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Le 51 poesie pubblicate il giorno 04/03/2016
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| Talora,
il tempo scivola
come rena tra le dita.
Al di là degli steccati;
l’azzurro domina
sulla stagione assolata
che scandisce liete ore
nella quiete della
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Sotto la spuma del mare
vibra la pelle
e gridano i rimpianti.
Ritmo soave la risacca.
Languido bacio che muore in un sospiro,
fragile carezza graffiata da una lacrima,
disperato abbraccio aggrappato ad un addio.
Mentre il cielo scende ad
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Oriana |
04/03/2016 10:25 | 4896 |
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remiganti
puntano ad Est, copiando
meridiani con gli anni del mondo, adagiati
sui venti che s'arrampicano
sopra i
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Ecco marzo pazzerello
capriccioso e monello.
Muta spesso d’ umore
facendo gran rumore
con lampi tuoni e vento
da tremare di spavento.
S’ aprono le fontanelle
con l’ acqua a catinelle
a fare guai a dismisura
alla fiorente la natura.
Ecco poi l’
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Sospinta e furente è l'acqua sulle rocce,
brividi di freddo ad accarezzar pelle,
fremito di palpiti ad incider valle...
Signore respira in me, polvere volatile di fiori,
soffice velo a sventolar serenità e pace...
Donami lo spuntar del
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Quanti fiori,
quanti calorosi pensieri
e nobili promesse
per te!
Ma non si colmano
i vuoti del tuo tempo,
l'attesa del domani;
diventa solitudine l'assenza,
miraggi le tue speranze.
Al volgere d'ogni giorno
affondi le mani nelle tue
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e, a te
mio piccolo fiore
che non vedrò crescere
fiorire, sbocciare, amare
dedico questa mia ode, e
a te
mio germoglio in essere
che ridi al sole e alla luna
che splendi più di loro
con il tuo luminoso sorriso
dedico questi miei
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in me vagabondo,
ramingo ripercorro vie
di un’anima come cloaca
fetida, miasmi di cento mille
aspirazioni d’una
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L'albero della vita
senza una donna
che lo coltiva
da millenni e anni
e lo riporta
coi sogni a rifiorire
non avrebbero senso
i suoi affanni.
E se si costruisce
una capanna
senza una donna
e senza una famiglia
sarebbe come
volare nel
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All'occhio mio ora la Luna risplende,
qui, appena in vêr quest'alba, e lenta... e lenta
nel dì si scioglie. E ovunque essa or si avventa -
la nebbiolina! - del giorno che ascende.
L'iri mia forse oscura ancòr
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nuda é la notte
dietro ai suoi fantasmi
logori che piangono
goccie di brina
e al di là
della luce fioca
dei lampioni
ritti sulle asfaltate vie
un grido risuona
nell muto splendore
di ombre disseminate
nei vicoli
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Domani quel giorno nuovo
aprirà la scena
e noi solitari testimoni
di stagioni d'ideali,
dove il popolo andava a braccetto
in quella condivisione,
lì si cantava al plurale
l'eterna canzone di lotta.
Avanti popolo ...
oggi cosa fai
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| Quei segni nel tempo
che ancora vagano e strisciano
dentro i nostri pensieri
ci lasciano a crogiolare in balia
delle onde del destino.
Nel desio di cieli spersi,
accompagnano intensamente
l’anima che mai si rassegna
togliendole il
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| Attimi di suspense
coriandoli di fuoco
imperversano improvvisi
ovunque s’ode il silenzio
interrotto da palpiti
piccoli granchi gironzolano
rovistando tra granelli
incertezza s’inabissa
chele nascondono
sfruttare il momento
diventa
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| E lei, solo lei
che inciampica
nei miei incubi
che buca
i miei sogni.
E lei, solo lei
che dà respiro
ai polmoni
ansimanti
che si travasa
nella mia gola.
E lei, solo lei
che allarga
il mio oggi
che si perde
nel
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| È ccertu ca miràculu è 'na cosa
ca no' ssi pó spiecà' cu la raggioni,
in quantu èti ccussì maravigliosa
ca no' nci voli mancu spiecazzioni.
Però la scienza ca è miticulosa
voli pi
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| Ogni aurora è un ritrovarsi in un bacio,
sortire dal cappuccio d’ovatta dei sogni,
le membra stremate, palpebre di stelle semichiuse,
lo specchio d’ogni silenzio riflesso dal rosa del cielo,
sortendo dal vecchio portone, presso il giardino,
un
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| Solo parole a brandelli
brandelli di parole
non riescono a richiedere più nemmeno ... aiuto
solo parole gongolanti
gondola di parole
crogiola l’estensore dondolando e, nemmeno si scotta sotto il sole
solo parole nefaste
nefandezza con
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Wilobi |
04/03/2016 06:07 | 3645 |
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| In mezzo a falansteri verso il cielo
tesi a impedire spazi d'infinito
del panorama in uno squarcio appare
l'alta vetta di Fiesole allo sguardo
di me alla terrazza di cucina
che speranzoso scruto l'orizzonte
novello imitatore del Poeta
quando
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| Di rosso granata
era intriso l'asfalto
fagocitava l'ultimo sorriso.
Groviglio di lamiere
ingabbiava un cuore.
Lacrime di
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| Si passa da un estremo all'altro
pensando sia il centro l'attrazione...
La mia impressione
ha la periferica che
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| quatorze versos escritos de vez
número de sílabas constante
o mais famoso o decassílabo
que ora se faz neste instante
cuidado em rimas e acentos
é preciso fazer o momento
para ser atrativa a
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Prima che
l'alba dissolva
quest'attimi di felicità
che stanno appassendo
aprimi le braccia
stringimi ancora una volta.
Non aver timore
di ripetere stanche parole
imbevute di stille stantie
rimarranno impresse nel cuore
che il
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Sospese al vento
parole senza età respirano
ritornano poesia
per quante volte l’amore non era.
Ora che rileggo gli
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51 poesie pubblicate nel giorno 04/03/2016. In questa pagina dal n° 28 al n° 51.
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