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♦ Mario Bugli | |
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Le 16 poesie pubblicate il giorno 13/02/2016 sull'argomento "Donne"
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Avevi paura dell’amore
ma la bocca tumultuosa suggellò
tue voglie carnali
e tu piccola primavera di ansimanti fiori
bisogno avevi di tanto ardore
a rischio di sbriciolarti
in mano assassina che in sé racchiude
la violenza
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Non cambia il tempo
le ragioni del cuore, avanza senza pudore,
tra giorni colorati di speranza e frammenti di vita consumata,
sotto un cielo che non ha più parole.
Il profumo di una rosa
si veste di silenzio
mentre si staccano i petali
ad
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Mi affiderò alla brezza
nell'afa di quest'ora
per farti una carezza
per sospirare ancora
la gioia della brezza
è il tuo dolce sguardo
come l’acqua spruzza
lo scoglio col suo dardo
la sua danza è lieve
e lenta ti
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Finestre spalancate nella mente
portano a galla, nella mia coscienza,
le tessere di un puzzle cancellato.
Un bacio casto
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Nel perenne incendio
delle mie fantasie
mi segue un sogno
che non voglio vedere.
Mi perdo in deserti
prosciugati
e rami carichi di ghiaccio
dove sono appesi
pensieri incagliati
in un cielo di piombo.
Vorrei dormire
per non sentire
il
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Tormentati versi d'oro
sul piatto del cuore
che favorisce continuo...
La partitura di vita.
Ma la matura poesia si
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Solitarie e inerte figure
riemergono diafane e stanche
a ridestare nella mente
trascorse armonie:
stralci di tempi felici
nell'inseguire Amore
coi suoi misteri e le sue magie.
Affascinata ancor mi ritrovo
a rievocare l'incanto
di baci
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Non annaspare per avermi
non indossarmi per celare,
come in un film, una commedia,
non fingere di amare.
Non trascinarmi i sensi in vertici di follia,
elemosinando attenzioni,
versando lacrime di speranza e fiumi di dolore,
o ricamando
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Ti amo
come amo questa vita
come il gallo che canta il nuovo giorno
come la terra abbraccia la sua luna
come l’accento sulla verità.
Ti amo
come amo la mia età
come il falsario stampa la moneta
come la stella attende la
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| Il tempo flette gli sprechi
dei tempi lunghi
scrivendo senza parole
Impercettibili frammenti
figli del tatto illuso.
Brucianti varchi
d'oceani emotivi...
Un palmo sopra tutto
pentagrammi confusi
copiano talentuosa voce
per il fondo di un
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| Il primordiale soffio è ormai confuso
col vento che spira tra le membra,
ne riempie ogni nascondiglio: sembra
l’artista che scioglie i colori e mesce
l’anima sua con l’ancòra bianca tela.
All’immortale anela e all’infinito
radendo
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| Sfogliando tra le pagine di vita
rileggo tra i capitoli sbiaditi
parole dolci piano sussurrate
ad un amore perso ormai lontano.
Le stille han cancellato nel
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| Stringi forte nel pugno
quelle scaglie d'amore
come cocci d'un vetro
che le dita fanno sanguinare;
Scagli forte
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| Mi tengo stretta a te
arrotolata a riccio
e come in un capriccio
ho voglia sai di te.
Nei giochi dei perché
al labbro tuo rossiccio
baciandolo m’arriccio
mordendoti finché
il fuoco tuo mi invita
a stringermi così
al nodo
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Ti penso, candore immenso e ardo
no, non solo pel dolce osso,
comunque mai posso,
ti guardo e se non ti posso
il labbro mi mordo.
E per sognarti ancora, oltre dormo.
Ti ripenso adagio
vedo, del labbro la ferita
così di nuovo
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Wilobi |
13/02/2016 03:58 | 5286| |
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Al velar della sera
sulla strada cupa
l’amor si sciupa
per la dispersa chimera.
Il destarsi è gramo
dalla
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