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Le 51 poesie pubblicate il giorno 20/01/2016
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le mie poesie sono molto belle
l'ho raccolte vicino alle stelle
non conoscono astute parole
sono nate ieri alla luce del sole
cullate dal dondolio dei venti
cantano solo per scelti eventi
per meglio carpirne la bellezza
ho aggiunto una lieve
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Capisca beffardo
il destino ignorante
e tra impegni mantenga
anche 'l mio... di sorriso
donata pura
determinato il patto
sostanza è visione
presagio
d'amore eterno...
rammento pretese
in voluttuose istanze
solitarie e figlie
al
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tu come me
inseguii con gli occhi il giorno
come gli aquiloni librati
sull'oceano di ricordi
e provai a sognare cieli aperti
nelle distese ardite e risalite
per non morire adesso
tu come me
inseguii le comete di Orione
come se
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Finire dove tace ogni fragore,
dove l’attesa trepida si spegne
con l’ansia della morte e le consegne
che danno all’ esistenza un bel colore.
Finire e poi, chissà, transustanziare,
oppure sfarsi in polvere sul suolo
da dove spiccheranno un
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Occhi chiusi
mani che danzano sinuose
sui tasti di un antico pianoforte.
Tasti bianchi e neri
come le sinfonie dell'esistenza,
come l'umore che muta
in un arpeggiare di vibranti emozioni.
E creo note
mai esistite,
che pulsano nel lacerato
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Separata da un respiro di te,
i minuti sono grandine di gesso pesante
che cadono fra questi giorni bianchi
e la sera dove muore anche il sussurro mio.
Fra i denti stretti delle ore lente,
cade piano un pensiero silenzioso
mi racconta della
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Vi lascio il vostro vuoto,
sguardi vacui di idiozia riempiti,
sorrisi e battute da scimmie ammaestrate,
menti annegate in fiumi di liquidi giallastri,
bile malata che si nutre di una gloria
consistente come aria venefica.
Vi sbatto la porta in
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D'Icaro bramano l'ali
i puri e miti pensieri,
verso il sole s'involano
tentando arditi sentieri.
Ciel che sublime stende
calmo come mai e silente,
candidi i cirri a schiera
come soffice, ovattata barriera.
Spazza ogni confine il cielo
e
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Vivì |
20/01/2016 19:53| 2649 |
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| Tra la mie domande è ricorrente
ritrovare te nella mia mente
I tuoi occhi nascosti tra le mani
i tuoi capelli sciolti anche domani
E guardo fuori il cielo arrossire
con il sole che si sforza di reagire
Imbarazzato da una luce così
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| Nel modesto percorso,
del tipico borghetto,
c'è solo un baretto,
per un piccolo sorso.
È un po' da finire:
pensate che, per bere
bicchieri di barbera,
ti bastan mille lire!
Non è inflazionato.
Se stai lì a
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| Passeggio sulla spiaggia.
Intenso, nelle narici,
l'odore di salsedine e pioggia
che accompagna i miei pensieri.
Una
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Mapi |
20/01/2016 18:26| 1998 |
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C'era legna sulle nostre schiene
la gola blu del toro
quando viaggiavamo da Gangotri a Gomukh
per la via della speranza
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Un tutt'uno col mare il fosco cielo
nell'ovattata quiete del mattino
ondeggiano e si perdono nell'aria
di antichi sogni immagini sbiadite.
Avidi gli occhi di dettagli
magnanima l'immaginazione
colma le lacune
prontamente.
Smette di scorrere il
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Respiro le plaghe dei battelli
sul molo, notturni argonauti
che allungano il tempo.
Ti penso.
Nel suolo vacante di
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Nevespina
era una bambina, bianca
del candore
della neve.
Tutti la deridevan
perché ella diceva
che gli angeli
esistevano
e lei la sera
da loro riceveva
la carezza
sulle guance...
Nevespina
amava il cielo.
Ma il cielo
le fece un
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Guardavamo insieme lo stesso cielo in quella stanza.
