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Le 56 poesie pubblicate il giorno 01/03/2016
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Appare senza luce la luna tra le nuvole
illumina appena la sera di vuote parole
colorando i pensieri del silenzio
e non sa, non conosce voce
se del cuore ha disegnato un giorno
adesso muore nell'apparenza, dell'inganno
copre i volti di
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Anima fragile
essenza di amore che cerca amore
Prendo le tue parole e
rassicuro il mio cuore
Pensiero di te perenne
e nel sorriso nascosto
lacrimo illusioni
Anima fragile
vorrei stringerti le mani
ascoltare i tuoi silenzi
e dirti che sei
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| Lo sguardo dallo scoglio,
si perde su un frammento di mare,
mentre l'onda lemme s'infrange,
a portar pezzi di vita,
albeggia, spiaggia vuota,
muta di voce e di vita,
sia solo la tua voce acqua,
senza forma, simbolo di libertà,
ti
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Dammi il rifugio dell'odio
e dell'unghia spezzata
contro il freddo ghiaccio
di una catena ancora tesa
Rendi i miei giorni amari
perché io possa tremare
nel dolore di una ribellione
nera come le notti ignote
Perché io possa bere
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E fu irreale
tra le note malinconiche
di un elemosina nel cuore
che la visione
prese il sopravvento
e viaggiare per terre
ai confini del sapere
e ritrovarsi ammorbante
spuma dolce
annacquare inermi
cavalcare l'onda
di un fiume
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Si dirada l'orizzonte
nel pomeriggio
di un maggio lontano.
Dove lo sguardo
richiama le case sparse
a fondo
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Corale di voci e note d'amore
scuotono pareti della classe,
grido di giubilo libra dai cuori,
evviva!
la maestra è tornata con noi.
Occhi stupefatti,
punte infuocate lanciano
sprazzi di gioia,
s'illumina plumbeo cielo,
ritorna sorriso
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Nuvole cangianti e grigie
fuori dalla finestra,
l’inverno è sempre lì
che aleggia nell’aria,
fredda e
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Questo pensiero
lo abbandono nel riposo
della sabbia grezza del levante
e come d’incanto
il desiderio nella fortezza del mio tempo
ritrovo.
La voce è il sasso lanciato
nell’azzurro del mare
e quel mistico sentore di pace
mi assale
sulla
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Sei indiscreta stasera bella luna;
entri nella penombra della stanza
mostrandomi la faccia tua importuna,
rotonda e bianca,
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Ha chiesto il Sole "Permesso?"
"Ma prego!" ha risposto la nube
e s'è ritirata con l'altre
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| Pare che sia
venuta primavera
per via di questo sole
sulle prode e nei canneti
sì che l'atmosfera piena di luce
è l'angelo custode dentro il cuore
di tutti.
Verso sera
torneranno le chiocce
nel pollaio,
mentre i pastori
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| Il dolore si annida
anche tra i teneri rami
di un pesco in fiore
e lacrima rugiada
alle prime ore del mattino
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In quest’alba di maggio
il cuore mendìco di beltà
s’affaccia sul mio giardino
policromo e odoroso
che ogni mestizia offusca,
e poi si libra pago e leggero
e l’uscio schiude
a un tenero ottimismo.
In alto il sole tiepido
rapisce le
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Dormi dormi mia minuta, graziosa piccina!
Mia fiorita, primaverile stella birichina,
come se tu fossi una sorpresa da vetrina.
E in questa lunga nottata, dormi lieta...
dopo una giornata passata ilare e giocosamente irrequieta.
E negl'ipotetici
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Luna che sorgi crescente
sull’antico mare,
che vedi passare
le vele del tempo,
che domi
a tuo modo ogni tempesta;
avanza piano con
la tua nave d’argento
e rifletti i tuoi lustri
di speranza;
mentre sulla sabbia
intimamente
noi
percorriamo
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Luci fioche che spente
sperano in un giorno migliore
nel suo arrancare muto
di promesse cieche
senza domani
Il domani del cielo
Il domani delle nuvole
fatto di candele timide
ed un cuore genuflesso
alle correnti dell’amore
sorseggiando l’amaro
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| Di pensieri immaginati il mio navigare,
annego il nulla con la fantasia
dentro gallerie di sospiri
e mari di desideri in divenire.
Ho sguardi di calle in florescenza
e sospesi di respiro tra voli
di rondini sotto sole cocente.
Cerco primule
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| Che seria mi è la sera
senza i tuoi sorrisi
e manco navigo nei tuoi sì.
Il cielo, anche se limpido
non mi dà una briciola
di attesa felicità.
Suoni lontani mi arrivano
e subito mi alzo e cammino
e ti sento sempre
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| Nella calma assopita
flebile lume
sospira
strozzato singulto di
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| L’ultimo appiglio che rimane all’amore,
dell’amor perduto,
sono quei pensieri che,
fugaci come lampi, rischiarano le
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| Su quelle strade,
per quei boschi,
un vento leggero
si aggrappa tenero
poi lo sguardo
passa a stormi di uccelli
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Non è mai troppo tardi per quello che si è.
Tacqui, nel tardi del buio silenzioso
interrogandomi sul significato dell'amore
e di quella
domenica insieme a far di un amore l'amore.
Il mio innamoramento continua a girare
sul piatto
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L’attesa trascorre
nel modo
più d’intimo.
Se ognuno
desidera
quel tempo.
Che mai sia perduto
e sappia
raccogliere.
Come abbracci sinceri
i pensieri
di ciascuno.
Quelli più quieti
ma d’Anima
silente.
Affinché
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| S’aggrovigliano i miei pensieri
scavando nella memoria
soffermandomi
sulla balaustra del tempo.
Non saprei valutare se la mente
è stanca o viva,
forse una sorta di richiamo
cerca di ghermirmi
cacciandomi in un ginepraio.
Non so decidere, né
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| Ed esplose il sole nella stanza
e la stanza si addormento tra le sue braccia.
Mille angeli si alzarono in volo,
mille
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Così ti sento!
Conchiglia a contener perla e
aureola ad illuminar testa.
Umiltà e bontà in duplice calco,
elevazione di pace e Unione.
Santa parola a diffonder fra popoli.
Stringetevi le mani con umile cuore...!
Perdonatevi,
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| Ti lasciavi cadere sul lago
con le braccia aperte, pronte per il volo
Nella quiete delle acque, fosti l'onda pigra
il
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il tuo corpo è un'isola affacciata
alla voce invisibile dell'alba
che custodisce il dono supremo
di allargare i miei confini
assieme alla cupidigia sfumata di baci
il tuo corpo è un uragano senza meta
che divampa al chiarore delle
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56 poesie pubblicate nel giorno 01/03/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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