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Le 64 poesie pubblicate il giorno 17/01/2016
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In rumorosi silenzi
scomposti ricordi
invano scalpitano
nei detriti
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Spogliato è or qui l’albero del tiglio
foglie secche già morte tristi a far
lì sotto a quello compagnia il vento
poi dal mucchio una di lor solleva
mossa questa par prender vita nuova
altre nel tempo si mettono a danzar
tra quel
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Nel piccolo borgo,
attanagliato dal gelo,
la quiete avanza.
Tutto assume toni pacati.
Nell’aria si odono
brusii, fremiti, crepitii:
ultime risonanze,
dell’andare fugace del tempo
al di là delle consuete
opre del vespro,
mentre la fuggitiva
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Città di mare, in questo lungo inverno
io ti guardo, dalle finestre, qui socchiuse
mi sembra che tu sorrida, e non ti lamenti
c'è il sole oggi e l'aria si respira,
ogni fiore si è girato al cielo, guarda
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Debole luce d’un triste tramonto
avvolge pensieri d’onde calme
che cullano naufragate anime
perse nel vasto mare dei ricordi,
pezzi di nubi grigiastre incutono
timori e titubanze nei cuori
che ticchettano ritmi convulsi
di danze africane e
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Ruggisce inverno fra ricordi smorti
e rovine graffiate di un gennaio scomposto;
scorre lucente la pietà sul vinile
ipnosi dei miei rovelli pallidi
di un passato immaginifico a brandelli;
come appare scomposto desiderio di passione
lo stilema
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| Io parlo proprio a te che sei un ribelle
un figlio della rabbia e del mugugno
che sembra indifferente a questa vita
ornata dal tuo essere stilita
fissata sopra il palco del bordello
in faccia al tuo servirmi da coltello
per fare a pezzi questa
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| Colpa dei sogni
colpa delle notti
trascorse sulla porta
della vita
a fomentare schiere
di tormenti
nel grigio sfrigolare
dei lamenti.
Colpa del cielo
colpa dell’inganno
testato in tutta fretta
sopra un volto
che porta impresso
l’orrido
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Giro, giro tondo
ma quanto è bello il mondo!
Un tempo era caotico e iracondo,
poi venne l’uomo che lo bonificò
con amore e con pazienza,
raddrizzandone i sentieri
con tanta diligenza.
Utilizzò acqua, terra e fuoco
per sfamare e riscaldare,
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Vivo e il tempo mi frantuma
come fossi coccio schiaffeggiato
dal fiato di Eolo, seccato
dall’ira del cielo
Vivo e l’amore mi trastulla
dentro magie sferiche
che cadono lente
come attraverso una clessidra
Vivo e il silenzio mi riporta
l’eco
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Nei pleniluni del tedioso inverno
i raggi tenui di una luce antica,
tornano a illuminare vuoti giorni.
L’ansia di vita, il sogno dell’artista,
la visione del suo intimo cielo, i suoi
colori, che brillano tra le onde e le
sue rive.
Ombre che
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Coriandoli impazziti
senza vento cadono
sui capelli ondulati
di una viva bambolina.
Mostri giganti azzannano
una piazza in festa,
ma nessuno piange
tutto è un sorriso.
Passa il carnevale
come un’alba che spinge via
un temporale gelido
che
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Talvolta innesca la mente
fugaci transumanze
a quei verdi pascoli
dove impazzano steli d'illusione,
dove crescon le voglie
e sfioriscon le labbra al
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Incontro di corpi
nella ricerca dell'amplesso,
culto del sesso
che porta a sfiorare il paradiso
mani che si allacciano
braccia che si feltro o
ed un movimento ritmo
al suono di un cigolio matrimoniale
un divano
un sedile di utilitaria
dentro ad
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| Quel giorno
di primavera, lo posso
solo ricordare; un’incontro
solo di sguardi in un mondo
reale; sognarla ... è quello
che rimane.
Non serve solo
il valore della ricchezza,
se non c’è più la sua carezza;
mentire ... non
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| Scopro la gioia di reinventami
nel guardare i mille volti della vita,
che ridisegna per me il futuro.
Sento d’esserti accanto sempre,
come tu lo fosti per me,
a dispetto del mondo che si negava.
Rinnovata d’antica speme, luce di spazi inattesi
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S’ aprono alla luce i miei occhi
quando spuntano i primi fiori
di primavera.
Di giorno in giorno
una mano ignota scrive in un libro
il percorso da fare
in discesa o in salita
tracciando linee rette, curve e spezzate
alternate da cerchi
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Scivoli
fra l’incanto dei sensi
di un giorno d’estate.
Sul meraviglioso abbraccio
con cui l’inverno scalda
il nostro
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Ora sei qui ferma e senza tempo
come una madonna di van Eych
mi pervade una calma tranquilla
come dopo il raggiungimento
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Sconfitto
seduto sul mio mondo
non ci sono tracce d'ossigeno
Il tempo
diviso in frazioni inutili
concludono tutte in cenere
Il
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Sento la larva nuda del destino
nel suo languire silenzioso,
la ascolto fino a giungere ad un prato
dove nel sogno, in una
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Ti amo
senza chiederti niente
in cambio.
Rispetto
le tue ossessioni.
Ammiro
le tue certezze
anche se ti sento fremere
come una foglia al vento
quando ti guardo
negli occhi.
Sei il mio sole
anche quando fuori
piove a dirotto.
Non
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Il nostro mondo è da rifare
troppe case già disfatte
dove si sta molto male
occhi di bimbi
che non hanno
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Così annegata...
in una sera d'abitato inverno
faccia a faccia col tramonto,
rimasi a guardarlo stralunata
come
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| Travolgente, energica
malinconia
fatta di luci e ombre
placa ogni giorno
la mia inquietudine
con romantici sogni.
Fabbrico castelli in aria
agisco d'istinto
trascinata,
dall'entusiasmo
vivo tra le nuvole
volo nei cieli azzurri.
Al
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| Il preannuncio nel sogno stanotte
voi che in cielo vegliate sul cosmo,
visto avevo la mamma ed il babbo
in fermento di
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| Non sta fermo mai un momento
sempre in movimento
a portar tormento
a tutto ciò che incontra.
Vento dispettoso
non guarda il suo percorso
solleva sabbia fragile
trasportata alta
tra le pieghe d'un paesaggio strano
e alte dune
che
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Non so se sono adatto a fecondare
con le mie ali il bene e con la fede
ma lotto e ti difendo contro il male
con spirito celeste e ginnasiale.
Ribelle alle tue pene e ai tuoi dolori
ti seguo coi miei passi silenziosi
cercando di alleviare la
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Il mare è un’immensa distesa
di gocce d’amore
discese dagli occhi delusi
di cuori traditi.
Il cielo è un
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Nel mentre
dei miei dolci ricordi,
il mio sguardo si tuffava
fra il fioco biancore delle stelle
e nel meditare ad esse,
ancora un
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64 poesie pubblicate nel giorno 17/01/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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