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Le 18 poesie pubblicate il giorno 16/08/2015 sull'argomento "Natura"
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Spezie palpano con voluttá
lo spazio verso il mare
ruggente sulle rive scure di lava.
Leggo sconfinare le mescolanze
di ruvida lingua e cantilene duttili
giá nell'acre succo che colerá
striato di rosso dalla tua morsa
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S’incanta sguardo,
allo sfavillar del bianco fiore,
pensiero naviga,
sulle acque dell’azzurro mare,
bagnato di sapori e profumi,
sublima calda terra di Sicilia.
Sfiora emozione aranceto smeraldo,
indossa vestito di zagara profumata,
“Zahr” ad Aprile
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| Un profumo intrigante
che si apre e si richiude
chiamato dal mare
mi accompagna
nei giorni di vento caldo
nell'aria instupidita
un'onda vertiginosa
cattura il cuore
e mille stelle di zagara
veleggiando
in un bianco sconfinato
confondono il
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Julie |
16/08/2015 22:48 | 2692| |
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Sorride il fiore
guazza la terra,
tinteggia manto di mille sapori
zagara l’ora profuma, allieta
maestosa verde chioma.
Sboccia luna all'altura,
riflessi di luce la colora,
dorati aranci decorano trinacria,
cuore arso d’amore sfavilla.
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Eliso è l'inverno,
sepolto dall'ultima neve
caduta oltre i pioppi.
La primavera esala il suo primo vagito,
riflessi di sole si adagiano
sui frutti immaturi di zagara...
Di bianco perlaceo risplendono i fiori,
tra i rami ricurvi, che
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L'odore della zagara
intriso tra i tuoi capelli
intrecciato come rami
immaginato dai sensi.
Sfiorano le radici
i tuoi movimenti
dando i frutti
su timide sementi.
Prima dell'arancio
bianco il fiore
sugli innesti sboccia
si tramuta
in
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| Un ciuffo viola
- caparbio -
tra le lanceolate
culle dei mughetti,
smentisce
sia vana l'attesa-
Muffe dipanano
ghirigori di sole.
L'inerte muretto
ha mutato la mappa:
sfreccia (guardinga)
lucertola, tra le croste
o
la sua memoria di
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L’oasi del vento si posa
dove la terra lascia giù la radice
incontro a sensi
che sfuggono ai margini
Quanto
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Buca l'ombrello della quercia
l'acqua
piove che sembra spremitura di un agrume
e la pozza che ricava quella stretta
insapora e disseta la mia terra
che i passi di un viandante conduce ignaro alla guerra
L'avventore non dispera
e schernisce
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Zagara e mare
forza e passione
in questa terra ricca di giganti
figlia del dio del fuoco e della vita
dove natura splende in braccio al sole
legando nuove storie e antiche fole.
Onda odorosa
fresca più che sposa
tra steli bianchi turgidi
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Nella terra
baciata dal sole
m’è tanto delizioso vagar
per i piccoli contadi,
notare tra i filari
di chiome
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| Lunga, umida
rossa di lampi
è stata la notte
il vivace mattino
frusciando
tra alberi e foglie
mi porge
odore di fiori
è un profumo
di fiore
che suona profondo
come il caro odore
del tuo corpo
fiorisce con il candore
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Marial |
16/08/2015 12:57| 2021| |
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| Terra e sangue di Sicilia
magma brama e veglia
fiore d’ogni ragione
zagara in tabellone.
E’ qui che il fuoco gioca con la vita
e questa vita si trasforma in sogno
e il sogno si colora sul mio volto
e il volto splende chiaro ed è
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| Mattinata di Manfredonia il golfo
del Gargano quel promontorio
una sera di maggio all’imbrunire
ulivi mandorli e rossi melograni
fichi d’india e infine quegli aranci
e a loro accanto tanti quei limoni
un tripudio lì di profumi e fiori
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| Tra poseidonie
e scogli di lava nera
ti ho lasciato il mio cuore...
mio mare
Mi manca il tuo bacio...
il tuo
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Da melodico canto nel cuore sospinto
m’incamminai
per un lembo dorato di ridente costa
-dentro occhi brillanti di un tramonto
di fuoco-
e là tra intarsi preziosi di zagare
in fiore
e un alito fresco di denso respiro
esultai
in un
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Con le tue braccia bianche
offerte al cielo
mi avvolgi di fragranza
la fatica
e a te che sei per me
soave amica
io dedico il mio
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| E ti ricordo ancora
con quelle braghe larghe
che ciondolavano ad ogni passo,
lungo filari di aranci
allineati sopra i nostri sguardi.
Negli occhi fermentava
il desiderio del frutto maturo,
un dolce odore si spargeva
sulle nostre guance nitide,
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