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Le 77 poesie pubblicate il giorno 15/03/2015
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| My life would spread
the color of its flowers,
if you only noticed too
that the distance is only an illusion,
could you
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L'acqua cristallina
non spegne
la mia arsura
Il gelo s'allontana
portando la calura
Un fiore
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Altera ti esponi
d’ambrosia t’imbevi
fragranza immortale.
Attendi e sospiri
mirando il tramonto
nel cuor
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ora
il mio sangue si eleva
al battesimo della luce
vedi
sono fiorito
e la morte non la ricordo più
sono uscito da
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| avrei voluto dirti piccole cose
entrando in punta di piedi
nel tuo mondo
desiderando subito di non farti volare via
in questa notte d'incantevoli viaggi
e colorata di vento
l'alba del mondo
compare nelle parole
che non ti ho mai
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Scorre la vita
su sbiaditi fondali
mi affido ora
al fiume del tempo
sfuggente traccia
angoli spezzati
dal silenzio
ora non è più un gioco
l'inventario dell'esistenza
più leggero il mio tronco
per estirparlo
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Non aver corpo, solo trasparenze che lascian
intravedere quello che nascosto vive lontano
dal chiasmo del mondo
Poter catturare uno sprazzo di cielo, portarlo su
un prato pieno di fiori, mescolare tutti i colori, darti
la mano, condurti lontano,
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Ti prende l'animo
avvolgendolo
con un velo di lillà
e con docile annuire
ti raddolcisce il volto
rendendolo
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| Sarò di carne e ossa
oppure di pelame?
Un ramo secco
per il tuo camino
o un fiore rosso
schivo ciclamino?
Un gatto buffo
vispo e impertinente
o un merlo nero
sciocco e impenitente?
Un bimbo riccioluto
bassino e biondo cenere
o il
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| In quello scatto,
c’era tutto.
C’eri tu:
cristallino riflesso
d’azzurro nel rosso.
C’ero io:
fiamma ardente
sospesa e pronta alla resa.
C’era il nostro, metaforico, incontro:
con in cielo scure nuvole,
freddi scogli davanti a coprire
e
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| Sempre non è sempre...
parole senza suono, coperte di un sogno
nei pensieri sparsi,
negli attimi morenti, delirio, ragionamenti
correndo dal passato...
L'amore è smarrito...
uno specchio del tempo nell'attimo
scendendo nell'ombra
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| Annaspa predicando
fermo, alla stazione
non parte
corteggia una foglia spostata dal vento;
gli sguardi
son strette cornici
per l’uomo, distratto.
Come
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| Interiore, assolo della coscienza,
nella solitudine del pensiero.
La lunga gittata delle fasi,
primordiali, attuali.
La rivista del passato,
periodico contrapposto
alla realtà del presente.
Un abbonamento scaduto,
non sfogli le pagine,
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| Seminiamo
le nostre aspirazioni
lungo
il solco degli anni
come fossero
grani iridescenti
gettati
sui campi desolati del Destino.
Stelle
lucenti
del mattino
imprigionate
nell’oscuro grembo della terra.
Vittime
inconsapevoli
di
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Anonima porta
t’apri discreta,
accogli, materna,
di cuori in travaglio,
la trepida attesa
e induci spontanea
le visite inquiete
alla quotidiana,
mesta rassegna.
Silenzio irreale
incarti coatto
i respiri affannosi
di volti consunti
ignoti tra
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Accogli, generoso e indifferente,
i miei pazzi notturni deliri,
morbida consolazione, rifugio della mente,
hai ormai ascoltato troppi inutili sospiri.
Mi seguirà il tedioso fiume di parole e di gente,
festoso e silenzioso nei respiri
della
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se...
magica mente desse il suo contributo
avrebbe della luce il tuo viso
del tuo corpo il tuo seno
ed io
sottostare
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E’ buio luminoso di ceri doloranti di lacrime adornati,
è nenia antica di silenziosi pianti e umani pentimenti,
è corporea processione con speme di riscatto
d’un tratto sollevata a risorgere ancora.
Voci, coralmente intonate
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Cuant che il cûr al tâs
Om e femine si cirin.
Tal prin, di sot lis boris al nas un fuc
Che ju involuce
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| Anche al buio
percepisco la tua presenza
e a guardare le stelle
bruciano tutte le mie paure
anche in un deserto di sabbia
non spegnere mai la mia sete
perché senza bussola
non so dove trovare il cammino
quando la tempesta
scende
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| Rammenti l’ultima estate?
quando nell’immensità della notte
ci amavamo furtivamente
non senza timore?
Eri come se un’onda gigantesca
s’infrangesse ripetutamente
contro la granitica scogliera
nelle notti di tempesta,
e sentivo il tuo corpo
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| non quando passo da un capo all'altro del mondo
col dito indicando la città dove starei vivendo o morendo a caso,
se per caso vivessi come un cieco, in piogge lontane
giochi infantili che mi porto dietro
queste luci negli occhi come stelle a
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| Terra e cielo all'unisono,
unica pagina scritta
con l'inchiostro
intinto nell'amore,
e nel vento e nel
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| Amo, in questa festa
lo sguardo ed il tocco
che io cerco e tu mi dai.
E la notte, silenziosa è lì
che si dispone per noi.
Appena oltre
i morbidi nostri passi
sbocciano baci
ed è tutto un sentire
il tuo corpo che
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| Nei deserti di questi giorni
gli uomini,
io, il sole,
tu mi chiedi “perché?”
Io.
il pianto,
un volto che
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| S'erge malinconico il vento a venire,
sospiri pungenti di bianco avvenire,
ruvido il suo viso di sole scavato,
tira la pipa di fumo affilato.
Pensieri di vita di virtù lontane,
perso nel mar ove le triglie regnan sovrane,
soffia il
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Il seme prende vita
dalla terra
riunendo le sue forze
e la disserra.
Spingendo con veemenza
squarcia il velo
con le sue braccia tese
incontro al cielo.
Il figlio dalla vita
acquista forma
lasciando sulla pietra
ancora un’ orma.
La croce
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I petali delle tue labbra
si schiudono impalpabili corolle
umide ninfee
segni del sole che nasce,
ombra che sfuma e curva sui tuoi seni;
i petali delle tue labbra
attraversano lo stelo delle mie intenzioni
colmano il tesoro di parole non
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Nascosti tra gli scogli i baci caldi lunghi il grembo
disfiorando le nostre anime In questa lunga nottata
nella bellezza più soave
corruscante nello sguardo fulgida passione
mano nella mano
temporeggiando il chiarore di mane
con mielate
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| e poi la spiaggia fumida di pioggia,
lo zampettio di pallidi gabbiani
in fuga verso l'alba che riecheggia
i passi di
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77 poesie pubblicate nel giorno 15/03/2015. In questa pagina dal n° 14 al n° 43.
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