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Le 44 poesie pubblicate il giorno 23/07/2015
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Per non saper far di meglio
ho (in) scritto parole
sul bianco che attendeva
anche solo un punto fermo,
un'interpunzione che valesse
un fiato sospeso, una domanda,
un sottinteso, un indugio.
Ho disegnato nubi dense
e ombre lungo marciapiedi
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Anna62 |
23/07/2015 02:12 | 1604 |
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| Per sentire il moto inverso della vita
non occorre cambiare casa,
traslocare.
Un soffio, un brivido
in cerchi brevi e incantevoli
aliti di vita;
stanchi di arrancare
s'aprono nuovi varchi spogliati di tormento.
Nel volgere del
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| E’ notte,
stanchezza e sonno mi assalgono,
mi vincono su tutti i fronti,
ma non riescono a cancellarti
nemmeno per un attimo.
Sei dentro da tanto,
sei la mia mente, la mia anima,
sei la forza che mi sorregge,
il respiro che tremulo
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Il tuo silenzio e le mie vaghe memorie
ci dividevano le stanze
qualche sorriso andato via
e non più di quattro passi dal fiume
Le scale appena pulite
con qualche traccia di ruggine
sulla ringhiera che tratteneva le albe
il sole da cui
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Sono come macchie
queste mie virgole di luna;
una a una
gettano dileggio al mio andare
e nello stesso tempo mi aiutano a posar gli occhi
su questo lindo cielo
le indegne macchie di luna
pian piano rimangono da sole
come preziose onde in mezzo
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Avvolge il silenzio ogni cosa,
mentre la mente spazia senza confini
nei meandri dell'anima
che serena affronta ogni intemperia.
La vita sorride ai chiari riflessi del sole,
respirare ogni momento,
è nutrirsi di nuova linfa.
Non fa male,
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Mi apro come melograno
per mostrare i chicchi rossi
ed il cuore palpitante d'amore.
Un amore che è desiderio costante
e primo pensiero al risveglio
o ultimo a sera.
E nella trama che tessiamo
sprofondati nel mare dei sentimenti
siamo
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Steso
come preghiera al vento
bisbigliata
accarezzo, quel sentiero scosceso che
bacia le nuvole
come sherpa, ti porto
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Dell’infanzia i ricordi
giungono copiosi,
ricordi tristi e felici.
A lei vanno i pensieri,
bambini eravamo
solo ieri.
Rimane oggi
una dolce emozione
bagnata dal dolore.
Cambiata è la vita,
del bambino
assopiti sono i sogni,
svaniti i
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Nel viale della solitudine
tra gli alberi vestiti di neve,
il tocco dei tuoi passi
ha liberato il mio cuore
da queste pietre.
Grande è la distanza tra noi
piccola è la terra
frammento di universo.
Tempo
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Si alzava presto
la mattina che un seguito
era colorato d'argento.
Richiese sempre troppo
la tua maternità,
si faceva sentire il dolore.
Com'era triste il confronto,
il lenire immobile
che diceva la sua scortesia.
Ma madre, che
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Brezza leggera scompiglia le campagne,
nubi carezzano colline verdeggianti,
quasi come giocasse a rimpiattino
fa il sole tra le fronde capolino.
Le tue colline svettano imponenti,
volano i sogni oltre gli orizzonti.
Modica sei le ardite
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Uno strano pescatore sono
che non cerca il pesce ma la pesca
per questo se mi capita
di pescare un pesce
poi lo rimetto in libertà.
M’importa l’incognito,
la caccia in sé. La ricerca.
E nessuno mi capisce.
L’inchiesta fatta
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Amami
quanto io adoro te.
Amami
inconsciamente nei colli dell'ardore...
Perché intravedo i tuoi occhi di perla
(sibillini e graziosi)
alla mia prodigiosa, maschia persona.
E l'azzurrità di quell'oceano compresi in essi,
mi fanno
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Ombra e luce si dissolvono e ti annientano,
il vento dei ricordi tace.
La notte si confonde con il giorno,
tutto passa,
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| Sul cammino
vorrei essermi accanto,
dove riconquistare
la strada persa.
