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Le 53 poesie pubblicate il giorno 28/11/2015
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| Brezza serale
profumo di primavera,
un bimbo che piange e
una madre che corre
al suo capezzale...
Ricordi lontani
dispersi nel vuoto
come tante farfalle
di colori sbiaditi, che
ogni tanto affiorano
dentro la mente stanca,
come un treno
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| c'era una volta... oppure no
un re senza corona
riusciva a malapena
a sedere sulla poltrona
rivestita di velluto
re da pochi conosciuto
un re bambino
parlava di foreste di mari
di montagne e nel parlare
diventava grande
finché
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| Sarà la prosa che incombe
nel progenio suo a innescare
la muta sentenza
di un figlio che anima non ha
se non per convenienza
di un re bambino che porta
doni di regno
in grembo ai sudditi
e fa sua sovrana
la disputa del dire o del
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C’era un re una sola volta
la sua storia chi l’ascolta
non sa ancora dove e come
lui eseguiva le sue crome
proprio sopra il pentagramma
disegnato dalla mamma.
Si sentì una sola nota
forse un sì o un là pilota
poi silenzio a
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Era un re senza corona
era fatto alla carlona
gli piaceva una poltrona
la più grande della zona.
Era grosso come un toro
con capelli e baffi d’oro
gran goloso di pandoro
li mangiava di straforo.
Ben pasciuto ben servito
si sedeva senza
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Quando mi vuoi abbracciare,
cantami il mio giardino
col crescere del giorno
scriverai la voglia di baci,
e splenderà
il sasso del mio sorriso
che mi culla spesso e mi solleva.
Quando
tu ... migliore luce
amerai il mio respiro
nel tempo
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Goccia che fa sorridere
-segui qualcosa nel mare-
il segno di essere nato
nel caldo giardino;
le carezze sono
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Fammi volare
tra gli alberi di cedro
nelle vallate di Hebron
Liberami dalla zavorra
delle paludi d’America
e dalle coltri delle miniere d’Alaska
Portami tra le acque del santo Giordano
nei verdi rifugi d’oriente
sui pozzi di donne
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Smeraldi di luce nella notte
che sorridono,
i tuoi occhi indelebili
aderiscono ai miei
così che giorno o
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| C’era una volta un re ba... ba... bulziente
che se parlava non ca... capivi... niente
e si credeva un ci... ci... cicerone
chiosando spesso un se... se... se... sermone.
La gente lo chiamava re Balbetto
e lui pensò adirato a un bel
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| Mo ve’ Natale
nasce nu criature
rentre a na stalla
abbandunate e jelata.
Ma ze arescalle
quanne arrive ‘u Ninne:
z’allustra tutte
e ze riegne ‘e gente.
E nu prufume sale,
cumme ‘entre a ‘na reggia,
pare assa’ strane,
stanne l’anemale!
L’asene
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Sono per un rosso fermo, pieno e corposo,
questa sera.
Da abbinare a parole non pronunciate,
al tocco indelebile delle tue labbra.
Adesso che la vita da te mi allontana
e preferisco mostrare indifferenza,
adesso che per avvicinarti,
me ne
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Alexis |
28/11/2015 01:59 | 1665 |
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Ho dovuto allontanarmi da te
per ritrovarti.
Ho dovuto allontanarmi da ciò
che ti hanno costruito intorno
per
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Dalle balaustre di ponte Carlo
bianche statue si stagliano nel cielo.
Guglie e pennacchi
torri puntute
cupole fintamente serene
abbaini apparentemente distratti
scrutano, dominano la città
drammatica e magica Praga
vibrante e
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| E’ notte,
avvolta in uno scialle
di carezze
mi coccolo con le tue parole
così che la dolcezza mi scivoli dentro
e mi riempia tutta.
E quando mi stendo nel letto
poggio sul cuscino il flusso dei pensieri,
mentre ancora ho il tuo sapore in
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| Pensiero che volgi triste il viso
mentre non affiora più quel limpido sorriso,
oggi monta le tende la malinconia
nel via vai irto e scivoloso nella sua agonia.
Muove il passo pesante il tempo
e ti lascia abbacchiato e fuori campo,
tu nuvola
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53 poesie pubblicate nel giorno 28/11/2015. In questa pagina dal n° 38 al n° 53.
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