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Le 15 poesie pubblicate il giorno 24/01/2016 sull'argomento "Introspezione"
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Non ti avrà l'uscio di casa
nè il solco del giardino,
tra le piante;
non ti avrà questa parte di palmo
nè il vapore del mio fiato;
non ti avrà l'ora
che è cominciata e
si conclude senza premio.
Mi
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Lucida la strada
verso l'avvenire,
mette chiarezza
la lontananza dei fiori
in un prato di ghiaccio
che porta la
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Mi ascolto
è la mia musica
che suona dentro
a volte invece
c'è
solo il silenzio
ininterrotto
del mare
Altre
sei tu che suoni
corde sottili
e misteriose
le lascio vibrare
non c'e nulla
che io possa fare
Solo
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| Mieterò solitudini
in questo drappo
notturno
Scivoleranno sulla seta
piogge opime
a nutrire l'anima riarsa
dall'astro cocente
dell'assenza
ove ora
giace il mio solo amore
Baciata da
questa triste luna
vestita
d'argentea
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Mi sottraggono l'aria queste pareti.
Esco accogliendo il brivido mattutino
del mio intimo inverno, rivolgendo inviti
a un sole avaro, al letargo delle zolle.
Assume sembiante di nuvola il fiato, si sfalda,
svanisce verso l'alto e,
si troncano
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La vita è
un raggio di sole
caldo
tra le nuvole,
un cielo opaco
di stelle buie.
La vita è
quel bagliore tra i tetti
che man mano
si spegne.
La vita è
quel calore sulla pelle
fredda
e gli occhi chiusi,
a proteggersi
da
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| Guardami
le mie labbra sono silenzio
ora che il tramonto sfrigola di rosso
sono occhi
che il mondo zitto
non si accorge
e volto zolle a scavare
che più non posso.
Guardami
ho braccia lise
a cingere ogni giorno
l'alba che vorrei
che
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Battiti di pioggia sull’anima,
a graffiar nostalgie
di ricordi lontani
e il rimorso di sogni
andati perduti.
Voglio
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Ormai la pioggia oscura la luce e
l’autunno aspetta l’inverno.
Malinconia avverti dovunque!
Strade deserte, alberi
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Sono come il gabbiano,
sempre in costante volo.
Sfioro la vita
e non perdono
chi cerca di tarpare le mie ali.
Del mare
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Bramano tenere effusioni,
visione a tramar ricamo.
Foglia dal ramo a perdere ninfa vitale,
fiore essiccato al vento...
Specchio mio specchio il tempo avanza lento.
Cometa in orbita, scia luminosa
a prender forma,
rughe e grinze di memoria,
soave
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Strade solitarie
percorsi alternativi
nell'affollato dedalo delle consuetudini.
Svolta cruciale
lungo il cammino ascendente dell'anima:
dall'inconsapevole
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Crepitano mesti i passi sulla ghiaia lungo il viale.
Soltanto un pettirosso
nel primo mattino sfida il gelo
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Non toglietemi la notte
dove la musica è soft
il respiro sale fino all’anima,
stanca del quotidiano vivere
Eppure t’amo in assenza
di stelle sul capo
e in quei silenzi di perle
che tu lasci cadere
quando Morfeo
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Fiore acuminato
grondi petali di sangue
in silenti stille,
rugiada di fuoco
erodi inospitale humus
Faticosamente scavi
giaciglio in divenire,
tra mura sdrucite
sorgi sguardi malconci
in paesaggi d'ostile bruma
Ostinata resilienza
di
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