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Le 72 poesie pubblicate il giorno 29/03/2015
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Del lento mulinare
di foglie accartocciate
nel freddo inverno
e un nido di sogni
Del passo perduto
lungo la falesia
e sulle pareti a picco
un desiderio d'acqua
Del giardino incolto
una piccola rosa rossa
e una spina di dolore
Di
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Anna62 |
29/03/2015 12:50 | 1554 |
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Il mio mondo
con il cuore che spera
è affamato d'amore
di paesaggi dove la luce
riversa rossori nel cielo
e la freschezza del mare
avvince lo sguardo distratto
dalla mia finestra
bianca di sogni
da cui prendo respiro
abbraccio il
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Julie |
29/03/2015 23:57 | 1726| |
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Apparenti non solo i credi
ma dai sensi cogliere certezze.
I risvegli non implorano albe chiare
perché il giaciglio ristora.
E di ossa non vi è più cumulo
per via di vaccinate pietà.
Ed il futuro non è
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Qualche strisciante ho visto: più bipede,
su d’un piazzale levigato d’oro,
crescere all’ombra d’albero d’alloro
che rodere di larve non prevede.
Così dispensa linfa in tutta fede,
finché radice un dì presenta
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Basterebbe osservare
le nuvole in cielo
oppure immaginare
di raccogliere una stella
e poi creare una vita,
essere aria, dare ossigeno
al cuore,
il centro infinito
di tutti i sensi
palpitante e puro
equilibrista dei pensieri.
Basterebbe
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La nuvole giocano a guardie e ladri
come zucchero filato strappato e ricucito,
aspettano lì le loro madri
domandano se è questo il loro mito.
Guerre strofinate tra rosso e bianco
soldatini giocattolo che saltellano,
rapiscono gli occhi
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Arcipelaghi dell’Essenza
approdi
di luce chiara
nell’incommensurabile
vastità del sentire.
Fulgide
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| Vallata mia
valle dai mille volti
che urli
quando forte soffia il vento
e straripano i fiumi.
Strappi radici che
incatenano l'anima
dell'uomo crudele
che di te
non ha cura.
Ma sai essere dolce
nella quieta notte d'estate
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| Cristo
che era stato
preso in prestito
è risorto
e impregna la pace
di succo di sole
gocciolato a lungo
sul
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| Perdo le parole, l'istinto a dialogare
perdo concentrazione, consistenza
ogni voglia umana
mi si incolla la lingua al palato
il sangue circola lento
a stento ricordo chi sono
la verità è che non ho senso
mi hanno cancellato su un
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| E non mi desta il sole che sovrasta
una giornata limpida e un po’ mesta,
è così poco quello che mi resta,
non si pronuncia la mattina vasta.
Primavera è nei campi, sopra i bordi,
sui dorsi dei ricurvi vignaioli,
nei pigri
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In Gerusalemme
al Dolce Re stretti
entravano
gli Angeli in festa.
Palme sventolavano
quali gemme
di gaudio.
Era la Pace Vera
quella che
in cuore loro vibrava!
Era l’Amore Puro
che con lor trionfava!
Nel cuore la tempesta
già
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Sgorga improvvisa.
Zampilla d'argentea frescura
mi avvolge
mi inonda
in rivoli scorre
carezza la pelle
mi vibra sul
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Ti sento vicina ai miei passi
preziosa essenza
dell 'aurora silenziosa
mi perdo nelle tue grazie ricolme di candore
tra i capelli profumati di grano
vorrei passare le mie mani
nel farti sentire parte degli oceani
dimorando come
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Affondar negli occhi tuoi
dolce naufragare fra l’onde
Tua ipnosi a sperdermi nel
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| Dal viale delle rose
il mio intimo profumo di donna
sale, come brezza che solletica
il tuo ventre teso
la volubilità
della tua carne di poeta
sarà per me come un petalo
caduto sulla confusa pagina
della memoria...
sfolgorii
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Jibi |
29/03/2015 19:46 | 4644 |
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Ti vorrei mia, ogni giorno di più
così serena alla mattina
e placida al tramonto
tanto da essere vita
dal
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| Vedo la trama fitta delle cose
coprire inerzie di automi
Vibrazioni, su apparenze: si svela
il linguaggio imbarazzante
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Volti sparuti,
segnati da stenti,
celan dolore,
stretto fra i denti.
Sferzati dal vento,
piegati dal gelo,
resiston, mai alzan,
man verso il cielo.
E solcano il vitreo,
terreno bianco,
in fila marciando,
con morte di fianco.
Avanzan e
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s'è perso il passato
e nessun futuro arriverà
s'aggrava il sole
lasciando ombre scure
lungo i fianchi
e nei sentieri impolverati
s'annidano le pene
nell'aria si mescolano profumi
nel vento volano lontano
s'annodano
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| Tempesta all'orizzonte, scavato dalla tua assenza
perso nell'oceano alla ricerca di un faro ormai spento
naufrago, assetato di ciò che è prosciugato
S' infrangon le onde, i venti e il sale
erodono l'animo mio, isola sperduta e
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| Stanchezza è spostare ogni giorno
l’invisibile confine che stringe,
come se l’onnipresente idiota
fosse padrone del tuo respiro;
navigare contro vento
e di bolina soffrire l’affronto,
che colpiresti dritto al problema
se non fosse per
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| Vorrei fermare il tempo
ai momenti sereni,
vorrei non mi sfuggisse di mano
come sabbia leggera,
vorrei risentire le voci care,
gli affetti perduti, ma
intatti nella memoria.
Vorrei ritrovare la gioia, l'allegria,
l'incoscienza dei miei anni
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| L'erba era più viola delle viole,
il viola sulla menta dei silenzi
i riflessi di labbra ancor cieche.
Dormivi
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Jim27 |
29/03/2015 18:30| 2513 |
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I fiori di campo
sono docili e sinceri
senza il profumo che stordisce
e incanta
ma solo luce di saggezza
e
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Tutto è cominciato con la neve
quei pensieri strani
con la cornice delle sere
che non conoscevano il tuo nome
Poi le preghiere rivolte all'ombra
ed ai respiri neri
che esitavano il sangue delle lune
quando tremava notte
Solo poche
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Quell’usignolo sotto casa
mi sta rapendo il sonno
perché è lui a gridare primavera
non la rondine del
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Amara |
29/03/2015 15:59| 2129 |
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| Il sole nell'aurora avvolge
ancora, ancora risorge in me,
spoglia le vesti del dolore
e, non c'è luce più viva del battito
che semina primavere
nel tempo, nello spazio.
Sono come i ciliegi in fiore
nessuno può impedire il
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| Miccia lunga, coda di topo un mondo
con più tempo che spazio si mostra
e di questo avanzo
si dovrebbe campare hanno detto.
Mi consola una stella pentita
che mi affronta in un caldo di lattice
ma io resto un insetto su vetro
non ancora
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| Questione di prospettive.
Bisognava intuire la via più breve per catturarsi,
stringersi e soffocare i battiti che
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72 poesie pubblicate nel giorno 29/03/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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