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Le 54 poesie pubblicate il giorno 15/04/2015
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Con gli occhi appesi
al cosmo
osservo
l'instancabile e folle corsa
del pensiero
verso l'ignoto.
Una scossa
e un leggero brivido
mi concede l'armonia dell'essere.
Gioendo
colgo al tatto
la concretezza del risveglio.
So di certo una
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| Quel volto limpido
e timido
riflesso nello specchio del passato,
oggi è sparito,
il tempo ladro e fuggiasco
in volo l’ha rapito.
Come un rapace dagli artigli aculei,
gli anni e i sogni d’ una giovane età
ha graffiato senza
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Il fiore smunto e pallido
ha chinato il capo.
Tu dici: ha petali avvizziti
e inaridito stelo
e ben sai che è identico
il senso del morire.
La morte, se la pensi, c'è
come la vita, se la vivi.
La vita io, fin quì, l'ho
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Anna62 |
15/04/2015 02:51 | 1507 |
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| Insolito incrociarli così,
nella visuale assottigliata nei grigi minuti,
o magari invece nella scia,
che dura soltanto pochi secondi.
Effettivamente è strano,
anche se dal corpo sembrano uscire lenti
e poi piano piano
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| Stare ad osservare,
rosso il sangue tra gli ulivi
ed io penso al mio Salento
mentre cresce un'altra estate
con un bianco
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Credo che tornerò a parlare poco,
come da bambino
quando osservavo i volti e pensavo
che le nubi fossero troppo lontane
Troppo vicine al cielo
per capire la strada e i suoi rumori,
i timidi gesti che toglievano
respiro quando la sera era
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Piange l'ulivo sul lago abbandonato
al vento affida l'aquilone dei ricordi
di un tempo passato.
Sospira l'ulivo
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Sciolgo le vele e salpo,
perché la staticità maligna dell’essere
è una zavorra
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Buste strappate sui tavoli del venerdì sera
caotiche danze all'imbrunire di un orologiaio suonato
poche frasi rapprese gettate lì
su di un gradino sporco di bugie
immagini solo immagini
cuori senza pretese
anime spente e
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Ricordi di giochi
son bolle di fumo evanescenti,
come l’umana gloria;
luce intensa del Sole
brilla attraverso gli alberi,
quasi refolo gentile
che scansa piccole gemme
gialloverdi sul mio Viale:
le frasi bambine,
i giochi a rincorrersi
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È un soffio di brezza gentile
ad annunciare dell’alba
il tintinnare.
Lo scaccia spiriti leggero-
che ondeggia
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Scombussolo la Terra
come in un terremoto, uno scisma nell'entroterra.
Perché come in un corto circuito d'emozioni
(dai vari elettrici scossoni);
vibro in un fermento passionale
(seduto sul terreno) in un bioritmo eccezionale.
E l'Earth,
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Maestosa eleganza
ti vesti con umile sobrietà
e dai voce
a chi non ce l’ha.
Pittura intingi
fra anima e
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Sei il filo d’Arianna
steso dentro l’anima,
un filo d’oro che unisce
le mie contraddizioni,
il punto d’equilibrio
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| Palpitava la luna
nelle ore di zagara
la notte ordiva le stelle,
origliavano i pini
dall’alto degli aghi
il fruscio dell’erba matura.
In un respiro, calava il sipario
delle ombre malandrine,
negli squarci delle illusioni
che accoglievano
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| Silenzi segnati da parole che arrivano
forse senza ricordi per il domani
Domani sarà ciò che è già stato
con altri volti e altre vie
ripetendo l’inspiegabile accadere
di un tempo non voluto né cercato
Silenzi
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Amanti silenti
macchiati d'inchiostro,
anime di carta
sferzate dal tempo
in- vento, invenzione,
ricordo sgualcito
ove
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In questa foresta di miliardi d'alberi
e creature animate da sangue nero,
mi trovo disperso tra occhi dormienti
e orecchie tappate dal vuoto pensiero.
Mi cibo di storie e rari sorrisi,
di onestà e di rughe sui visi.
Ma sempre
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Le lenzuola avvolgono le carni,
fino a poco fa erano strette nelle tue braccia.
Eppure l'avevi detto,
eppure l'avevo detto.
Letale,
uno per l'altra.
I tuoi baci sussurrati,
son silenzio oramai
sulla mia bocca
velenosa.
Le tue carezze
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Un giro ampio,
di pietra nello stagno.
Periodi quieti e profondi,
immagini austere.
Cicli del tuo battito
si librano
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Jim27 |
15/04/2015 17:16| 1068 |
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Si incontrano i sassi sulla riva.
Un dialogo senza vita
monotono e inerte.
Il lago si allontana
sulle sponde delle capre tosate.
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La mente distaccata
farnetica silenzi incomprensibili,
inscena storie fantastiche
impersonando vite desiderate
mai possedute,
alienandosi da una realtà dissimile
che non riconosce come propria.
Vaga la mente
conquistando spazi
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Riflessi di luci e ombre
giocano d’intorno,
iridescenti
nelle’nchiostre mute come chiese.
Tra architravi, volte e
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Volevo essere tuo amico
ma un muso senza idee
mi ha voltato il polso
dicendo sono un raro
come faccio a salutarti
a
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In sciami di pensieri ripercorrere sotterranei nascosti
ricomporre lembi d’anima in verginei percorsi,
vestire silenti dissolvenze, stanche di rimanere
impigliate in anse di ciglia bistrate, in bocche pittate
Ricomporre la vera essenza in calchi
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L’orizzonte circonda
col vigore di un ferreo braccio.
come il cinturone del mare la costa.
la mia sete di partenze.
Mentre la terra fiorisce
e impazza il vento di primavera,
cavalcando sui prati i germogli,
io sogno di correre là
dove
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| Attesa
con lo sguardo volto
a un cuore perso
raggira il tempo
si muove, e pensa
pensa al vento, steso
tra i rami, sospeso
nelle ultime ore, avvinto
da un pulviscolo, vinto.
Attesa
il cuore si fa sguardo
nell'ombra tace del suo
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| Ammiro l'antico colle
dalla finestra nitido
irradiato dal sole di primavera,
Cagliari, da lassù gode visione.
Arlecchine case s'abbracciano
chi dentro quei muri viva
non è dato di sapere
non ci sarà risposta.
Allargo le
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| In questa libreria in miniatura
canta l’anima del poeta
lentamente
vivo, vivono!
Il mare abbracciare il cuor di luna
nella rugiada del cielo.
E’ un gioco di vita
in fiori di margherita
al soffio dell’isola solitaria
spesso
vivo, vivono!
In
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54 poesie pubblicate nel giorno 15/04/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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