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Le 74 poesie pubblicate il giorno 10/10/2015
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Attendere Te non riempie il mio sonno,
brucio le notti ad aspettarti;
i nostri cuori han voglia d'amarsi,
fanno faville, asciugano i pianti.
Giochi d'orgoglio si sono arresi,
hanno capito d'aver fatto del male;
nessuno ha vinto questa
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Affrancamento bipolare e lunga vita all'Imperatore - fuori
tambureggiano tempestosi gli sguardi come onde
fionde che tartassano l'essenzialità del pensiero luce
che tutto abbraccia e poco stringe, relativamente conscio
di una realtà
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Da qualche parte lassù
ombre danzanti
nel crepuscolo - bel cielo.
Taciturne, avvezze
ai solitari rami
raggianti di mestizia.
Si sollevano dal mondo
giocandosi foglie perenni,
nell’immensità.
Ed è proiettarsi dolce
su tutta la creazione
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E si schiuderà il cielo
nel sapore soffuso
di un’intensa emozione
Che disegnando su calde labbra
l’ansia di un
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| Ch’io possa trovarti nella parola sempre,
ch’io possa perdermi nel gorgoglio
d’acque profumate, ove il mio orecchio
oda la tua voce.
Tangere i tuoi lineamenti, come non vedente,
riconoscerti tra mille per amarti intensamente,
ch’io possa
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Sono passata
con le tasche vuote
sotto le mura logore di foglie
in una fredda luce di novembre
con un messaggio nel cuore
da portarti
e un’anima dolente.
Con il tremore antico
stretto nella mano
ho bussato al di là della
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- E ti ho amato
un solo attimo
per il peccato dell’eterno. –
Sulla schiena ho le cicatrici,
le fruste del mio ruggire,
e i capelli che legavo alle frecce
e al vento e al suo odore di caccia,
alla velocità delle foglie
cadute in
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In un oceano
di devastante
solitudine,
sommersa
tra i marosi
di sconforto
e desolazione
ti cercai
per una vita intera.
Soltanto amarezza,
delusione,
disinganno e ceneri
ormai spente
rimasero
dei miei sogni infranti
tangibili segni
di
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Nell’attesa di te,
amor veste donna,
emozione plana sulla silente zolla,
foglia rossa ramo abbandona,
pioggia d’Autunno corpo alimenta.
Seduta sull’erba,
sotto diverso cielo,
onda sensuale raccoglie i capelli,
dietro la nuca,
mutano i colori con
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Aiutami a pronunciare
quelle parole
che farebbero bene
ai miei giorni futuri;
lieve
soffia un vento
che spazzola via
le incertezze e i pensieri
quando la mente naviga
verso lidi sconosciuti...
sarà la tua mano a guidarmi,
il tuo
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T'ho vista
sul crinale delle foglie
cadute,
china a terra
chiamare con voce
d'Autunno vento il mio
nome.
T'ho vista
aspettarmi ancora
come su ramo
di ricordi smunti
e nostalgiche le attese
che il tempo
mai vuole lasciar
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Sto come un calesse
a riposo nel riparo
senza auriga e senza cavallo
dopo un giorno di galoppo.
Mi immergo in un
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| Mi svegli dal sonno leggero
- quel sonno innocente degli angeli -
pensiero che mi cammini
sugli occhi
e mi rovisti nel corpo,
vuoto,
un tarlo rumoroso
un fermento di viscere
profondo
e acceleri il respiro nel petto
Pensiero che ti fai
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Mi perdo
nell’attesa di te,
come straniero
nella mia pelle,
muto
nel silenzio che rattrista il cuore,
svanito
nel mistero di un amore vero.
E mentre aspetto,
mi culla il profumo del ricordo,
come se non fosse vero
questo vuoto
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| Dall'alto di una miriade di scale
consunta dai secoli
baciata da piedi irriverenti
amata da corpi dormienti
guardo...
Attesa di un attimo da scoprire...
