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Le 58 poesie pubblicate il giorno 10/12/2015
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| La ruota gira in senso inverso
ormai l'oggi è troppo introverso,
il giorno sincero è diventato un diverso
immagini leggere e non colore intenso,
si brucia tutto all'istante senza verso
ma il consumismo non dà a tutti il suo
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| Scivolerò
lentamente
fuori dalla tua vita
così che tu possa trattenermi
se mi vuoi
oppure accettare
il mio addio
dosato
silenzio a silenzio.
E quando i miei occhi
non brilleranno più
guardando i tuoi
e più alcun
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| Quand'erano verdi i campi
ho guardato oltre
senza vedere
ho pensato oltre
senza riflettere
mi son chiesto perchè
ma ...
non giunsi alla verità.
Ora che i prati piangono
pel loro verde andato
e la stagione bianca
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| E’ il piano che accompagna la mia sera,
profluvio di armonie per ogni dove
diffondono l’umore di un altrove
immaginato con una preghiera.
Oppure è qui con noi questo futuro
e ci circonda con le sue paure,
è nelle pieghe delle febbri
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Nel silenzio di questa stanza
abbandono il tempo materiale
è qui che le ombre vanno e vengono
è sempre qui che trovo la luce divina...
questo spazio non ha inizio né fine
ora comincio sentire l’infinito,
nel buio più
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Ora sembra tutto finito
le nuvole ed il vento scuro
la terra con il suo colore
di torba bruna arroventata
Ora ricomincia a soffiare
questo dolore senza riposo
ed il mio rimorso preme
per uno spazio nel silenzio
Non troverò mai il
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Raggi di luce
il santo mi dona,
leggeri sento
i miei pesi andarsene,
vedo le speranze
prendere forma e vita.
Lontano un prete
offre le parole di Dio,
sentirsi uomo, ora,
non è da poco!
Fermo il mio passo
per poter aprirmi
a quella
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Muore
anche l'amore
depauperato
disarcionato
dal suo mitico
trono
Muore
sotto un cipresso
guerriero arreso
alla sua nuova amante
malinconia
pallida amica
di notti esangui
orfane
di sangue caldo
che fu passione
Muore
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Amore che in dolci ricami
in gioia mia rinasci,
amore che mai domo
alla mente il remoto rifuggi
e nell’ornare i miei giorni
ancora persisti
Amore che m’ami
rimani fra le mie braccia
se nel calore mio ancora t’accendi
con sapida brama,
come
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Se dell'austero Catone al cospetto
tremano le genti
per risentito turbamento
o per timore delle sue sentenze,
dinanzi al tuo Pensiero,
al sentir la tua Eloquenza
s'inchinano le menti
per ciò che mediti, enunci o scrivi
e resta intatto
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Cela sguardi e cesella pena, l'imponderabile
in questo stormire di singhiozzi e cipressi
ora che sei indecifrabile distanza:
se almeno non facesse male il cielo.
Esulta il senso del mai più, non tu
come per sempre, tu, finché memoria
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Lia |
10/12/2015 19:23 | 1514 |
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| Morti
in mare
innocenti senza scelta
immaginando niente
a quattro anni
cosa puoi immaginare
ti affidi alle mani sicure
di un padre di una madre
acqua e terra pari sono
si chiama futuro
una parola poco metabolizzata
i cuccioli di uomo si
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| Neve e pioggia
fan del vento
un Haiku
d' Amore.
Poiché dolore
tesseva tela,
ma tela non poté
senza dolore
esser tessuta.
Ché più grande fu dolore
quanto più grande e ricca
la tela.
Haiku
di
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| Ma si! Facciamo finta che a Natale
ir mondo s'arammenti d'esse bòno,
che la vendetta perda sul perdono,
che ir sogno vinca sempre sul reale
e che la guerra fatta dall'umani
sia un giòco di cobbòi contro l'indiani.
