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Le 72 poesie pubblicate il giorno 08/03/2016
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Sarà il tuo sapore di mandorla e neve
a dissetare il mio sguardo,
o il tuo sorriso radioso inciso negli occhi ormai tristi.
Fiore d'acqua che ingoia ogni male
e sopporta paziente fino ad affogare,
non sarà una mimosa a lenire il
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Le fate
hanno uno strano modo
di perdonare
le notti appassite
Soffiano via
i petali nel vento
e trattengono il respiro
finché il giorno non muore
Poi verso sera
divengono rimpianto
ed il tramonto
non le può più
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| Si li jorna fussiru di celu
a tò vita cummigliassiru cu i stiddri
sutta n’ agnuni nicu tuttu sulu
l’amatu t’accarizzava i capiddri.
Passa u tempu senza pinzeri
e na vita nun c’è sulu u piaciri
unnè u ngnocu essiri muglieri
ne
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| Difficile comprendere
ogni tuo recondito pensare
assecondare il tuo modo di fare
e giustificare mille tue mattane
Tra
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Il mio mondo è bello
come il mare infinito
nella luce della sera
dolcemente si muove
in una conchiglia
dove la luna tintinna
all’agitar delle onde
dove il sole si riflette
tra il frizzar
di spume bianche.
Gioia mi dà
il
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Julie |
08/03/2016 21:20 | 4764 |
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Giace in un angolo,
umiliata la mimosa.
Un cencio impolverato
in soffitta
un tempo era un velo da sposa.
Tra abusi,
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| Giovane e testarda
che mai avvelena il seme
l'avventura che segue
è fiore oramai
senza vergogne
oracolo di se stessa
aspetta
il momento
sia futuro...
vedrà al tempo il frutto
nel divenir certezza
luce imbrigliata
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Scrosciano lacrime nascoste, rimaste
affacciate in attesa d’esser ritrovate,
in attesa d’esser liberate.
Seguono la malinconia, la invitano ad andar via,
sfumano assenze in oli di essenze profumate,
che inducono i sensi, a declamare, a
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| Mi piegai al tuo feroce pugno
ma non mi ruppi!
Angosciato, altero
penetrai la tua essenza
mi specchiai nei tuoi profondi occhi
compresi il tuo silenzio
e nel mio silenzio risanai,
m’innalzai in volo
planai leggero nei cieli della
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| Il cielo nei tuoi occhi senza fine
ii tuo vivere nei miei sensi e momenti;
trattengo il fiato per non far rumore
in un
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| Tra le case di pietra del paese
cadeva il caldo cristallo della luna
e i grilli cantavano dei segreti amori.
La brezza
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| Donna di cera
seduta sulla sera,
quella dell'uomo,
a te basta una fiammella
ed illumini la sua vita.
E la notte
non è più buia,
è tua da vivere
e da fare grande
come il tuo cuore,
simile al tuo volere.
C'è
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In una piazza del sud, assolata
le dissero che era una sirena
un minimo di galanteria in più
e un quid in meno di
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Il mondo sensibile è apparenza?
Sospinti da vento che annuso,
volteggiano, librano
sipari di visioni –Vita-
Ho serrato gli occhi,
per poco;
freddo non giunge,
il cuore ancor batte,
non smorzo il respiro.
Si riaffaccia il mistero
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Sono altrove
Sono in una mano stretta alla mia
sono il tuo ricordo dimenticato
che arriva dopo la neve
sui sentieri abituali dei merli
sulle foglie ormai dissolte
di tempo e addii di silenzio
e freddo
Freddo tempo rimasto
ad ascoltare i
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quando cammino
in questa valle di lacrime
sono confuso nel rimarcare
la volontà di respirare nelle tue vie
io che mi persi
nella spensieratezza di te
quando ti vidi sposata al lasciarti vivere
nei giorni in cui sciorinai
al divenire
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Non scriverò poesie
neppure un verso sui fiori coltivati tra le serre
lungo viottoli dei campi sempre incolti.
Sguinzaglierò gli sguardi le parole
spulciando ogni malerba,
poi scriverò biglietti vuoti sporcandoli d’ombretto
per l’augurio scardinato
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Ognuno degli infiniti uomini
che scorgi passare
per le infinite vie del mondo
cela se stesso
entro una sfera di cristallo
ignota ai cristalli di altre sfere.
Ognuno ha una sua vita
e una sua morte.
Questo pretende
lo scorrere del tempo
che,
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| Nuvole sparse solcano il cielo
fragili, si muovono nel vento.
Una fragranza di primule nei campi
trasporta nell’aria
il delicato odor di primavera.
Smarrite nei se e nei ma
dei giorni del passato
il cumulo di parole chiuse dentro.
ravvivano il
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| Non ti credo
non credo ai tuoi occhi
al tuo modo di fare
al tuo sorriso
al miele che spargi nel parlare.
Non ti credo
non credo al tuo clero
alle tue preghiere
quando guardo il viso di tua moglie
segnato dalle sberle
quando sento la tua
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| Sei una tremula foglia, un bisbiglio,
una fetta d'amore del mondo,
sei dolcissimo canto errabondo
che promana profluvio e consiglio.
Tu sei donna, mistero e magia
mai del tutto esplorata e radiante
il calore che bagna ogni amante,
e produce
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Smarrisco pezzi di speranze
da anni disperati.
Anagrammi alcolizzati
sul bordo d’una ragione
che mente a se stessa.
Quanto amore ho donato
a soavi forme che le mie mani
non hanno mai spogliato.
S’arresta la corsa
di un angelo troppo
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Immagine a colori
di soave piacere
libra nell'universo pregna d'amore,
ritratto di donna
profumato di rose e mimosa,
sprizza sensazione
ardore e passione.
Indelebile beltà nel tempo rimane,
gioia di vita nulla chiede,
e' viola di
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Spose bambine,
merce di scambio
in guerre insensate,
che cantano le violenze subite,
Sfruttate nel corpo
calpestate nella mente,
lasciate nell'ignoranza
umiliate e soffocate.
Madri coraggiose
che crescono figli
con l'amore.
Voci di
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| Si fòssi San Gennaro,
Patrono ‘e Napule,
scennèsse dò cielo mò,
mommò,
proprio inta stù mumento.
Invece ‘e usà ‘e tre dita,
comm ’o santo ‘e usai ‘o quarantaquattro
ppè fermà ‘a
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Nel labirinto dell’assenza
si perde il tempo,
corro sul selciato per ritrovare
il senso.
Ostacola il fiato profumo denso
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Com'è amaro il sapore della sconfitta
della speranza andata perduta
Com'è amaro rendersi conto di non aver capito nulla
di aver creduto nell'intelligenza altrui
Come sono amare le aspettative deluse
le lacrime versate
la fatica
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Testimone del Destino
osservo
impotente
la fine dei suoi giorni.
Uno sguardo implacabile
distrugge
l'illusione
del mondo intorno a me.
Sul palcoscenico
della Morte
ogni esibizione di normalità
è una parodia
ogni
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La mano nella mano per guidarmi
a vivere e conoscere la vita,
carezze sulla guancia e prepararmi
ad affrontare e vincer la partita.
Abbracci d'altro tipo, altri pensieri,
che accendono le voglie e i desideri,
fremente il corpo e grande la
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In te, Donna,
grazia e cortesia
son principi naturali,
vissuti con coerenza:
in te son pregi intrinseci
che non reclamano
insegnanti
per vivere la tua essenza.
Tu Donna,
sei estrinsecazione certa
di premure e tenerezze:
a te
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72 poesie pubblicate nel giorno 08/03/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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