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Le 49 poesie pubblicate il giorno 21/10/2015
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Se non nell'animo
l'immagine
di quella luce
che riflette sull'acqua
e che non lascia
traccia ma solo
un afono pensiero
nell'attimo prigioniero,
se non nell'anima il colore
quando lo spazio che le parole
non riescono a descrivere
muto
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E' autunno, tira la tramontana
che scuote le foglie degli alberi
staccandole dai rami stanchi.
Il vento le fa volare leggere
nelle strade, nei viali, nei giardini.
Silenziose si poggiano a terra
formando un soffice tappeto
che sovente la pioggia
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Guanciotte da pizzicare,
tra le fossette si espande
il sorriso festante...
sei gioia infinita
sei Paradiso.
Occhi ridenti
guardano in faccia il sole
non temono l'intensità luminosa
che invade lo spirito,
riempie lo spazio
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Nasco, corro e ti amo
Lunghi sospir di dolori,
a consumar né cieli
azzurri d'un'alba vera
fresca e soave di passion leggera.
Oh ciel trattenendomi
nel grembo a tenermi caldo,
veglio su la mia vita
ricca e munita
di gioie che
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Aprendo la porta al giorno
invano cercherai un sorriso,
sembri un fantasma che vaga
tra gli alberi d’ulivo
ai piedi Di Gioiosa Guardia.
Come rudere che il tempo
ha impolverato
hai mutato di colore
ma continui a ornarti con le rose,
il tempo
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Canto di un’ amica l’ amicizia bella
ch’ella mi dona anche di lontano
il suo sorriso è come quello di una
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Fondali di nuvole
albeggiano in note senza tempo
su ceneri di incenso
intonano la perdizione di un sentimento;
albergano
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Anche se non avessi intelletto
e fossi marginato in un ghetto
Tu coglieresti le segrete verità
e i treni persi
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Baciò la riva
quel bianco velo
trattenne il respiro
sul riflesso dell'onda
il fiume ne sorrise
su quelle sponde
come spremute
di comete radiose
in ali planate
tambureggianti trasparenze
su arse spoglie
di bianche ciliege
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Maestro dimmi
a cosa sarà valso
posare per te
esibire la pelle avorio e seta
percepire la vertigine del turbamento
come un tulipano rosso
all’occhiello del tempo?
Avevamo dalla nostra
tutti gli azzurri di aprile
e i vigneti avvampati
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| Vicino al fiume la terra è esplosa
come fra incontri di corpo e unghie...
C’è riverbero d’argento su sassi dilatati e rotondi.
La noia delle stagioni
si drizza in piedi
ubriaca all’inizio, poi tace e mi segue
imbevuta di luce e ricordi.
Nel fango
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| M'illumino della sera
dei colori sgargianti del crepuscolo...
Vibrano i pensieri oltre il limite degli orizzonti
che sterminati e trasudanti di passione
abbracciano l'animo ardente...
L'aria tagliente d'Autunno
racconta di storie intrise di
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Torno al vecchio sentiero
in mezzo ai boschi
tra gli odori della terra
dove i fiori non si perdono
lungo la strada
e i fili d’erba
tremano ancora
al ronzare dei rami
Con il pensiero torno
ai vividi rossori del sole
che annunciavano la
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Tace il passo
nulla s’ode per i viali della vita
solo una solitaria tromba echeggia
nel pianto d’una antica musica
coll’animo che nel fragore sconquassa
e nel cuore oramai stanco... alloggia.
Nel silenzio della violenza
è lì che
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Nello scorrere del tempo custodire ciò che resta,
specchiarsi riflettere amore, lasciarlo impresso
in sudario di dolore.
Respirare aria di festa in giorni vuoti, cogliere in mondo
pregno d’arsura, ciò che eccede in anse nascoste
da
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Come il volo di un gabbiano
rasenta il mio pensiero,
mostra un fulmine nel nembo
ferendo il cuore della notte
Sofferenza della materia
delle erbe essere schiava
fino a correre in capo al mondo
ad ambire la mente brava
Credere che sia tutto
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Se poi mi dite che ha il sedere grande
non posso darvi torto
avete proprio ragione
la signora del porto
a stento entra nella sua sedia.
Però ha un bel visto
anche quando mangia le mele
vizio di stagione
a volte ci fa persino
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tra la vita e la morte i tuoi occhi di mare
fiera bellezza d'una rondine in volo
acqua che scivoli silenzio tra le braccia consunte d'amore
ci vestii la follia sponsale di mille domande
spina di notti dove finisci le tue lacrime
zingara d'un
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L’urlo della tua anima si è perso nell'etere.
Ti ha devastato la stanchezza
di inerpicarti,
giorno dopo giorno,
su per le strettoie di un imbuto
che ti risucchiava giù.
Quante dolorose risalite,
mentre il mal di vivere
ti scavava
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E' giunta la sera
ascolto parole
che sanno di te
di occhi lontani
da qui
di vento che piano
muove la nebbia
trapassa i pensieri
ferma
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E’ verde la luna,
stasera.
Spicca di sbieco
nel corridoio,
mi acceca.
Mi desto contorto
e scaraventato
con le unghie
conficcate
tra carne e lenzuola.
Ma il tuo volto
ancora non mi appare.
Affiorano dal gorgo
voci disumane
e
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Di schiena riverso
dopo l'ultimo afflato
si spegne il giorno
in un tramonto dorato
nel cielo d'autunno
di grigio vestito
ornato ora è il ramo
del tuo frutto antico
e sciamano i passi
nel centro del borgo
fra baci ghiacciati
e
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Felicità
che ancora mi somigli
pochi passi verso il cielo
salvano dall’addio.
Abbracci
colmi di meraviglie
maturano emozioni.
Poesie
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"Donde vas,
mi Palomita?"
Ascolto
il vibrar
dell'onda dell'Essere,
nell'infinito
risuonar del Mare.
Palomita,
piccola fanciulla,
fosti
vento e sogno, ma ora
sei cenere...
Resta
così,
un sogno bambino,
nel
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| E poi
nel fondo vuoto dei tuoi occhi
c’è l’invisibile che guarda
Quando piove
sul momento di capire
e scrivi il tuo dolore sulle guance.
Sul foglio
le parole sono tracce scure, perle
di quegli attimi vissuti.
Pensami e sorridi.
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| Paesaggi muti
deserto dell'anima
gocce iridescenti
irrorano le praterie dell'arte;
all'improvviso
un lampo,
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Non darmi tregua - amore -
io sono quella che vedi
quella che conosci
la piena, il vento inesauribile
e tu, non cercarmi altrove
ma lì nel tuo cuore
e mandami nella continuità
- un saluto
che rifluisce alla sorgente
- io vivo
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Ha barato il mio cuore
e per non passare da bugiarda
ho chiesto alla luna di mentire per me.
ho nascosto i sentimenti
nel magazzino dell'animo
perché non contraccambiati possono uccidere.
così sarò solo ferita dal sogno di
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| Soffro, questo senso d'ansia che
mi attanaglia la gola e non posso
muovermi oltre ma...
So che tu verrai!
Sento il sole in te, è quella luce che
divora la mia anima. Perdo l'equilibrio,
nella follia. Rimango immobile al risveglio
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Il rimirar dell'ombra mia
pesta sul pruno cammino
è un orpello che langue.
M'appiglio al fioco
ansito
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49 poesie pubblicate nel giorno 21/10/2015. In questa pagina dal n° 12 al n° 41.
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