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Le 42 poesie pubblicate il giorno 20/08/2015
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È vita fatta d'istanti che s'intersecano nel cuore
come fulgide nuvole imbiancano il cielo
e si disperdono nella compiaciuta nebbia dell'amore
per poi nell'empireo di un momento, trasformarsi in velo.
È l'alba in cui non smetto
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Chissà se ti ricorderai
di togliere la polvere dalle fotografie
in quella stanza senza luce
dove coltivavamo i nostri silenzi
E qualche pianta secca
in cerca di un vento
che portasse i semi in un altro dove
e in un nuovo, diverso
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| In fondo, basta poco:
il calore che irradia
dalla tazza
i vapori della tisana;
(il movimento accorto del cucchiaino,
deve sciogliersi lentamente lo zucchero, senza rumore);
è l'ora tarda
- o giovane -
attendo il click
(il rumorino
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Basta quell’attimo per fuggir l’eterno,
che non so cosa sia
vivente oscura, intima poesia.
S’apre la porta degli inferi
ove malvagie figure attendono
mortal ed ultimo sospiro ...
vegliano!
Trasporto l’anima altrove
attraversando il fiume che
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Leggero il rumore dell'uscio
forte l'odore del tuo profumo
spenta la luce ci vuole
per il bacio non visto ma sentito
i sospiri padroni del letto
una notte voluta e vissuta
muto mi canta il cuore
vincitore sulla lunga attesa.
Mentre le stelle
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| Mi chiedi chi sono?
Sono la luce, la penombra, il divenire,
nulla che di me possa sfuggirti!
Avrò mille mani e mille sguardi per te,
saprai riconoscermi?
Tu che sei parola e per volare
hai abbandonato le tue scarpe davanti al mio
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Eolo |
20/08/2015 21:43 | 2175 |
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| Sera
che tutto indolenzisce il sole:
è un sentire monologhi di rami su tremori di neve
oppure almeno un attimo che si fa Settembre
come se fosse dire il sospeso di un ritorno
- che poi non è facile parlare di nostos e sintropia -
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Lia |
20/08/2015 21:01 | 1887 |
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Ci saranno giorni di cristallo
calici tintinnanti tra le dita
a riflettere albe luminose
dopo il pallido chiarore della luna
E ci saranno giorni in cui i silenzi
avranno un peso enorme sul mio capo
rovesciando sul mio corpo affranto
tutto il
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Scopriremo
in noi stessi
infinite notti di silenzio
e
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L'alba,
svegliava come una madre attenta,
a ricordare quel dovere
per un lavoro da stento.
La partenza verso quella contrada
incomprensibile per aprire come un libro,
quel banco in legno segnato da fratture
per tanti viaggi fatti insieme.
Ecco
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si scioglie nel pianto
l'ultima incertezza
sembra pietra
annaspa nell'aria
diventa
un velo di tristezza
se non fosse per il mare
i tuoi occhi plumbei
sarebbero un proiettile
nel cuore
un foro invisibile che
sfrangia l'anima
e
accende
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Oggi il mare ha un volto strano,
è fatto di grigio, di verde, di blu,
ha lo stesso colore che aveva la mano,
di mio padre nel giorno che non c'era più.
Due scherzi di schiuma tra ghigni di scogli,
scherniscono il lento calare del
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Resto poco
ad ascoltare il tempo
che passa tra i capelli,
l'incedere delle stagioni,
che tolgono e ridonano luce
agli occhi.
Metamorfosi...
che si adattano alle maree del mio cuore,
che cieco e sordo abita i silenzi che a stento
trattengo
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Hai scuoiato la luna per indossarne le pelli
e raccolto le stelle per ornare i tuoi capelli,
hai tosato le nuvole per lavorarle al fuso
ed essiccato l'oscurità per trarne un infuso.
