
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| Avanza,
a spegnere la voce timorosa,
il suo ventre sordo. Sul comò ho versi
una candela e il silenzio dell'inverno.
E' fuori campo il sapore delle stelle
mentre è nome d' oscurità sospesa.
Avanza
sul cuscino che
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Lia |
13/03/2016 21:05 | 1572| |
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| Raccoglierei piccole semplicità
per non perdere cose preziose
nelle buone maniere.
E ruberei la luce di un eclissi
cosi da illuminare la notte
di quegli occhi che non vedono.
Pentagrammi di note musicali
vestono l'ultimo sguardo
e le
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Campana della chiesa
ti sento
tornare dal monte
belante
di greggi
accese le case
a sera
mentre passeri svegli
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Sul far della sera
le figure camminano
sembrano di cera.
Illuminati da lampioni
alla ricerca della meta
che ci rende padroni.
Domandando l'impossibile
eseguendo il necessario
per sentirsi invisibile
e del nulla l'emissario.
Addormentandoci
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Sul far della sera ascolto il tempo
scandito dal ticchettio d'un orologio
e respiro l'odore dei muri di casa
mio
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Attendo la sera
e mi racchiudo malinconica
in un abbraccio
Guardo il cielo
Un calore mi soffoca il respiro
rosse le gote
ed in nuove parole
cerco di ritrovare pace.
Nel buio rifletto
penso
vedo l’infinito andare del mare
mi consolo a
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Abbracciando l'immenso
Respiri il giorno,
appena gli occhi si aprono alla luce,
il corpo sazio della notte è carico di linfa.
Avanza ogni cosa
nello spazio temporale che fugace
come un fulmine attraversa il cielo.
Attimo per attimo,
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I pensieri son fermi
la riva una linea sottile
dove il sole stende
il suo ultimo raggio
sospira appena la fronda
alla brezza leggera
un fitto chiurlare s’acquieta
anche il passo si fa più lieve
più simile a un moto di danza
ritorno
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La sera si confonde
dietro i vetri e dentro il giorno
intenta a proseguire
il viaggio verso spazi più lontani
col sole che la notte ha ricacciato
a oriente dove prima c’era stato.
La sera mi apparecchia
le sue nuove insieme al
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E’ quando
si spengono le luci
che il pensiero distende le ali.
Sopprimo l’ansia
rude e caparbia
che mi circola dentro.
Mi ascolto,
e respiro l’avvicinarsi del buio.
Scucio
ogni ombra di dubbio,
disperdo
dispettose molecole
che hanno
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| Di noi rimane una traccia
memoria del tempo di vita
nel nostro andare per via
compreso anche di gioia.
E' questa che più importa
tenendoci a che sia bella
nel ricordarci a chi resta
nel viaggio suo sulla terra.
Ci piacerebbe di
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E' un cammino in salita
difficile ma appagante
il giorno riserva sorprese
emozioni si accalcano
uscire allo scoperto
in un baleno eccole.
Pacatezza recitata
l'ansia è sollecitata
perfezione acclamata
cercata mai trovata
quando arriva la
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Sul far della sera
quando il silenzio urla la sua voce
disperdendo l’illusorio velo
dell'ipocrisia del giorno
libera l’anima da nuvole d’umani affanni
si distende
e là nel pacato respiro di fulgide stelle
lasciandosi cullare
dentro un
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Altri crepuscoli, sì crepuscoli antichi
mai dimenticati così ricorda il vecchio
ancor vede vive e tanto ecco sospira:
curve ancor lì nel della risaia il fango
gambe semisommerse le mondine,
un grosso calderon sull’aia
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| E arrivi piano fredda di vedetta
gelando le mie ossa e i miei sospiri
intensamente viva e possessiva
ignara del mio tempo scollacciato
cosciente del tuo fare da mercato.
E sei scostante con i piedi ghiaccio
ingorda mingherlina e petulante
col
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| Ricordi spensierati
scivolano radiosi,
filigrane trasparenti
riannodano percorsi
interrotti sul filo
assottigliato da una lama di
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| E' a quest'ora sfatta
che il cielo mi confida,
non vi è morir più vivo
per me quaggiù
che guardo
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Sera che vieni sera che vai
in questo tempo foriero di guai
con i suoi giorni da notte assassina
sulle tue guance rosate di trina.
Sera che sai sera che ignori
con le tue ali bagnate negli ori
di sogni e incontri divisi a metà
dentro il
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