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Le 74 poesie pubblicate il giorno 25/04/2015
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| C’è maturità, un
alto grado di consapevolezza,
non pone alcune condizioni, lo ama
davvero nella concretezza; sente ... la
gioia del suo amato, lo trova sempre
verde; non ha remore, non gli fa
mancare niente.
Da sposati,
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Se Tu
mi potessi dare
l’estasi
d’un orgasmo totale
quando lo voglio io
e non solo
quando
piacesse a Dio
saresti Tu
l’Amante Perfetta
l’unica in grado
di rubarmi la testa
con tutti i sensi
adorato Amore mio
Cosa ci
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| Les yeux errant
sur tout l’espace ouvert,
je respire les chaudes haleines
printanières
qui, légères
montent dans l’air
comme une douce romance.
Quel plaisir
à contempler la nature
qui prend une vigueur
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| Un tempo, ormai lontano, si diceva:
“A da veni’ Baffone ... e cambia tutto! ”
Ma nell’attesa, intanto, si viveva ...
e ci
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Dei sette Angeli
con quattro Cavalieri,
dei sette sigilli il regno
delle tenebre il vanto.
Nei dispersi meandri del tempo
assoluto e inerme è il mondo,
quando giungi
l’occhio gravido guarda,
cieco, instabile
violentato dal
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Se avessi più stima di te stessa
quante sofferenze in meno
potresti ingurgitare
in apnea quel sentire si fa forza
giocoliere si trasforma in fil di fumo
sorpresa inattesa
scava in quel baratro
cercando e ricercando
non osi non osi
abbozzare
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Ho appeso tutte le lacrime
ad asciugare
cancellando ogni parola scritta
Non amo il vanto
nel dir la recita
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Alterco solitario
rivisse sulle fronde
l’amato sbraito d’onde
furioso itinerario ...
“E fin che non si muova,
nell’uso
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| Se sono
dillo tu che cosa sono
se il verso maledetto
o solo un tuono
che rumoreggia e muore
nella valle
e ti sovrasta nudo
sulle spalle.
Confidami
se sono il tuo mattino
o il grido acuto e cieco
di un bambino
che piange e ciancia
come una
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| Chissà che un giorno
proprio tu la troverai
magari mentre giochi a riva
tra gli scogli.
Chissà se un giorno
le onde porteranno a te
questo messaggio
anche se ti vedo
mentre stappi la bottiglia
e srotoli
questa mia
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Mani leggere,
simili ad ali di farfalla
svolazzano all'altezza di profano sacello;
gemito trattenuto alfin si paventa
all'aprir i lacci che trattengono il desiderio.
Muto t’imploro:
“Fa che muoia tra le tue mani!”
Cerco la tua bocca,
con le
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Trent’anne, ‘o ssaje! E nun me pare ‘overe
ca ancora songhe nnammurato ‘e te.
E, mentre scrivo chisti verse, spere
ca pure tu si nnammurate ‘e me.
Tu nun m’o ddice maje ca me vuò bene,
ma m’o diceno ‘e ccose ca tu faje;
m’o ddice sta vita,
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| Porto una giacca e indosso una cravatta
sono l'orgoglio l'enfasi coatta
contenta e fiera della casa astrale
non voglio e non mi sento eccezionale
ma non mi stanco mai di ricordarti
che sono donna voglio precisarti.
Sono la mela senza il tuo
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Le tue chiome all'aurora s'abbellano
di lucenti baci d'astro giocondo,
ove pratoline s’avvicendano
nel serto fiorito in un girotondo.
Le tue mani gelido giaciglio
scaldar accanto al cuor lesto piglio,
e t'offro pegno bocolo di rosa
che
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Sogno una vita con tante avventure
soldi, ragazze e giornate "dure"
Sole, mare, serate all'aperto
scalare
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Dune |
25/04/2015 06:48| 700 |
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Forti ali d’Aquila
strappate al tempo
ritmi vitali e pietre mute
Un’amicizia anche la più forte
può
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Dietro la porta
in un piccolo spazio,
c’è ancora il tuo respiro,
non salirò sul treno,
m’inebrierò
col profumo delle rose
quando al sorgere dell’alba
il sole cerca di te e dice:
schiudi la corolla!
Il nostro linguaggio
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Questo amore di tempesta
illude, acceca
è carbone di miniera
oppure oro sul letto del fiume.
E' sempre
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Soave è il volto della notte
non fa paura,
se sicuro è il
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Venezia d’estate è bella
fino a settembre inoltrato
quando il Sole basso l’indora,
la riflette sull’acqua
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Sul tuo volto gentile e sorridente,
hai le pene scolpite da un artista
che mai nel tempo, perso t’ha di vista,
disegnando
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| Adesso semplice carne
finita tra la terra
odore acre di un
triste ricordo
Chiamato eroe
sussurro tra il vento
la brutale violenza
l'ideologia assassina.
Testimone, immagine,
speranza e ricordo
di chi ha visto
l'oscura
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Fil78 |
25/04/2015 00:36| 876 |
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| ammiro gli ultimi ritocchi
sul viso
un liner scuro segna gli occhi
un lucido perlato
per le labbra
bianca diafana la pelle
tirata sulle tempie
una linea dura sulla bocca
il bacio della signora in nero
gela il sorriso
lucida gli occhi
trema la
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| Terra di viole
è la mia valle
e se sono con te
per me si fa culla
nulla mi spaventa
per farmi io petalo
nel tu essere bocciolo
pronto ad esplodere.
In una mano del destino
mi sento viandante
a te dolcemente legato
mentre mi vedo
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| Pensavo...
chissà se gli Amanti di Brel avessero un nome,
con il quale chiamarsi durante il loro amore,
nell'esaltazione, nel tormento.
Chissà perché Charlot portasse quei baffetti strani,
la bombetta antica e vagabondo
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Eolo |
25/04/2015 00:20 | 2286 |
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| Figlio di contadini
ai quali la sorte concesse
il solo sollievo
passare dalle unghia
alla zappa per scrostare
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Sono quel che sono
uomini soli, essi sono...
persi nella penombra di una sera grigia
e pronti ad attraversare la paludosa Stigia
con la consapevolezza che il passato
nell’incertezza dell’oggi, mai ritorna...
Uomini che non tardano il
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Ormai la morte non attendeva più rinvii
il tempo dato consumato dagli eventi
mi ritornava vivo nei ricordi
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74 poesie pubblicate nel giorno 25/04/2015. In questa pagina dal n° 47 al n° 74.
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