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Le 56 poesie pubblicate il giorno 04/02/2016
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| Sentieri silenziosi
lieve neve canta il suo cadere
brillano fiochi, bacia dolcemente
il cemento dei sentieri vuoti e muti,
danzano occhi in questa notte
l'anima della natura assopita
silenti viali solitari,
viali di sogni e
spogli di
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Perché lasciare
che il silenzio domini la scena,
sottolineare l’assenza del buio
che non ritorna al sole
in un meriggio
o in una stagione,
all’arrivo d’un temporale?
Perché?
Perché
lasciare all’autunno
di non
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| Il cuore si è dato
a spanne
si è fatto principio
Dice: ancora
L’anima ci respira in bocca,
si assiepa
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Il bosco di Betulle ombra la dacia
dell’esule dalla lunga barba incolta,
ogni libera idea oltrepassa il gelo
e va al di là del brutale tentativo
di confinarla nel mondo dei matti,
plana sul ghiaccio della distesa
sciogliendosi in rivoli color
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| Oltre i rami nudi d'inverno
nel cristallo azzurro del cielo
il tridente del monte nevoso.
E' lo Zeda della Val Grande
nella vista dal Sasso Ballaro
che s'affaccia sopra il Verbano
con il corpo davvero imponente.
Guarda giù alle isole
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Domani è già qui,
passo acerbo e superbo,
in scaramantica visione.
Minuti, ore, supplizio e
castigo a fermentar vaganti sogni in
vivida speranza...
Domani già sei mio. M'appartieni.
Porgo il saluto all'andante
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Spazi infiniti dentro il mio silenzio.
Voci che si rincorrono senza meta
mentre leggera s’avvia la mente
dentro i viali fioriti dell’anima
riscaldati dalla voce del cuore.
Sono solo, corpo nello spazio
e librare ancora posso, come petali di
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| Esta noche la luna
esta jugando conmigo,
se esconde detrás de las
nubes, apareciendo después,
me mira con una sonrisa
!y va a esconderse otra vez!
Parece como si supiera
que voy a encontrar a mi amado,
y me quiere asegurar
que puedo
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| Delle donne belle s'accorgon tutti
quelle brutte nessun le nota
neanche a distinguer cavedano da trota.
A volte son vittime di farabutti
che a truffare il loro cuore timido
perdono denaro e prendon qualche livido.
Navigano sempre in torbidi
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| Innamorarsi
per fragilità
succede alle anime acerbe
appigliate
al conforto del muschio,
risalendo
dalla paura verticale
e dal deserto del nascere.
Gli amori autunnali
densi e rotondi
alla fine
non fanno più male
e hanno la
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Colto l’etereo sguardo
dal pindarico ciglio scuro,
scagliante al cuore il dardo
che sfugge al pensier sicuro.
L’essenza
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eh lontani ormai quei tempi, quando
strade giocosamente impegnavamo
a tirar calci ad un pallone,
oggi, auto e vittime a
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Da un caldo grembo son nato,
da morbide braccia son cresciuto
e da preziosi insegnamenti mi son formato.
Nell’arco della
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Rigettare sogni tentatori colmi di luce, di
strani e fragranti sapori, nascondersi dietro
una fessura di speranza, allontanando
l’idea del tempo che avanza.
Percorrer con lo sguardo strade sconosciute,
in anse mute, declinare il vento freddo,
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Ascunta o Signuri
sta povura criatura,
ca prea jiornu e notti
pi arrivari a Tia,
leva di nmezzu li diavuli,
ca caminanu intra sta terra,
e comu lu ventu, trasportanu
odiu, zizania e morti.
Levali di li cori ca tennu 'ncatinati,
portali
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Ricordi il sentiero che
conduceva al mare, dove
lo sciabordio dell'onda
confondeva la tua voce
che chiamava il mio nome.
Volavano come una carezza
sulla mia pelle, le sillabe
che pronunciavi e mai ci
stancavamo di sole e di
acqua.
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C'è ricordo di vento, di sole e di salso
di profumi venati, di stagioni vissute
all'ombra di peschi fioriti
Giù al piano, nel degradar di balzi, in cornice d'azzurro
vele impigrite inseguite da ali di raminghi gabbiani
Oh estati
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Arcane sinfonie solfeggia la mente
snoda immagini
musicate nel tempo.
Raramente ritrovi un adagio prezioso
nel fluire
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| Fugge il vento soffiato.
Trama sui vetri un filo di luce.
Il silenzio del mosto nei tini è fermento.
Nel cuore batte l'aurora.
Sull'erba
rinviene l'odore di Marzo
che sveglia i miei passi e cammina
Si ferma sul vento un
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| Passeggiando le notti a passi lenti
sento ora una qualche lontananza,
le note sono dolci nel recinto
ma lo spazio
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Non esistono spazi
che possono annullare i pensieri
né che possono separare
e alzare muri al mio amore
amore che
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Semplice sussurro
nel vento caldo che il tempo miete,
armonioso giro quel valzer
distesi, amandoci
il tempo fermo poi le gambe
un vellutato laccio di
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d'azzurro vestivi i sogni
e per gioco contavi le stelle
ora, non sei più bambina
la fiaba è volata, il principe è fuggito
e un nero mantello t' avvolge
per lui,
sei terra da rivoltare
e con la vanga ti sconvolge il cuore
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| Rigato il tuo volto
da lacrime che non dicono
quando i silenzi hanno fame.
Le tue mani son piaghe
e i denti mordono
per forza di vivere.
Burrascoso il tuo mare
com'è duro
l'impatto dell'onda,
un nerbo che sferza ed umilia.
Il
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Che lei sia libera
di fare luce
con le sue lanterne
per appartarsi
in qualche spicchio di luna.
Forse
con una donna
non serve dividere corone
meglio farsi esuli insieme
navigare con lei
approdare su placide sabbie
dove lei è
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Nel smaltire l’alcolica confusione
da notte brava rincasando
pensavo alla tua indulgenza
caduto nella pozza dei perdenti
Di sicuro riluttanti le tue labbra
all’olezzo mio respiro
di lenir cercavo
l’effetto oscillante del diavolo
Annaspavo di
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Sarà un comignolo
il nostro delirio
vestito d'impazienza
c'è qualcosa che porta ad isolarci
che Mario e Carlo e Marco
sapranno saltare
un po' più in basso,
forse, con più destrezza
anche loro, come
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Ed ero felice:
quel sentimento
fanciulla, delicata perla di fiume
di questa mattina allegra,
di questa sera, tenera
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Nary |
04/02/2016 10:36| 1990 |
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| I tuoi occhi
sono parole forcute
che sussurrano frasi
e mi spingono
contro il tuo viso;
il corpo levita,
s'intreccia delicato;
nelle tue iridi
mi ritrovo nudo,
la pelle incrinata,
bruciata dal vento
delle nostre due vite;
poi tutto il
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| Insolente parlantina
sciorinata al vento
con scioltezza di parole
a tono canzonatorio
dà adito al pettegolezzo,
vociferato chiacchiericcio
riferito
da orecchio a orecchio.
Alterato il fatto
cattura la mente
la curiosità del
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56 poesie pubblicate nel giorno 04/02/2016. In questa pagina dal n° 13 al n° 42.
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