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Le 45 poesie pubblicate il giorno 18/10/2015
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| Tutto intorno cambia e muta,
forme e colori nuovi
avvolgono il mio lento andare,
carico d’anni mi trascino
tra le foglie cadute,
anime imbrunite e morte
che giacciono sulla nuda terra.
Tutto intorno è parte di me,
con esso mi tramuto
e
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| Il ramo teso fuori si lamenta forse?
l’ho sentito a momenti
riempire il vuoto delle foglie
con note dondolanti sopra e
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In silenzio ti osservo
inerme, appoggiata sul foglio bianco
non scorri leggiadra con la mia mano
a scrivere emozioni
Piangi questo mio silenzio
da troppi giorni la malinconia ha preso il sopravvento
Non ho parole da scrivere
La mente
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Acerbo sole scalda
nelle foschie scabro monte.
Maestoso s'erge castagno,
come un sogno che sveglia
i segreti, così cadono
festose le castagne.
Bosco coperto
da foglie ingiallite
volano al soffio
rauco dal vento,
mentre
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Di questa vita
non ho smarrito
la voce della natura
il vento che avvolge
le cose belle del pensiero
dentro leggo
la storia dell’albero del pane,
lo
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Marial |
18/10/2015 21:23| 1704| |
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Quella forza,
avvolse l'anima
buttando il corpo a terra.
L'attenzione continuò a dormire,
in un mondo sconosciuto
e la confusione regnò nella testa.
Col tormento affondato nel passato,
e lo sguardo volto
a quella spoglia
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| ho battuto i passi su un marciapiede lungo ed impervio
non c'erano biciclette solo il lume della notte
affrontando le stelle, la nebbia, il freddo
spuntava di lontano il volto pallido della luna
non accoglieva foglie, non respirava
il manto
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L'origine nascosta dei fiori
poteva essere in quel sorriso
che tu volevi celare
fra una lacrima ed un dolore
Non nelle nuvole che rubavano
ai tramonti un colore
né nel vento che spargeva
semi di nostalgia ad ottobre
La sorgente dei
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genuflesso sui miei frammenti
nascondo sotto l'ombra gelida
della pietra
pensieri imbalsamati
archi dilatati
e sagome mute inchiodate
sull'attimo eterno
in un tempo vuoto, schiacciato
senza respiro
chiuse nell'enigma
assenze e presenze
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Quando il sole
accorcia le giornate
nell’ora
che si piega al tramonto
le voci degli alberi
scomposte dal vento
bisbigliano confidenze
nell’ultima stretta dell’estate
Foglie indorate d'autunno
indossano un abito gioioso
e di piacere
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Julie |
18/10/2015 19:22 | 2052| |
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| Nel rimirar la luce
che nel ciel evochi a tratti
nelle striature delle nuvole, sbatti.
Piccola fiammella de' sogni recisi
nella stagione, l'autunno cammina
tra piccoli passi, vive.
E sembra cangiare la mente
un dì di pensieri, or
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improvvisamente tace
tra le tue mani il silenzio
troppo presto per aprire gli occhi
troppo tardi per poterli
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Midesa |
18/10/2015 18:39 | 3621 |
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Cogliere l’improvviso nascere del sole, svanire il buio
in gamma di colore, fruscianti e delicati passi d’anima
in punta di sospiri, tra petali di notte in profumati ciclamini
elargiti dal nostro sentire.
Assaporare il silenzio, declinare il suono
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| Sembra un pensiero che vola deciso
corre sul filo della memoria
veloce lo catturo e ricordo...
Un prato verde e lucido
umido di pioggia e umori
bagna la pelle adagiata senza pudori
acqua piovana cade silente
sulla terra pregna di
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| Sferza gelido il vento sonoro che viene dal mare
e l'onda scura con ruggito spumeggia e si spezza,
precipita, potente, s'infrange sul nero scoglio
e alta s'innalza, a voler oscurare la tremula luna.