Dove sono i tuoi occhi, dove li lasciasti?
Vedo rondini abbandonarsi ai venti, e mani
screpolate dal freddo,
mani secche di luce, di una povera carezza.
Guardavamo lo stesso cielo, soffrivamo
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Piaghe da parole
guariscono nell'anima
al timido raggio di sole
che filtra tra le nubi.
Luce,
del futuro o del passato,
luce
e un giorno reinventato.
Oggi
eppoi domani
che ancora sarà oggi.
Sai bene che
non fa eccezioni il
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Resta con me
quando la sera
nel gelo del presente
con soffio mesto giunge piano.
Torna al mio fianco
in un'estate di
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Il mio verso
non è mai disperso,
ama sentirsi letto
come a cercar il suo diletto
S’intrufola nel cuore
come un gran signore,
si fa leggere tutto di un fiato
vola la melodia e l’essere nato
Ti trova, se tu sei pronto
fino ad aprirti il cuore
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| Esco dal sonno, ancora chiusi gli occhi,
e sei lì presente... ti sento e ti vedo;
mi rendo conto che mi sei rimasto vicino,
non ti sei allontanato ed è la conferma
che ci sarai sempre per me.
Il sentirti vicino anche quando t’allontani,
trovarti
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Isole di fronte al buio
macchiati d’orgoglio e di sconfitte
liberi di assistere indifferenti
scagliare la pietra o la parola
scegliere di vivere o di esistere
in
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| Ci sono cose che non sai amore
come la notte non sa dove il giorno riposa
e le mie mani e i miei occhi
non sanno quando non eri
Perciò vorrei regalarti
tutti i giorni che non c'eri e che non c'ero
e scriverti in tutti gli attimi che
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Che splendore bambina
la crudele fragilità che vibra nei tuoi occhi
Il profumo di oceani e le onde
che tagliano la testa ai sogni
Fulmini la tenerezza nelle tue mani
Accarezzarle è stato perdere il fiato
in un Ade incantato
Tra i
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Se il tempo si fermasse: io ti amerei.
mai potrei difendermi da te,
Se il sole è in mutamento,
tra di noi non ci sarebbero nuvole:
l'amore è un patto, di sangue.
Di te vorrei un lembo di cuore,
da vestire la bocca di luce,
farfalla
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Cerco nel silenzio
di gustare un tuo sorriso,
l'eco di parole vuote
dà un senso a questa dolce rabbia.
Bello
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| Quando il popolo è distratto
la politica tende solo al potere,
Non rispetta alcun contratto
per lo scranno pronti a tradire.
La propaganda di nobili ideali,
serve solo ad irretire consensi,
promesse impossibili e plateali
hanno il fine di lauti
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Nel villaggio l'aurora sorge,
uno sfilar di carri carichi di giovani,
vanno briosi, nei campi a lavorar.
Scampanio allieta cammino,
mentre allodole volano in cielo,
giocano nel cortile schiera di bimbi.
Trottolar di cavalli
rimbomba
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Fulgenti profondi occhi tuoi
come estesi fertili campi
nutrono il mio mondo
e sconfinati appaiono.
Setosa chioma come regina
a mo’ di mantella indossata
dona regale portamento
e a me fierezza
mentre amabile sorriso
come dorate
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Selva di pruni, e di pioppi, e di salici
con me la sera allùmina, e le spoglie
frasche, e le ignude fronde, ombre di Notte,
e gli irrequieti faggi, e i tetri càrpini,
e queste nubi in sul far della Luna
che viene pàllida
dopo il
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Pensiero lento in
tardo ragionamento,
lenta andatura di percezione,
visione amorfa e rarefatta,
offuscato da scarso sentimento.
Anima nel mare,
ad affogar in acque turbolente e
vento di maestrale a
diradarlo fra nuvole oscure.
Pensier su vetta
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51 poesie pubblicate nel giorno 20/01/2016. In questa pagina dal n° 4 al n° 33.
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