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Le 57 poesie pubblicate il giorno 06/05/2015
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Dolce sorriso nella simpatia
dell’animo. Nello sguardo
la sincerità degli occhi.
La bellezza esteriore nel riflesso
di una bontà interiore.
Una finestra aperta al soffice
vento dell’amore.
Culla il sogno
nell’onda del
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| Non madre
ma signora della vita
una certezza
a lungo custodita
nel grembo e nella fede
del tuo credo
a fare col tuo affetto
da corredo.
Non madre
ma passione intemerata
un viaggio
senza tappe né fermata
nel cuore della terra
e dei
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| La linea
la mano, il sorriso
le colline
il fuoco che accende
come se fosse il primo
scende
fine
ed i baci precipitano di nascosto
fanno il giro nella gola
- come se non fosse più il primo:
è tutto a posto!
E gira ora anche la chiave, la
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| Si fa voce
il foglio bagnato di parole
ed io sono l'uomo che scrive, paradigma
di uno sguardo fugace
- il silenzio attraversa le stanze e si posa
sul rumore nella mia mano.
Scrivo di te e lascio gli occhi
per guardarmi nei tuoi. Esisto
e
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i misteri della luce si riversa
nell 'essenza radicata
fin quando ebbi le luccicanza degli occhi
dell’Amato amore sulla mia pelle
orfana dei suoi baci
i fruscii della pioggia
caddero sulle finestra dei ricordi
spiaggiandosi lungo il filo
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In un angolo d’ombra
sogni smozzicati si nascondono
al raggio che si allunga per raggiungerli
era un tempo scarlatto e sorridente
un tempo da non durare
come non durano mai le gioie
s’affacciano i forse
e si girano di spalle quando meno te lo
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| In crociera
non si lavora... non c’è
il mio negozio, se ci penso
me la spasso; il pensiero di
quell’Angelo... era chiaro,
voleva stare solo con la
Spadaro.
Non poteva
più pensare, ha fiducia
alla sua Carano; lei... non
voleva
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| “Non mi guardar così, mi fai soffrire,
lo vedi che ho la maschera facciale,
desidero soltanto di morire
per me la
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| un giorno mi sveglierò
dall'aberrante commedia
e dirò a me stessa d'aver sognato
e tutti i deus ex machina
diverranno un ricordo
della stanza dei giochi
un giorno dirò il tuo nome
e guarderò la parola
come un
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Il bacio è un'orpello
tra ferite dischiuse
che voglion guarire,
nutre e stordisce
l'incontro dell'alito caldo
che cela il preludio
di quell'intimo dono.
Bacio che suggella,
attesa dell'attimo primo
in cui il tutto si fonde in
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Grigio- azzurro
sottile linea d’orizzonte
e il tuo sorriso
a suonare note
di colore.
Strali di ricordi
evocati, indistinti
tra cielo e mare
affiorano.
Scogli
residui di paure
inconsce
segnano tramonto.
Guardo il tuo sguardo
vedo
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Madre,
più avanzano gli anni più ti vedo fanciulla
quando ogni giorno era sospiro soave
ed il mondo tutto un sogno da vivere.
Ti vedo fanciulla
mentre mi stringi la mano
e percorriamo assieme quel sentiero
che divide la campagna
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| Quando languida m'attardo
su scalfiti scogli a sognar
opaca e obliata, avvolta
dall'incessante pioggia
è Spleen.
Di maligna bellezza
lieve e triste brulica,
diafana carne scava
nelle vene spezzate
scivola.
Equilibrio precario
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| É la notte
quel fascio di luce
che attraversa le ore
nella terra di nessuno
Disteso sul letto della primavera
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Nell’opprimente stanza,
porte bloccate
e inferriate alle finestre
incatenavano le mie gambe
al pavimento del
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Cerca riparo
tra molliche di pane
tutto il silenzio.
C’è un grido così profondo
che perfora i nostri
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E mi piange l'azzurro dagli occhi,
dalle nuvole svolte e riavvolte,
mentre rotola il sogno di ieri
in un lago con sponde
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Ti ho vista lassù
che bevevi il cielo,
congedando gli angeli e trasognando la gloria.
Grondava il sudore sulla mia
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L’inverno è lungo e non vuole
andare via,
rimane appiccicato nei muri
della mia vita
come una ragnatela si estende
senza un raggio di sole
che scalda i pensieri gelati di ghiaccio cristallino
sterile
senza occhi
senza tempo
senza
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Mi ricordo tua madre
il suo sorriso bianco
e il suo tormento lungo
sciolto sui capelli
aggrovigliati
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Odo silente,
nel buio della notte
lo sciabordio dell'onda,
d'improvviso sferzata
dal maestrale impazzito.
Veloci rientrano le barche,
con le reti abbandonate
lungo la scia.
Altre... ahimé!...
cariche di mille speranze,
trovano
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Salpa la nave,
s’allontana.
Di schiena
seguo l’andare,
lento,
il bisbiglio
sfiora le onde,
di salsedine
s’impasta
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Esile, ti affacci sul mondo
come un'acerbo corpo,
allunghi lo sguardo verso la vita.
Dal pallido rosa al rosso acceso
come labbra avide di sentire,
sbocci in una primavera
dove il vento culla le tue foglie,
che come braccia mi
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S’erge luna dall'orizzonte silente,
manto splendente copre anse del cielo,
si specchia palla nell'acqua del mare
si perde sguardo nella galassia stellare.
Legge nel silenzio favola gioconda,
all'attimo vibrante amor cresce a
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| Vorrei aver la tua lanterna
o piccola lucciola che miri fra l'erba,
in quel contatto di natura avvinto
io ti vedo felice nel tuo mondo.
Tu sei regale presenza attiva
nel Maggio che prega alla vita,
in quel tepore non c'è buio
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| Suono musica con parole colorate.
Sono un musicista di lettere.
Non ho bisogno di strumenti:
" Un pianoforte, uno chitarra, un violino,
e nemmeno di un'arpa.
Ci vuole poco per essere accordati.
Basta aprire le porte dell'anima al mondo
e
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57 poesie pubblicate nel giorno 06/05/2015. In questa pagina dal n° 31 al n° 57.
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