Ignorare l’egoismo
intrappolato
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Bontà, se non perisci
regalami ghirlanda
di fiori amici.
La guerriglia
ha l’ombra del ruminare
che grava e azzoppa.
Strappa ti prego
dell’erba i fili secchi.
Ignavi,
cavalcano tempeste
del gabbiano in me smarrito.
Non vedi?
Più
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Mi pare un secolo
ed è solo un attimo:
un piccolo istante
d’una lunga notte insonne.
Lo stare tra il tetto ed il soffitto
in questa buia camera,
ad ascoltare gli echi della mente,
è un malessere che attanaglia.
Vorrei parlarti
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E mi risveglio nei tuoi occhi estate,
ritorno a camminarti lungo i fianchi...
sulle rive dorate che regalano amore.
E ti sento mia...
negli spruzzi delle onde che profumano di vita,
nel suono dolce della risacca,
nei ciottoli colorati che
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| Quando si parla
d’amore, è meglio capire; per
quello che dice, è modesta? C’è
l’indicibile nell’estroversa, perché
cerca negli altri, il duplicato di
se stessa.
Quello che
pensavano loro del sesso,
non si
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| Ninfee
rosa e azzurre
riempivan la tela.
Luce, aria.
Sullo sfondo, forse,
Argenteuil.
Come Monet
fisso' bellezza e colori
sulla
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| Anche nell'omba estiva
il piagnucolìo del rubinetto
e il cigolare della porta sull'ignoto
Nelle sere vaste restano
sommessi tonfi e fruscii dell'altro mondo
stridenti evanescenze
e sedie che da sole si spostano
Rimane tutto
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hy ju |
23/07/2015 14:58 | 1178 |
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| Ero l'altro
trattenevo nel riflesso
l'ombra dalla foce.
Mi sei seme d'una sera
l'occhio della luna sposta l'ora.
Sul quadrante il cielo ha fatto notte.
Guardo
il silenzio farsi voce, bianca
per segnarsi nelle forme
e camminarci
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Estasiato, guardo il mare profondo
il colore degli occhi che vorrei
l'azzurro pregno in cui mi tufferei
bellezza irradiata dal nostro mondo
Senza di lei io sarei un moribondo
senza di lei non so quel che farei
giù nell'abisso del mar
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Torna l’alba
a risucchiare il cuore
sulla pelle che odora di coraggio.
E guarda all’oleandro
addosso al greto
custodito dal silenzio dell'ombra.
Cos'è la vita, se non perdona.
Se non gioca come mora dorata
appesa all'albero del
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Ho tacitato l'anima nella valigia
dei sensi con petali di rose
e racchiuso il ricordo di ali felici
sotto un sole di Agosto
così che tu un giorno possa
ritrovarle
e volare nello stesso cielo
ed essere in quei pensieri
dove non ho
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| Non so cos’è
questo pensiero macchiato nell'inquietudine.
Mi rapisce l'anima.
E lo strappo dalla notte.
E riappare nella sonnolenta voce
che non vuole abbandonarmi.
E non so cos'è
questo punto esatto in fondo al cuore
fatto di
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| C'era l'arcobaleno sulla collina
acceso di prismatici colori
e la festa degli aquiloni sul prato,
ali di sorrisi infantili;
c'era l'acqua viva delle fonti,
frescura delle estati infuocate
e il ritornello inarrestabile
delle cicale nel
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Mavec |
23/07/2015 12:58| 571 |
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| Ho cantato i deliri dei pazzi
perché nessuno poteva seguirmi
dove infine ero caduto.
Ho raccontato spietate menzogne
quando le verità erano mostri.
Ho guardato creature di cenere
muoversi odiate nel buio.
Il respiro denso,
un cuore
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Sono solo quando penso
che l'arte ci migliori.
Sono solo quando credo
che il sorriso sia
più prezioso dei diamanti.
Sono solo perché rispetto,
mi espongo, mi soffermo, mi distinguo.
Eri sola quando ti ho incontrata,
perché
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44 poesie pubblicate nel giorno 23/07/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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