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Le 62 poesie pubblicate il giorno 12/01/2016
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Dai boccioli roventi:
nastri azzurri e rosa
quì il mondo è velato...
Gocciolava
...dal profondo
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Nary |
12/01/2016 14:54| 893 |
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Sarà sempre quell'attimo dopo
che mi farà giustificare la gioia
che pervade tutto il mio essere
e non
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Eccomi qui,
e dire che me ne stavo al caldo!
Chi me l'ha fatto fare di scorrere così
come una stupida,
forse
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Non mi dispiace pensare
di poter lasciare
impronte, che discostino
leggermente o molto,
“ fate voi”
da quelle altrui.
Ai più...
potranno sembrare
scomode, sciatte,
pesanti, piatte.
Mi rasserena il riscontrare
quanto possa essere
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| Mirabile vento a scompigliare capelli e mente...
foglia ad ondulare nel cielo.
Attimo di stupore e frivoli pensieri.
Navigo nel mare,
vento in furiose onde,
maldestro e repentino a costeggiare monti.
Paradisiaca visione, a divenire
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| Camminavi
dolcemente sulla mia pelle
senza voce lasciarti andare,
ricca di smeraldo
cantarsi
nei messaggi verticali
godere
il suo respiro d'acquarello
su preghiere del vento,
quel miele che scorre
nei attimi degli orgasmi
d' amor
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| Muta e pensierosa
alterni la felice sapienza
all'avvilita assurdità
di sentirti perduta
lontana dal cerchio
di
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| Più non fluisce limpida corrente
sostano i pensieri sul fondo
più pesanti,
quell’ala leggera a sfiorare la corolla,
ora posa a lungo preme sul velluto
e freme di desiderio e trascolora.
E’ tempo di partire
se un’amicizia
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Fantocci di paure
mille volti che non
trovano pace
negli incontaminati giorni
di questo insolito parlare ...
Fasci di luce
illuminano spazi di vita
suggeriscono amore
mentre udirai i pensieri
contusi dal vento
ti vestirai di
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E il padrone aveva più appartamenti
che peli nel naso flaccido
e tanti appartamenti
quante le maledizioni sul culo.
E lei non sapeva che santi pregare
con i suoi figli quasi grandi
e un marito senza lavoro.
Quel cielo grigio piombo
e i
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La strada impaziente morde le caviglie
l’orizzonte mi reclama:
la coda dell’arcobaleno plana sul mare
dipingendo le onde con sospetti di bellezza
laggiù, sfumata, una barca muove lenta
è lì che voglio andare
è lì
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| Immersa in un ronzio di rime
passeggio nel ricordo adolescente
di quando come Alice entrai
in ciò che mi fu poi
rifugio per la mente
- i versi
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Abbracci perduti indossano stracci dal tempo
logorati, per nascondere emozioni, per rimanere
indisturbati.
Perseguono irte strade da silenzi accompagnati,
da lunghe dita del tempo carezzati. Su polpastrelli
delicati in sogni spenti, d’adagiano
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| Prezioso l’attimo nella foschia di un mattino
dove s’appende il tempo ai rami spogli
filtrando uno sguardo perso nei profili, ora immobili
grigi di quello stupore che adesso mi somiglia
mentre la vita va
ed io, come l’ultima foglia al ramo
attendo
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| Silenzio e solitudine
questo troveresti
se mi venissi a cercare
miei compagni della notte
a far da balia ai
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Mentre la sera s'appresta
a miscelar colori...
ecco la notte,
presenta in bleu e argento
il firmamento...
E già pensa... il
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Mille volti,
come ombre,
scivolano nella mia memoria,
alcuni da ricordare,
altri, invece, solo da
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Gran credo in origine
pian piano dissolto,
di quanto servisse
Giustizia lo sa.
Già a schiava relegata,
la si è lasciata cadere.
Nulla le resta, salvo cedere
e pian piano perire.
Con la robotica che incalza
non credo faremo una
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| e vaghiamo sospesi
in quest' oblio d' indifferenza
abbandonati anche da dio
ma forse rinsavisco, ora vedo, sono io
io sono quello che cercavo, io sono la verità.
sognai che non ero il solo unico e cominciò il mio
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Povero quel cuore senza affetto,
dorme negli allori con successo.
La via percorre con un cavallo alato,
prospera l'umore sconsolato,
s'affaccia il sole in un cilindro di fuoco,
radia natura con una lastra di ferro,
la feconda con un verde
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se ha tanto da insegnare
si faccia il segno della croce
che sotto giacciono disperati
coloro i quali credono
i quali
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tu dormi
e gli occhi
che hanno cercato
i volti amati
nell'ultimo istante
ora vagano in un'altra luce
la casa è attonita
le finestre socchiuse
tu dormi
e l'aria dolce del giorno
rende la sofferenza
più estenuante
tu
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Notte agli albori
sboccia timida speranza
dalle buie foschie
nel diradarsi d'ombre fitte
attraversate dal primo raggio di luce
incandescente.
La vita si risveglia,
prende nuovamente forma e colore
agli occhi stropicciati dal sonno,
si
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| Ho a mente un luogo
che palpita veloce
nel cuore
li la brezza spira sempre.
È alito che lascia muti d'ombra
di quelli che non ti hanno a mente.
Son loro i perduti fra i graffi
che bruciano ancora
loro messi all'asta nella randa del
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Mai fu esatto il senso di ogni cosa
nel languire dei germogli, pallidi al sole
l'attesa si dissocia dal passare delle ore
lento viaggio verso l'estrema ratio
in un confine spezzato dalle parentesi,
il tuo è un tempo che passa piano,
si
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Nell'intimo scorrere dell'inverno
è un ovattato lacrimar di fata,
questa soffice neve che dispiega
lungo i taciti pendii del mio cuore.
Tutto brilla dalle vie al biancospino;
d'esteso manto l'amor sconfinato,
su questi rami che cingono
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Com’era bella l’era del film muto
sereno come nuvola di maggio
leggero come neve al suo passaggio
un volto un pianoforte e un fresco aiuto.
Com’era lieto il cuore e quel presente
stupiva di quel mondo in bianco e nero
svagato da un sorriso il
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La Divina Commedia m’ha ispirato
per la sua trama eccelsa, incantatrice,
però il concetto poi l’ho rovesciato
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Quante braccia hanno formato un canestro,
un otre per accogliere il vento.
Ma egli è sfuggito ai baci d'amore,
per sua natura, costretto a soffiare
tra le spighe ed i papaveri.
Le mani hanno cercato di prendere l'acqua,
di raccoglierne le
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Nell'adiacente campagna
trame di faine ai pollai
galline atterrite da presagi
cani in allerta stendono catene
e geometri
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62 poesie pubblicate nel giorno 12/01/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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