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Le 57 poesie pubblicate il giorno 06/05/2015
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Mi lascerete sperare
in una storia dai contorni semplici
per me che ho speso cuore
e battiti fra giorni divenuti amari
Mi abbandonerete
in quest'illusione senza luce
eppure amo la notte
e svanirei in un urlo senza fine
Ma scelgo il
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L'assurdo temporale
di un relativo
attimo di spazio;
investe
una quantità, in moto permanente.
L'energia
si
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È il desiderio di sempre
quel che in me, si appropria dei sogni
nel dolce risveglio con vicino i tuoi candidi fianchi
ricoperti solo di pelle nuda
e di una mielata peluria nello scavo del sesso
da far invidia al sogno stesso.
È
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giorni piatti e immutabili
scivolano incessantemente
alla deriva.
unica follia: il tg,
il bollettino meteorologico,
la farmacia.
null’altro del vivere quotidiano
mi sfiora, mi esalta, mi emoziona,
mi sento come la capra
sotto la panca.
in
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Nulla è pari
a ciò che provo
nell’ ammirar le tue grazie
la tua bellezza.
Figlia
Provo...
Proviamo
Felicità immensa
che ci riempia il cuore
è stato un giorno di festa
un giorno di emozione pura.
A
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Fermati con me, ché questa sera
la sento come un’ombra e mi inquieta
al pari di un bisbiglio che mi vieta
di penetrare un sogno o una preghiera.
Fermati e ti regalo il mio silenzio,
non ti dirò nemmeno del mio pianto,
se stai, vorrei
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| voglio darti la mia Ansia
te la voglio servire in un bicchiere
fartela ingurgitare come sidro
voglio ubriacarti d’
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Garbo |
06/05/2015 20:09| 1086 |
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| Un oggettucolo qualsiasi, come metafora
mancata, un simbolo di vita
caduta dalle mani di un giovane,
il quale stringerebbe
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Acqua notturna,
silenziosa,
ti naviga il sogno.
Rosa, nei giardini di maggio,
forse è già qui, il passo tuo, esangue
e di
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In notte illune lasciati illuminare da stelle
orfane e ribelli, dai luce ai sogni che
aprono il sipario a desideri e sospiri,
reconditi, segreti mai annunciati.
Sprigiona sensazioni arrugginite dal tempo
rinfresca l’anima, accogli gorgoglii
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Manca poco
e l’intorno ancora una volta
sarà riempito dal buio
tutto perderà di significato
ogni attimo
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| Nascosto a un ramo della vita
soffia il dolore,
aggrappandosi a una salita
sorregge un respiro nel sentiero
e dita rincorrono attimi veri.
Non serve limare un cuore
il battito si spegne nel dolore
e perversa nel senso di ore
la storia
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Mare che ai miei piedi ribolli incalzato dal vento.
Con denti bianchi incavi scogli
che brillano di sale e di sangue
braccato dal tramonto
Dai fondali vai propagando l'eco di lugubri suoni
vibrazioni di tolde marcenti,
tamburi percossi da
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Sotto l'ombra dei cipressi,
si riposano i soldati,
che han sparato come ossessi,
ma son stati poi colpiti.
Tutti avevan dei parenti,
e una casa a cui tornare,
c'è chi è morto in cima ai monti,
e chi invece in mezzo al mare.
I
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Dopo,
che avrai alzato muri molto alti,
per non vedere il dolore
di un mondo senza cuore,
chiuso i pugni a mani
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Ti Pi |
06/05/2015 16:27| 582 |
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Sei l'estuario dei miei pensieri
il collante di ieri
e domani rimani
leggera di mani e copiosa di occhi
ti trattengo: trabocchi
tra le dita e il cuore
un po' di dolore
nello spazio tra i "no" di difesa
tra il sapere e la voglia di
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Mamma cara,
quando bambina chiedevano
di chi fossi figlia con orgoglio
ripetevo il tuo nome.
Ti vedevo bella,
aroma di
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| È sempre notte, pure in quest'aurora
che si rovescia a scrosci sopra gli usci
assiderando il mondo, non si
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| Cos' è questo tuffo al cuore
quando giunge la sera
e nel ricamo silenzioso,
fragrante di malinconia delle mie ore,
il pensiero sul binario dei ricordi
torna al tempo di una stagione che era?
Cos'è questa nostalgia
che mi prende
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| Creduta persa è la volontà
nel seguire invano i desideri miei
e non perché svuotato
l'otre secco abbandonato
in un deserto d'altri mondi
ma se imprime davvero
un annunciato miracolo
che poi non si palesa
quale prossima
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Sgorga atavico amore
quel filo di voce in sordina dal cielo
sento pianto come calda pioggia
gelante io su terra di capricci
batticuore il mio desiderio
sul tuo fulgido bel viso
l’incontro in Paradiso
Naufragante io sulla terra dei sogni
fra
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| Sono rose a sbocciare
profumate alla festa
che di maggio ne viene
di noi figli e te mamma.
Tu davvero sei rosa
nel giardino a fiorire
della cara famiglia
da cui togli le spine.
Oh, che dolce l'attesa
di parole- carezze
d'ogni figlio a
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| Muto i' n'ho 'l cor che qui s'ode 'n dolère,
e un seguitato sogno, e l'aër bieco
ansimando m'assalgon, donde avere
spene fia indarno; e 'n sul labbro 've i' preco
un singulto si tace, e al far di sere
truce ne muore
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Vola maggio, per chi ha il cuore
grasso di solitudine.
Ogni attimo dischiude un fiore
sorgente d'acqua intiepidita.
Morbido al tatto.
Gentile, il suo saluto.
Lenta fusione d'intrecci colorati.
Sul dorso del fiume, che poi, si ritira,
il greto
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Scendo i gradini
che mi fanno salire
sulle vette dell'amore,
già stringo il tuo corpo
e mi sento abbracciato
da quel tutto che è in te.
Dalla finestra aperta
vedo nuvole che si aprono,
vedo il sole curioso
che felice ci
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Nulla si muove mentre saluti la gravità,
intorpidisci i lamenti nelle rassegnate movenze,
vedere l'invisibile è un dono,
dipende da che lato senti l'eco...
Ma se compri del sangue,
avrai tempo di restituirlo,
è come una voce
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sdg |
06/05/2015 11:08| 468 |
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Attraversa la morbida pelle
il duro piccone,
conficcandosi nella palla
gonfia di sperma.
Pugnala la grassa
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Dolce sorriso nella simpatia
dell’animo. Nello sguardo
la sincerità degli occhi.
La bellezza esteriore nel riflesso
di una bontà interiore.
Una finestra aperta al soffice
vento dell’amore.
Culla il sogno
nell’onda del
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| Non madre
ma signora della vita
una certezza
a lungo custodita
nel grembo e nella fede
del tuo credo
a fare col tuo affetto
da corredo.
Non madre
ma passione intemerata
un viaggio
senza tappe né fermata
nel cuore della terra
e dei
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| La linea
la mano, il sorriso
le colline
il fuoco che accende
come se fosse il primo
scende
fine
ed i baci precipitano di nascosto
fanno il giro nella gola
- come se non fosse più il primo:
è tutto a posto!
E gira ora anche la chiave, la
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57 poesie pubblicate nel giorno 06/05/2015. In questa pagina dal n° 4 al n° 33.
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