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Le 34 poesie pubblicate il giorno 09/12/2015
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la scritta sbiadita sulla foto
ingiallita
la rosa appassita tra le pieghe
son tornata a leggerla
per un improvviso bisogno
il nome tuo non pronuncio
da tanto
gli occhi rammento nel buio
del passato
la voce un bisbiglio nel cuore
torni ora nei
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Ci sono anime
per le quali il tempo
é stipato in un angolo.
Ti sfiorano
per un momento che sarà
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Condensa di anime
gocce di lacrime
di spiriti tristi
di fantasmi sinistri.
Visione del vuoto
come equilibristi
su un tetto di loto.
Preghiere di vita
attraverso i sussurri
dell'aria fredda.
Fuoco che arde
con la difficoltà
attraverso
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Ho perso l'origine di me
nel tabernacolo dell'amore
e gli uccelli pazzi di bruma
ingoiavano la luce e l'ombra di te.
Ho visto la mia sagoma di gesso
che vagava in un sogno di ghiaccio
e le mie mani tremanti
afferravano l'ultima curva del
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Il passaggio dall'ultimo incendio
di fuoco al crepuscolo
che porta alla notte
spiega la malinconia della sera
e l'immenso silenzio che avverto...
il confine tra cielo e orizzonte
mi fa vicina con l'anima
alla bellezza del creato,
ai
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Trovo in pertugio di tempo passato,
ricordo nostalgico in palma di mano,
il delinear d’un confine rosato,
appagava più d’un sorriso sperato
Folate di vita vissuta, momenti ben conservati,
ricordo in arpeggi di cuore, gli occhi
di mio
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| E’ Natale,
Natale per tutti.
Gesù Bambino
è nato stanotte,
con Giuseppe e Maria
è nell’umile grotta.
Gli fan compagnia
il bue e l’asinello,
è Lui per noi
il dono più bello!
E’ venuto
per chi ha l’odio nel cuore:
che sotto l’albero
ritrovi
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Mi perdo nei giorni
che hai buttato via
perché il respiro è breve
per rifiutare il vento
Attendo le notti
con il profumo ambrato
che invade la pelle
e scava un desiderio
Di morte e di altre rovine
tese a lama affilata
su quello
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Io son quella che scelse strette vie
ardue salite e ripide discese
dove precipitai ferendomi
Ogni passo, ogni rovo e sasso
mi costò fatica e pianto
fino a che giunsi a quel ponte
sospeso sul dolore del mondo:
cadente, esposto ai
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E' triste sai,
ma ogni sera torno
sulla scogliera della nostalgia
a naufragare.
E del silente male chiamato rimpianto
che nell'ombra mi avvince
sono certa
non guarirò mai.
Tra gli spiragli del cuore
nelle pieghe fanciulle di un
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Tira un’emozione
chiusa in un involucro
di lacrima al nichel
e lasciala urlare
di gioioso rimpianto
tra le falangi.
Se guardo indietro
vedo solo l’inizio del manico
da dove il cuore,
come foglia al vento,
inizia a vibrare.
E’ voce
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Se il mondo intero
è immerso nel suo processo
di indecorosa decadenza
trascurando ogni contegno,
la tua schiettezza
domina gli eventi
e rende salubre l'aria
che tutt'intorno si respira.
Se alle smodatezze stravaganti
cedono il
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Lento cresce il grano
ai bordi dello stagno
aspettando che il vento
lo sfiori dolcemente
La mia anima è stanca
di vagare nello spazio
senza tempo né meta
bramosa d’infinito
Ora che muore il giorno
sento urlare la tempesta
sopra lo stagno
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| Non essere offesa
se tra le mani ho chiuso le carezze
e nel giardino si è spenta l’aurora
Perché a regalarti ho fiori
per un cortile di silenzi e pioggia
tutta la pioggia caduta e poche parole
le ultime che mi hai lasciato sulla
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| Vedo,
al di là dei miei occhi
coperti da mantelli di nebbia,
un raggio che acceca
la mia deserta speranza...
e respiro infiniti,
illuminati da risa,
abbracciati da soli
che irradiano vita...
cerco,
allora,
fra le ceneri roventi
dei miei
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| I bambini fan la guerra,
si, ma solo coi cuscini,
quando cadono per terra
gli si tolgono i calzini.
I bambini fan la pace,
stringon forte i mignolini,
mentre dicon mi dispiace
gli si incrociano i piedini.
I bambini fan scoperte
che non sanno
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Questo so.
L'erba è umida di pioggia
e il sole che l'asciuga, la fa bella.
Io questo so.
Quando volge la mia sera, so il silenzio
e la notte oscura,
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Confondi pure direzione e sole
giurando su una storia che consuma
con prudenza ossessionata, dura - semmai dolcissima
frantoio d’aromi dispersi e ambigui, vento del tuo sgomento.
Uomo umano
scolpito, immaginato
cupo nei dirupi delle
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Adagio hai varcato la porta
del tempo che ti fu concesso,
ultimo frangente di una quieta vita.
Occhi arrossati
ad accompagnar di te
l’estremo viaggio,
reminiscenze di un passato
ormai confuso
che adagio esce di scena.
Odor d’incenso tra
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Pasticcini,
nell’attesa di incontrarti.
Come il sorriso del cameriere
sono io quell'immagine falsata e truccata
che si specchia in un dehor.
Riformulo pensieri a sciame,
ricalcolo distanze e toni,
giusto peso alla mia voce
in strategia di
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Sento il gelo nella carne
che comprime il brivido dell'eros
un rilascio lento e silenzioso
sulla pelle mia lavagna e
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Attendevo la tua risposta
e, il tormento bussa alla mia porta
per quella smania che tu hai, nel creare.
In questo giorno che racchiude il momento
io, che sono noioso personaggio,
un meteoropatico dipendente
che imbeve le giornate nella
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sale brucia
l’insipida luce
anelante dai tuoi occhi
di latte versato
a sgorgare
disciolto lungo la gola
ferita
dalle parole
di pepe avvolte
nere di fumo
chiare d’albume
stuoli di voli
dal vibrare di molle
uncini conficcati
a
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Ti contemplo nella sostanza
di un bacio una carezza,
mano nella mano
ci incamminiamo senza distanza,
nel bisogno umano
di amore delicato come leggerezza
anche il glicine e il tulipano
siano di testimonianza,
l'anima con rispetto sano
coglie il
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Ogni sogno che fai nella notte,
ogni volta che il tuo cuore batte,
ogni istante ogni tuo momento,
in un fiume che scorre
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Non vorrei giudicare un uomo
solo dalle braghe imbrattate
di vernici che sembrano lì buttate
quando è il
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Nel silenzio della notte,
luce di stelle dipingono il cielo.
Soffice venticello carezza
volto innocente di bambino,
con gioia decora anima.
Come un fiore che sboccia
unto di rugiada, pian, piano,
profuma l’aria soave respiro,
mentre
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Non mi ha mai fatto male,
pensare d'esser nato per morire,
ancor più oggi
che posso lasciarvi
in eredità
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Perdita di controllo
evasivo meditare
induce crepe nel dubbio,
vago sostare nei meandri
appartati dell'io
silenzioso.
Cede il sostegno
vacilla l'equilibrio
metabolizzando
il reale passivo,
trascorre inflessibile
nella mente
che registra
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Ha una voce in luoghi d’oro
andare lontano
a solfeggiar quella stella nascosta
nel cuore, rivestita d’arcobaleno,
come il fuoco dell’anima
colorasi ora
nel
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34 poesie pubblicate nel giorno 09/12/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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