Visitatori in 24 ore: 4’191
315 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 314
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’585Autori attivi: 7’461
Gli ultimi 5 iscritti: marco raimondi - Ray Meyers - Sicilnino - Luciano Vacca - stefcap |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
|
Le 14 poesie pubblicate il giorno 22/11/2015 sull'argomento "Sociale"
|
Nei giorni che non rendono giustizia
piccoli volti
imprigionati dalla paura
sotto un cielo di polvere e pianto.
Come foglie strappate dal vento
che vorticano nella bruna terra orfane del ramo, bimbi smarriti,
tra le voragini, in un pianto dirotto,
leggi
|
|
|
|
| Perché
rimane cosi difficile
aprire gli occhi
e guardare la vita
o camminare
nella stessa direzione
e bere insieme
dalla stessa fonte.
Siamo tutti figli del mondo
e allora perché
ci guardiamo con occhi diversi
come nemici
e non
leggi
|
|
|
|
| Seminascosti dentro i portici
due anziani e un cane
dormono coperti di stracci e cartoni.
Dimenticati come oggetti inutili
da Dio e dagli uomini,
stanno raggomitolati e intontiti
dal frastuono della città.
Forse sognano un pasto caldo
e un
leggi
|
|
|
|
| Una solitudine desertica
e qualche croce di legno
ha legato il tuo esistere
a sgomento e paura
trepidare angosciato
il distacco da ciò
che hai amato
nell'incerta tua sorte
Hai viaggiato per mare
nei colori del sole
e il resto del
leggi
|
|
|
|
| Ho lasciato la terra del sole
e l'acqua ha il sapore del cielo,
il sorriso è quello dell'universo
ho domato il mio spirito
adattandolo alla sua anima,
con lei mi sono sentito
un bocciolo che si apre
ad ogni sua stagione
lei,
leggi
|
|
|
|
| Quel che io vivo
è il viaggio
mi volto, la terra ancora freme
dell’essersi negata
Il limite, l’ostacolo
leggi
| |
|
|
Con braccia di nebbia e plutonio
tu li levasti come l'ombra:
la casa inghiottita dal buio,
fu fame che spoglia e s'avventa...
Nel calmo rollio delle
leggi
|
|
|
|
Non ha nome la mia Terra,
inghiottita dall'eco di gole urlanti,
quando la memoria scalpella le vene
e non riporta al sole, più, un filo di sangue.
Ho dimenticato i fiumi, i cieli
la polvere sparsa sulle ferite in piena
ho sfilato al cuore
leggi
|
|
|
|
|
Abbandonato
come un sacco vuoto
bagnato e consumato
dal mio mare
hai il volto rigirato
alla tua luna
nera e beffarda
più di una lacuna.
E come un ladro
magro nel bottino
tu cadi cento volte
e cento ancora
vagabondando
dove il sole
leggi
|
|
|
|
Respiro di nostalgico dolore
arranca nell’etere
a catturare domestico calore
Piangono le stelle aggrappate alla notte
inneggiando preghiera in un tempo distante
che fidando la vita a destino crudele
inflitto ha la morte ad anime
leggi
|
|
|
|
nel vederti da lontano
si apre il grande vuoto
e paure nei pensieri, squarciano il cammino
che più mai ha preso il volo
intorno a dei cortili o lungo strade vuote
ripasso le giornate vissute ad aspettare
impossibili momenti attraversando
leggi
|
|
|
|
Orfano di che cosa?
Del vuoto ornamentale
che brilla sul giornale?
Del tardo compromesso
che vomiti nel cesso?
Orfano poi di chi?
Di un padre già segnato
dal tempo cancellato?
Della tua croce a rate
per mani già
leggi
|
|
|
|
| Sono fango le parole,
aggrappate al sole
restano orfane
nelle terre perdute
di giorni interi, mute
pensieri persi
al canto delle emozioni
spezzano sentieri, e illusioni.
Come il tempo cambia di umore
e copre l'autunno un freddo inverno,
leggi
|
|
|
|
| T’ho vista ripassare e poi fuggire
sulla tua vecchia trama in divenire
dietro il sipario rotto e ormai strappato
che non prevede incenso profumato.
T’ho vista palpitare sopra il mare
cadere in fondo al pozzo e reclamare
per questa parte tragica
leggi
|
|
|
|
|
|
|