Ovunque ora di spuma è manto e odore
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Distesa sotto i rami dell’estate
coperta dalle foglie ormai invecchiate
la terra prontamente si rinnova
spandendo e promettendo luna nuova.
Castagne loti uva zucche e noci
i frutti dell’autunno sono soci
di una stagione linda e sistemata
coi
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Se mai nessun a te volse la lode oggi dedico a te
questo mio canto umile frutto del settembrino bosco
e a te s’accosta una
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«Dove vai, fanciulla, bella e ridente?»
E la fanciulla passeggiava. Nero
era il suo crine, poiché avea dormito
tra il cenere funereo del camino,
mentre nel letto un misero dormiva.
Lo accolse nella Notte e lo accudiva,
ed egli
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Ti alzavi presto anche la domenica mattina
prima dell'aurora.
Nei miei ricordi destati dall'aria ottobrina
il tuo
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Scivolano i colori
sotto i ricci gonfi,
prendono in braccio
la matura castagna:
la regina dell'autunno.
Mani esperte ricche di storia
se la coccolano per gli amici
che aspettano seduti
ad una tavola invitante
per viverne il profumo
e gustare
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Sotto la nebbia fresca
del cielo autunnale
van grandi e piccini
con sacchi e cestelli
a raccogliere castagne
nel tempo umido e fresco
lassù sulla montagna.
Nel bosco c'è un tappeto
di muschi e di fuscelli,
un gran volo di
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E' questa l'ora del sollievo dal vento
dei segreti convegni,
del silenzio vibrante malinconia
che s'alza quale canto vagante.
Questa è l'ora di sortilegi amorosi.
Oh ora, ora che vieni ogni sera
Ondivaga t'impossessi del
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L’ultimo bagliore dell’estate
all’orizzonte sporge
e nella valle solitaria e muta
un silenzio di luce riveste l’anima
che abbracciata ad un pallido sole
cerca di preservare i sogni dalla
malinconia.
Ma lontano
dentro un’aria
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| Sull'orlo del tempo,
ti aspettavo impaziente,
con un cuore sospeso
a gocce d'amore,
di una pioggia autunnale.
Sotto le foglie accartocciate di un castagno,
sentivo quel tuo pianto silenzioso
riversarsi in un fiume frettoloso,
per poi
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| Di certo sei sbocciata un po’ in ritardo
e te lo dico adesso con lo sguardo
in questi giorni di un autunno stanco
nel piccolo giardino spoglio a fianco.
Con te mi accorgo adesso che l’estate
lasciando le sue ore maltrattate
saluta da lontano un
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Mi porterai nei tuoi boschi impervi,
nelle improvvise lucenti radure
dove funghi e castagne cogliere
solevi e i miei passi acerbi
ponevo dietro ai tuoi, di sfumature
entusiasta, d'ogni colore e fruscio
che gli alberi donavano e il sapore
della
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Autunno dai colori antichi...
i miei occhi dal borgo incantati
ad ammirar nell'infinito i monti,
su quei floridi boschi senza canti
che con il sole ravvivano
di nuance vermiglie e dorate.
Allor si inebria il giorno in festa
col profumo di
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Ci sarà la notte a sconvolgere i pensieri
che come un nitrire di cavalli
accampano scuse per non morire
Ci sarà certamente la notte
a perseguire gli incubi
per spezzarli con l’audacia di sempre
Ci sarà ancora la notte
a
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India |
18/10/2015 10:34 | 3258 |
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Necessita un abaco
a dar ordine alle albe e ai tramonti
di sole, luna e stelle,
a precisare pensieri e tempi d’attesa,
un segnale di faro
a orientare costellazioni nevrotiche
o tumulti terreni.
Un poeta melico
s’arma di scudo di rime melodiche
e
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Lieto di poter guardare
il voto femminile
e, grato per questo dono
mi sento re al trono.
Il sorriso trasparente
colma di grazia ancora
l’aspetto e la figura
e, in cuor mio matura
smisurata sensualità.
Benevolo il destino,
mi ha fatto te
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45 poesie pubblicate nel giorno 18/10/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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