Voci concitate con ritmi ondosi di volume
mi sommergono
mi lasciano inebetita
sembrano
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| Se, in questo mondo,
nessuno ha detto il vero,
e l’abbia fatto apposta,
non fu mai sincero.
Dire basta con credenze,
e dica a tutti noi,
se lasciò delle pendenze,
sui popoli ci furono poi,
tante guerre, e pestilenze.
Non ci fu mai il
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| Semplice...
rilassato dormivo
nell'albedo d'un sollievo
che d'amore cullava
il disio
Di pensiero polvere
non si solleva
sostanziate sono emozioni
oltre pulsanti...
In punta di fato
intenzioni distraggono
e del futuro ascrivono
anfratti
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| Che confusione tanta:
s'incontrano i gabbiani
col loro strillo acuto
e lentamente planano
con grande prepotenza.
Le papere hanno udito
e già il posto è sgombro
le cornacchie
gracchiano stizzite,
da lontano urlano,
rivendicando
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Frugo esili steli nel campo
e sfioro l’anima di disincanto.
Esule mano scandisce
gli aridi occhi del sonno,
tutto
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Le stoppie del grano
fissavano il sole acerbo
del mattino d'estate.
Ricordo la mia vera natura;
andavo all'albero del
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Ascolto nella notte
la prima pioggia d’autunno,
sui corrimani battere lenta
fino ad arrivare nell’animo
Con sé traina...
il calore dell’estate
e la malinconia di un momento
che come magia germina nell’aria
Nutrire al mattino l’effluvio
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erano giorni di pioggia e cielo nero
il vento ululava alle stelle
la tempesta infuriava
l'onda rabbiosa schiaffeggiava
gli scogli squarciava le reti
il mare sembrava impazzito
sul ponte il volto sferzato dal vento
le labbra bagnate di
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Colonne di marmo,
viali alberati al tramonto
nella luce ancor dimenticata
nei campi, nelle città,
come nei
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Nary |
10/10/2015 10:23| 898 |
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Esploro il cielo con le ali del cuore
e cerco nell'immenso la tua voce;
l'aria che respiro... è colma di nubi
che profumano di soavi pensieri.
Sarà perché giungo all'incantesimo
quando sfioro la curva dell’iride,
che ti
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Fatti accarezzare
voglio imprimere di te
la sensazione.
La porterò con me
oltre le
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| Dimmi, qual’è il prezzo?
vorrei saperlo
ma non ho più fondi da investire,
sono povera ormai
tutta la mia ricchezza l’ho donata a te
dissipata
nel tempo d’attesa che desse i suoi frutti,
prosciugata
per dissetare emozioni nell’inedia della tua
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Attesa di che cosa
e poi di chi?
Del tuo sapere offrire
un cielo spento?
Dei baci costumati
nel disprezzo?
Sei stata un dolce vento
di stagione
il sogno regalato
a un’occasione
ma il tempo ha ripulito
la tua strada
e il desco ha
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Il detto e lo scritto
ingoiano pezzi di spiaggia e abecedari
Il poeta resta senza lettere e vocale.
Qualche sospensivo si salva ...
Si aggrappa al provare prossimo.
In attesa,
il pensiero che non ha l'età del domani
muto resta
tra le
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Sono affogato in mille gocce di sudore.
Ho asciugato un mare di solitudine.
Mi sono perso nei dedali dell’ansia.
E il tuo cielo ancora non mi scuote,
con il raggio rosso dell’amore.
Affidai finanche ad un passerotto,
innamorato come me, tutta la
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Brevi passi s’odon nella penombra
di vetusti vicoli che s’inerpicano
su per colline cosparse dall’ombra
d’un cielo di nubi che s’accostano
tra loro, minacciando lampi e saette.
Passi di solitarie anime che veloci
s’affrettano alle loro calde
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74 poesie pubblicate nel giorno 10/10/2015. In questa pagina dal n° 23 al n° 52.
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