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Le 63 poesie pubblicate il giorno 09/04/2015
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l'aria che respiro brucia il palato
nuvole grasse all'orizzonte
rubo l'estate
dentro i polmoni stretti
stringo la vita
voce dell'anima ... muta
c'è sempre un lembo di cielo
azzurro pallido
dove il sole congela
lascio il cuore
parole
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Nel suo fuggire, il giorno, l'orizzonte
incendia. Al pari dell'amore che,
nel suo fuggire, incenerisce
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Non coprono il frastuono
della vergogna umana,
le note di quel piano
che lamentoso suona.
Tra gli occhi socchiusi
si nascondono le lacrime,
tra le labbra parole
scavate nella rabbia.
Agli angoli spioventi
di una bocca senza
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| Tu sei il solito furbetto
che ti infili nel vicolo stretto,
cerchi sempre il tuo tornaconto
e della legge ne leggi solo un versetto:
tanto poi paga sempre pantalone
e tiri ad arraffare ingordo in comunione.
Basta il quotidiano per
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Quanto mare si muove nel tempo amaro
furioso, di pieghe ondose
dove giammai l’occhio a terra poggia.
Ed esiste, finché guardo
come l’essere, nell’immaginario piacere:
irrisorio soave canto
di quegli effimeri attimi, sul fianco della
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Notte d'estate,
caldo avvolgente,
cielo stellato.
Amore invocato,
desiderato,
incontro sospirato.
Sensazione
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Desi |
09/04/2015 12:39| 2710 |
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Agli agguati di nostalgie
grondanti di memorie
ai flagelli delle angosce
l'anima si sottrae.
Complici i silenzi
alle illusioni s'affida
- oggi -
d'arcobaleno ha sete.
Ha sete e fame
d'alberi infiorati
e venti quieti.
Ricucita prende
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Vento caldo e scrosci di pioggia rimbalzano,
nel contendersi lo sbocciar di primavera;
sguardi presenti sono comparsi negli
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La sterilità di una nazione
tra il tuo buon profumo
tra la tua placenta venduta,
scheletri intrappolati
nella pelle ben educata.
La verità di una vita
tra le ceneri dei tuoi occhi
tra le tue cellule in fiore,
pesci di
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denis |
09/04/2015 12:37| 929 |
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| Ti sento,
nel bianco d'un foglio.
- l'odore di carta mi porta le parole
Quelle che amo ascoltare
quando il silenzio
è il colore della mia stanza
E tu sei qui
nella voce di ogni cosa
ad ascoltare i miei occhi
Ti scrivo
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| Anime ribelli
assetate d'infinito...
Mai spento l'ardente
desiderio teso al fluire
del vivere...
Come fiumi dirompenti
a raccogliere il cielo
rivestito di orizzonti...
Come onde ruggenti
sulla riva a raggiungere
porti sempre
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Fissano vertigini le parole
la voce esplora confusamente
i vapori di uno sguardo
in palpebre stanche che sciolgono
l’esprimibile inquieto
grezzamente rugoso della fragilità
Scende una pioggia che pettina le brume
e torna a coprire
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| È un falso
progresso, si manca di
intelletto; il tutto si scarica sui
terreni o al mare, non sembra
giusta come soluzione finale;
gli uccelli volano a stento, un
brutto momento.
Le acque
reflue, quando non sono
in grado a depurare,
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| La radio ha i rumori del legno,
la sera smuove tessuti
imbarca sogni,
mi parla ed io
accendo un fuoco appena dietro gli occhi.
Se penso queste coincidenze di treni,
questi voli a percepire assenze queste lande
ondulate memorie in frequenza
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E quanno ammore pizzica stu core
ie sento ‘nponta ‘a lengua nu sapore
ca amaro e doce comme a chesta vita
me porta ‘ncielo
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| Duttili amenti
per la mano che ha toccato il vento, e
non si è più ritratta
Mentre lingue d’api e trabocchi
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| Ho il becco, il becco giallo
quando parlo dal sogno
e se parlo forse cinguetto
in nome di un bacio
che brucia
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| Scintilla placido il mare
ch'enumera i nostri passi
dove la battigia disegna traiettorie
sorprese da facile conquista
nell'accompagnare flebile
un puro sentimento nobile
slegato dalla forte conquista
e privo d'ogni lamento...
Improvviso quel
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Lascia che sia
l'erba bagnata a parlare di noi
la terra nelle mani
dove cresce la vita
il tramonto
vestito d'arancio
tra i riflessi sulle risaie
dove
le cicogne disegnano l'aprile
su colori
che incorniciano il sentire
il sentire
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Ripenso, spesso, quando da bambino
soffrivo per la guerra, per la fame
e per l’Italia sempre più in
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Dolce è il sentir di non esser solo
nel confondersi con l'anima
dall'immenso avvolta,
il cielo osservo infinito e puro
e delle stelle chiara luce imploro.
Di sole e luna vive lo spirito
mentre in acqua immergo i desideri
limpida e pura
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Fra gli effluvi di primavera
rimane sempre la più fresca,
in quei riflessi che il sole concepisce
fra la rugiada mattutina
e la tenera fogliolina.
Un profumo che rinfranca il cuore
e colora d'azzurro
ogni pensiero che porta al mare
per
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In cuor mio l'amor deturpa
in sfrontate notti celesti
gli angelici canti rintoccan
le campane dell'anima.
Nei lascivi
salici piangenti d'ardore
disavanzan le ali
dai campi elisi
quando disgiunse il gelo
si libra nel sole
mentre plana sulle
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La mia anima è una tomba,
dove vermi scalciano impetuosi come fari spenti
immersi in un fondo inabissale.
S'agita il tempo nel mio cervello stanco,
mostro vecchio,
col suo male antico
schiacciandomi coi ricordi.
S'alza il giorno
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Come fil di ferro
in vene fredde,
non c'è salvezza
non c'è sollievo.
Come colla tra le mani
intrappolato in paranoie,
non c'è tatto
non c'è carezza.
Tempo gettato in pasto al buio,
a questo odio dico addio.
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Grido disperato e colomba in volo.
Attimo d'assente essenza
e vipera a strisciar su mano,
scialle bianco a coprir spalle
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Inviolato mistero...
ecco che appari
in ombre nascoste,
come sorrisi di complicità.
Vegli sul mio sonno
riempendo d'attesa la notte,
che sembra fuggire il tuo inganno.
Roseo guanciale di lacrime disegna un cuore.
Affondi nel buio per
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Navigare nel tuo amorevole vissuto
lambire componenti di vita
che ti hanno sopravvissuto;
accarezzata dal
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Seduti a tavola a pranzare
con in una mano la forchetta
e con l'altra a messaggiare su facebook
ove anche gatti e cani di
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Quali quanti
e ancora molti
sghiribizzi à pois -
pupazzoli starnazzanti
(vomitate vomitate!)
grammatiche sfolgoranti
in blu a pezzettini di sguardi
digrignando i cappelli
dei lor signori assurti
al trono spazzacamino
le narici
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63 poesie pubblicate nel giorno 09/04/2015. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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