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Le 58 poesie pubblicate il giorno 20/05/2015
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| Poso l'anima, che è personalmente affusolata.
E' Mela.
E' bionda.
E' infantile come gli anni puri.
E' nuda e fin che vedo, MIA!
Sto piangendo da più di un'ora, tremando al buio, dentro la mia interrogazione e c'è...
Parte
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| Alcune notti di maggio
si susseguono temporali.
L’acqua scrosciante rabbiosa
riversa sulla fiduciosa terra
il suo sdegno scomposto,
l’irrisolvibile contrasto
tra la calda immobilità
e le dinamiche nuvole
reduci da altre stagioni,
in
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| Attraente gioiello
sul grigio del giorno
danza
tra il tuo fisico
vestito d’oro
imbrunire il rosso tramonto
nella mimica del
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| Un luogo
che porto nel cuore,
un angolo luminoso
e indolente,
un posto unico
che regala emozioni
inaspettate:
acque
più azzurre del turchese,
più trasparenti
del cristallo,
sabbia impalpabile,
una natura esuberante.
Ore
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| Silenziosamente,
passo dopo passo
nell’incedere delle ore,
una luna di porcellana
nel suo cerchio di luce;
talora inghiotte l’oscurità.
Se avessi saputo;
anima della mia anima
che lei oscilla fra le nuvole
e, la sua bellezza
non è erosa dagli
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Tutto intreccia
nodo silente, pensione,
vecchiaia pensiero,
trasgredisce
senso di vita,
sogno di un tracciato felice.
Che senso ha
una vita di pensare e pregare,
quando povertà
regna nel cuore?
Deluso il senso d’umore,
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Incastonate
in ibridi cieli
solitudini di canti,
senza armonie, ne rime...
Stracci di memoria
affiorano in superficie
a ricordare le inquietudini
presenti...
e io,
col mio fardello pesante
e briciole di speranze
attaccate intorno
a coronare i
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Sulle acque limpide e profonde
te ne vai impavido e solingo
con il tuo ardito legno
di tutto punto armato
nonché di sicumera e fiero
d’attraversar gli oceani
e i mari oscuri e tenebrosi,
ma quando l’onda ti travolse
maestosa e fragorosa assai
ti
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| Castelli sulla spiaggia del collegio,
le suore, i veli bianchi in riva al mare,
rosari tentennanti di preghiere
poi nel
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| La cultura non
accultura, l’ ignoranza
fa paura; c’è la deportazione
del ceto medio, si salveranno
solo quando vanno in
cielo?
limitarli è solo
sofferenza, non è per l’età
o per la sua provenienza; ha
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Il mio corpo è steso fra ombre d'insonnia
e tu, Luna bonaria segni la strada ferita,
sento accanto l'abbandonato respiro
di Te, amore vero, mentre l'oscuro
la mia lacrima lascia opaca.
Non sai, dietro uno scudo di foglie
nascondo la mia
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| Vorrei pronunciare il tuo nome, di notte
quando non c'è nessuno,
vorrei vedere,
se riempie il mare, cosi
come fa con la mia anima, nel silenzio.
Sogno di conchiglia
nel tiepido ricordo, di sole
come un lenzuolo steso, la mia
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sarai di nuvole
che affrontano il vento
sarai di spiagge selvagge
che si incontrano furtive col mare
sarai di stelle
nate dal grembo di un tramonto
sarai di
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| Furore improvviso,
immotivato,
alimenta il fuoco
che divora incessante.
Mente e cuore palpitante
cercano una ragione
che ritempri
la sofferta volontà.
Occhi rivolti al cielo
pregano una tregua.
Urlano i cuori
feriti e
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E’ l’alba.
Ogni pensiero si scompone
nel ventaglio di luce.
E sogna l’anima, l’abbraccio
all’ombra d’un gelsomino in fiore:
è nel profumo del sole
questo tuo gesto d’amore,
è tua quella brezza odorosa di mare
ora che l’onda scuote
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Ventuno e trenta, l’ora della cena,
la nave vira in modo assai imprudente,
si sente risuonare la sirena
per salutare ...
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Ti aspetterò a ricevermi
quando il passo
solcherà quei gradini
fosforescenti di te
abbaglieranno il sentiero
levigati ciottoli
tappeto inconsueto
.
si avvicina il momento
non lo temo
come farfalla svolazzo
adagiandomi nel
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Perle d'amore
nutro la tua carne
bramosa di amare
umidita dall'alito del respiro
mentre si veste di pudore
e si
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Quante emozioni, quanti desideri
volano sulla chiome dei cuori, quanti amori
generati dalla speranza di donarsi
per completarsi nell'immenso vortice quotidiano.
E mano nella mano andiamo
in questa strada che è gioia e sofferenza
frescura e
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d'un gabbiano smarrito
il volo
giunge la stagione presente
ai lidi solitari del mio mare
e sibila nell'aria
per ali che riflettono la luce
e la nebbia dirada
poi incerta si posa
si sofferma sulla sabbia
a guardare l'orma
che un
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Sentir le siepi frusciare
le rose dei venti maestrali
quando falciano le stelle
nelle torbide notti lontane;
allor rimanda'l pensier mio
al nascondin mio giocoso
d'amici bambini nel solleon
di gote rosse ruggenti d'amor.
Dicono aldunque
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Tetto di lupare
parasole di mira
mimetica d'appostamenti
attico di polvere
catalitica di spari
grondaia di baffi
serra
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| Sull'orlo del silenzio mi fermo
sospesa e sghemba sulla battigia
all'azzurro cangiante arresa
il sole ammicca nel cosmico
sussurro.
-Vuoto e ignoto l'adesso -
Ovattato il tempo troppo pigro
nel frastuono freddo del dolore,
solo rimbomba il
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| Sei tu silenzio
vento del mare
pioggia di fiori
nei segreti dei giorni
tu prima di essere in me
guarda lei è
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| sulle labbra morì il sorriso
quando le ali
divennero ombra
nel sole
il raggio obliquo
ridisegnò il profilo
dell'oscura valle
gli occhi chiusi al riverbero
nell'inganno dello sguardo
come due zaffiri
ammiccanti nel
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58 poesie pubblicate nel giorno 20/05/2015. In questa pagina dal n° 33 al n° 58.
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