Hai congiunto le foglie ai rami con la resina
e terso le
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In quel granello c'era il mondo
su quella spiaggia un cerchio rotondo
scaldata dal sole bagnata dalle onde
un bimbo giocava con biglie rotonde
il tempo passava come un ciclone
noi due innamorati per una stagione
ma in quell'albero che sono
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Erano insidiose le fiamme
passate a volteggiare
da mirifici,
esaltanti ritrovi
perché tutto fosse da ambiguo
ambiente il più eclatante
dei risvolti.
-Passarono gl'inchini
per duelli mancare
dal tramite attivo
che lasciò
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Il sole sorge ancora
irrompe nelle valli,
nel folto dei giardini,
tra i salici piangenti
trafigge le sue fronde,
si sgretola una rosa
ma un’altra lì vicino,
si schiude più splendente.
È nato un nuovo giorno
e per le vie
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| Diametralmente opposti
finiranno per convergere
gira che ti rigira
un passo tira l’altro,
vagliata ogni istanza
scandagliata ogni parola
in assenza di spine dorsali
si conviene lo stesso zatterone.
Fratelli sinceri sotto i riflettori
paladini
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| Vorrei esserci invece di rimanerci.
Il contrario è solo un difetto
una cortesia formale che mi urla contro.
Perché questo spazio minimo di gocce temporali,
mi chiedono di dirtelo.
Perché non mi ritrovo nell'impulso
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| Hai tu dell’oro, oh bandito irredento?
Senti! Va’ al monte e compra la tua Vita,
sì, lei che un dì hai perduta; e nel vento
ascolta! Suona il ciel d’un’eremita.
Oh piacèr del fugace contrabbando!
I boschi scruti, e hai
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| Il fiume rivola tra i piani
dove taccia l'ombra del sambuco
e miete l'ora della sera
Un'ala posa il pianto.
Non ci vede e ascolta in solitario
il verso del suo scorrere lontano
Tra i colli in odore di sapienza
le tue mani scolpiranno
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| Calco le strade
e lacrime calpesto.
Rotta la voce
viaggia dentro l'eco.
Onde spumose
mescolano il pianto
e questo
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| Spada chiara
parole entrano piano,
una scia vela la vista.
Precise annidano quel calco
nascosto
amigdala mai colma,
o
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| Nella trasparenza di un idea
quell'attimo vuoto
che riempie l'ambizione
di essere vero
non inutile poeta di sospiri
non uomo cieco.
Sguardi mi attraversano
mi dimenticano,
nei passi
di questi piedi che camminano
nelle braccia che
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Mezzo era il respiro alla fine di lunga via
debole lo sguardo da sembrar dolce carezza,
l'incerto tremolio conquistò un vasto spazio
il viaggiar solo un'idea nel saluto a giovin forza.
La vita fu reietta al suon di mille trombe,
fiamme di
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Pagu |
20/08/2015 13:54 | 1524 |
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Girerei tanto e forse ancor di più
se solo inerme insieme occupassi
nel tendere del cerchio il suo raggio
l'acido spartano centro del dolore
e sì che saranno spazi di piacere
rocamboleschi stridori di morfine
fluttuanti megeri
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| Il filo d’acqua dalla grondaia
parla tanto piano che tutta l’attenzione
basta a spezzarlo
dalla matita nascono nuvole al
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Comunque in fondo
sono nata dalla mia solitudine
e amo quel rumore dentro la testa.
Amo osservare, entrare
silenziosa nella pelle di chi sento
ma non sono fatta per gli insiemi
piuttosto di zeri insommabili.
Se il cerchio stringe, lo
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| Un attimo ed è già attesa di qualcosa
un raggio scuote l'emozione sul volto
pallido e teso
lentamente come lieve carezza
la pelle si accalda e vive... si sei tu oh Donna!
Sulle mura secolari sei seduta come una adolescente
occhi
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Il sole è nella foglia
e colora i nostri sogni.
E' una profonda varietà di verde
che va dalla cupa intensità al flebile ed anemico turgore.
Un vento carezza i nostri desideri
e dal fiume del nostro cuore
precipita un'altra
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42 poesie pubblicate nel giorno 20/08/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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