S'un ci
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| La tristezza mi avvolgeva
tutto era cupo
come una giornata autunnale
il lamento delle foglie
al proprio ingiallire
il canto d'un corvo
il fischio serrato d'un
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Non esisto sulle brumose
cose che al tuo ricordo stillano
libellule e scarpe di piedi ossuti ma sinceri.
Non esisti nelle rotte
matite che all’afa di cuoio patita preferiscono
quei grumi temporali,
ombre di quasi amicizia.
Ci tenevano vivi estati
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| Si esprime in silenzio
racchiuso il miracolo
affusolata forma
che è antica evoluzione...
imprime necessaria
delicatezza e forza
tessendo linee immaginarie
e dalla mente
il pensiero prende vita
nel riflesso costruito a fatica
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| T’incontrai.
- Quando non ricordo -
E’ passato tempo,
e di vento tra i capelli.
Scompigliava il grano,
e tra i
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Smetto i panni della noia,
intimo è sulla pelle il solletico della vita
getto in un dirupo le mie scarpe nuove
e, falso, quel sogno che si palesò illusione
scelgo con cura diademi di luce,
in strani ornamenti mutano allo specchio
e
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spontanei e lieti
avvolti da semplici pensieri
e nelle menti viaggiano
come si suo dire
“parole estreme”.
come quel giorno
in tua compagnia
allietato dalla voce tua
che sovrasta ancor oggi la mia.
eravamo seduti su un muretto
quelli d’una
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| Di chi è la maschera
dentro la quale mi sento svanire
quale volto oggi
m’appartiene
quale caldo riflesso del viso
Di quando si stupirono le cose
o di quando mi scoprii fra esse
persa
Vorrei sparire alle case
agli uomini e alle
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Un sorriso
lacera la notte
spiriti insonni
guardiani del tempo
visitano le tenebre
gonfi di lacrime
gli sguardi.
Pietoso è l’amore ...
Nella mia isola
respiro poesia.
Isola o ... scoglio?
Indubbia la fumante ira
si placa
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tenerezza d'un Padre celeste che abbraccia i dolori del mondo
primavera d'un Figlio battezzato d'umanità
nuda poesia che urla bellezza
Tu che sanguini violentissime lacrime su strade impolverate d'amore
imperscrutabile silenzio cucito di
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Declina il giorno, stanco
il sole s'accuccia serenamente
dentro il mare.
Al pari io vorrei far con Te!
Guizzano nel cielo, allo
sfrangiarsi del telo della
notte, i primi raggi di sole,
ed io essere vorrei raggio
luminoso che carezza il
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Sospeso si è il tempo
incontrando i tuoi occhi,
mutato il filo dei miei sogni,
ho attraversato giorni nuovi
anche
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Da cuspide trascendentale,
da antipodi sovrapposti
e lontani, in diverbio come il Sole e alla Luna;
mi considero cocciutamente ambiguo.
Ed i miei due poli invertiti,
mi fan da spalla sinistra
in una pioggia brulla e tempestosa
od in una
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Sul ponte fatto apposta
per camminare
avanti e indietro.
Soli quegli attimi, quelli reclusi,
ad annientare
trascorse tetraggini
che al sapore langue d'un ristoro
amammo veder crescere
al limite di un'accurata preghiera.
Tempi, sempre
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Anima di nebbia...
d’intorno silente
come l’antico diaframma,
avvolgi ogni percezione
e lasci così
che il tuo circostante
prenda forma
d’opaca caligine.
Regina avvolta
di malinconico pudore
e pensieri sommessi,
sapienti seppure
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| Oscurando i miei pensieri
precipita nel buio la sera
facendo oscillare le chiome
d’un filare di bagolari
aggrediti dalla nebbia.
Si ripiega su se stessa la sera
al canto della luna
e, in lontananza s’intravedono
un gruppo di ragazzi
chiassosi in
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| Tu vivrai per sempre
ora che ti vedo
curvo sul terrazzo
di un asfalto da squagliare
duro e nero,
luminoso faro
di
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58 poesie pubblicate nel giorno 10/12/2015. In questa pagina dal n° 3 al n° 32.
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