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Le 59 poesie pubblicate il giorno 10/03/2016
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Tra potenti onde
e spine di cactus
sottofondo di colori accesi
profumo permanente di limone
sapori piccanti
addolciscono
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Quando siamo lontani
infelice ci appare la vita,
il cuore è appesantito
da un senso di impotenza,
il dispiacere
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Se ne andava
dove moriva il giorno
con il capo appena chino,
il tramonto sulle spalle
lasciando orme
sulla sabbia bagnata.
Passo lento e delicato
di chi non solo pensa
ma ascolta,
con molta attenzione
ogni fruscio, ogni piccolo rumore
per
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| Tutto mi sembra così vuoto
con questa angoscia
che mi trascino dietro
e che mi risuona e rimbomba
come un tuono lontano
che si schianta al suolo
per via della sua assenza.
Vorrei essere ancora con lei
almeno per poche ore:
andando per i vicoli
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Uno strano formicolio ai piedi,
la pelle di cera che svela le fiamme
delle vene e quanto divampano
-magma di vulcano- la
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Grandine di sorrisi s’abbatte
su sognatori di gioie semplici.
Hanno un pelo d’armonia
che assomiglia quasi a niente,
eppure se lo guardano ammirati,
tenendolo stretto sul cuore.
Un giorno di pane guadagnato,
tra mille con le braccia
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asciugo la tua bellezza nei miei occhi argentini di figlio
tremito della tua mano che m'accarezza l'animo di silenzi
perduti violini che vibrano tenerissime nuvole al vento
poesia di mille e più baci rigati d'una notte gelata
urlo di nudi
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Una lacrima di sole
nei tuoi capelli si è fermata,
nella sua bellezza
lei, vuole essere amata
ed io che amo te
colgo i desideri
e lo splendore
che il cielo ci fa vedere.
Nel tramonto della sera
lasciando un scia
di rosso
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Bianche ali
piume ovattate
cingono cuori d'immensi colori,
s'aprono corolle al bacio di zefiro,
nell'aria sventola
bandiera di pace.
Pensiero unto di libertà
e speranza,
scivola sul pentagramma d'amore,
melodia accende note di
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e mentre il Prana avanza ancora...
la carne viva, geme
negli occhi dell'aguzzino di turno
nel mattatoio ...
paura, odio, ingiustizia
lacrime e sangue
che bruciano ancora
per un'altra vita spezzata
poi ritorniamo
all'unisono alla nostra
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È una parola
che sì specchia
a specchio
della vita...
Ah vita
vita mia...
Cosa fosti ...
Fosti
pesca fresca da sbucciare
quando eri giovane...
Ma ora
che la vita sta cedendo
una cosa la desideri...
Di tornare
ove ponesti il
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| Quando i sensi riposano,
quando le palpebre degli
occhi calano le tende del riposo
e l’altra vita si fa strada
senza nessuna moccolo di candela,
oniro.
Solitamente volo,
sollevo i piedi dalla terra e vado ...
Non conosco l’arrivo,
il luogo
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Ho un manto, dove cullo il sorriso
che esce allo scoperto dal mio viso
e, senza un lamento
spande lucente nel cielo terso.
Non esiste scappatoia,
il sorriso non è noia,
allargato e gratuito
dona grazia al tondo viso
e, se scarno a volte
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La Vita è incubo di un verme in un'urna, e...
e è il Sogno allòr di un'Anima che spazia
le concitate nubi e i cieli immensi.
E noi sempre a un abisso ci volgiamo,
vagabondando sul Nulla di un bàratro,
dove
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| La mano sola.
Corre libera la vista
che si disperde all'occhio
se resto pioggia fuori dall’estate
Poi
l’incontro ancora con il vento
il suo parlare di fiori con le foglie
alzarsi da un profumo per vestire di prati l’ombra
Per te
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| Decantavi l'amore
in ogni tempo,
oggi infranto
nel riflesso
di uno specchio.
Inghiottito dal vortice
di un
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| il nostro tetto ha un tetto rosso
e un fuoco acceso
aspetta la sera ogni sera
un profumo di cena e una coperta
stesa
su
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Senza regina
impossibile ora
dare il filo
da torcere
al destino...
ripercorsi
all'indietro
quei torbidi intrecci
che tristi
han trascritto
e sgranato qualunque
virtù natia nel procedere...
come bello il vivere
amor di giovane
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E prima di te
arrivi il tuo sorriso
sulla traiettoria dell'altrui cuore.
Aleggi sul tuo volto
la Pasqua dei cuori risorti
dipinta dal fiori vermigli del Cristo.
E la letizia della buona novella
dimori nell'angolo di paradiso
spuntato
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avevo dodici conchiglie e un cane
il lamento di una barca spiaggiata
una formica smarrita nel cuore
e tutto l'azzurro del cielo per urlare.
E avevo quel che resta di un urlo
un osso di parole nella bocca,
l'altra metà del cielo per
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Prima ancora che la linea dei girasoli si spingesse fino al sole;
ancora prima che file di arbusti chiamassero per nome la rugiada
e i tessuti d’erba stendessero le loro labbra alla pioggia, io t’amai.
E t’amai come il primo soffio d’ali di farfalla;
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Non ricanusciu cchjìu lu mundu,
‘stu mundu votatu intrafora,
non si ricanusci, glià bella parola,
l’amuri esti tuttu stracangiatu.
Non ricanusciu cchjiu lu mundu
chi offendi l’anima e lu cori,
la manu chi ti teni stritta stritta
nta ‘n’attimu
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Inganno eterno
proiezione dell'inferno
nascosto nel corpo.
Sentimento antropomorfo
abitudine di sopravvivenza
in alcuni momenti
ostacolo alla convivenza.
Involucro sottile
limite alle menzogne
porta delle vergogne
da nascondere
sotto mentite
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Ombre,
sagome vive
ma disegni oscuri,
seppur nati
dal padre sole
e madre luce.
Seguono
in movimenti
infiniti,
il volgere
compiuto
del giorno.
Ogni superficie
le accoglie,
come segno
di sé
al silenzio
dell’essere.
Fedeli
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Tra ciottoli muschiati
scorre l’acqua nel fiume,
così come la vita
scorre ogni momento,
sotto pioggia
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scivola, dolcemente scivola
affatturato sguardo - mente gongola,
tu... mio punto debole
d’impurezza io ...
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| Attesa d’ un giorno agognato, vestito
di sprazzi di sole, poter camminare su prati
dorati dai mille colori cangianti ramati.
Attesa che la natura possa sorridere ancora
con occhi di donna, che possa varcare confini
di tempo, spinta dolcemente da
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| La vita cammina
assetata di sole
aduna i spenti colori,
li trascina con sé
spesso.
La vita espone
la sua arte
tra cerchi argentei dei fiori
si veste di fragranza profonda
si fa abitare
e raccontare le sue meraviglie
si filtrano a
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| Contegno d'apparenza incontenuto, di quel ch'accade
nulla andrà perduto, senza tracimare troppo nel bestiale
sguardo, turbamento in un momento
a rifrangere dal sentimento
più non riesco, a rimanere me
stesso, per fare senza
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| incrocio sguardi daltonici
pensieri di antracite
in labirinti di catene
fuggo da convenzioni
col fiatone e terrore
della omologazione neuronica
cervelli brucanti erba
col capo piegato
al volere del tempo
sono mente dissociata
ranicchiata
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59 poesie pubblicate nel giorno 10/03/2016. In questa pagina dal n° 16 al n° 45.
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