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Le 63 poesie pubblicate il giorno 12/03/2015
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| Sul fondo di una veglia resta la volta scarna
vago disegno di astri rimpiccioliti,
col senso che ci sei lungo il
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I miei sogni maledetti
cullavano la notte
quasi fosse un fiore nero
da sbocciare con il cuore
Una morsa che ingannava
i respiri ed i dolori
partoriti con il giorno
e sacrificati all'alba
I miei torti consumati
fra le nuvole e i tramonti
che
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quante rughe tra questi pensieri
si ... e son grinze
anche gli sguardi fuori del tempo
ed il tratteggio dei tuoi silenzi
imbarcati su un panfilo carico di speranze.
Vedono gli occhi
solo dolci alla marmellata
e nella sera stillano
desideri ad
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Non è facile amare
aprire un forziere
tuffarsi nell'oro e gemme
profumarsi d'incenso
sentirsi sul piedistallo intonso;
Non è semplice regalare trine ed organze
ego rapace al centro danza
fregiarsi della ricchezza
avidi si resta
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Non riesco a lasciarti andare
non riesco a viverti come vorresti
non riesco ad amarti senza soffrire
Nel silenzio dei miei pensieri
trovo pace
trovo risposte
trovo domande alle mie stesse parole
Cammini i tuoi passi
senza ascoltare
senza
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dal peso mortale
un cielo ci nasce
penetra luce
nella ferita più fonda
siamo respiro cosmico
legati a una stella
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Fragile lo sguardo
caduto dal tuo volto
voleva essere dolce
l'ho intravvisto compassionevole
mentre mi si frangeva contro
mani frenetiche si librano nell'aria
nascondono una verità mal celata
mentre la serata volge alla fine
rimango con
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| Al margine dell'arco silenzioso
in asse svettano nude le rocce
rosseggianti di dolomia
all'informe sole.
Pupille incantate sull'iridescente
guizzo lacustre - i capricci
della brezza intrecciano i nostri fluidi
con nastri di nuvole e lacci di
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| in ginocchio
osservo l'aurora
dietro le tende
plissetate di colori sgargianti
smorzando appena
la bocca assetata di baci
oramai spenti da tempo
cerco di rioridinare le idee
perse nel'istante in cui
l'oceano trasbordò
nelle mani
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| Sui fiori di maggio
scalza mi aspetti
e ti doni all'incanto
mentre io ti guardo
non mi avvicino
non voglio rompere
quest'opera cercata,
sogno dell'infinito.
Appena una nuvola
impazzita si abbassa
ti avvicini e mi abbracci
e siamo
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| E' un susseguirsi dolce di colline e declivi
che racchiudo nei miei silenzi
ombreggiati da selve
di querce, cipressi ed
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| Questa è la storia di Narciso dai boccoli di miele
grazia eterna egli aveva ad illuminargli il viso,
ma presto si sciolsero le sue candele
e il suo lucignolo arse superbo e inviso.
La madre amorevole interrogò un indovino
per
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| Inaspettato amore sono qui e sento battere il tuo cuore
e le lacrime questa volta non fanno rima con dolore
sarò nonno del frutto del tuo amore figlia mia
e tu diverrai una nuova poesia
troverai casa in questi versi e parole
quì dove
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è tutta colpa delle stelle
se voglio te
vivere per sognare
o sognare per vivere
è tutta colpa delle stelle
se voglio te
nel cielo come nel cuore
c’è sempre una luce che non si spenge
è tutta colpa delle stelle
se voglio te
quando il buio
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Midesa |
12/03/2015 20:09 | 3558 |
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Ora sono io a volare
Volontario io?
Riuscirò a portare gioia a te
che sei confuso?
Sarà sufficiente un
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Ciò che tace é tutto ciò che resta nello scorrere
del tempo, in frange scolorite di vite ormai assopite
avvolte in veli delicati, leggeri, profumati .
Volteggiano, silenti, in incedere elegante pensieri
nuovi, rivolti al
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| Tormento e
tenero pensiero sei.
Trapani la mia mente
tenti con lusinghe.
Trascini e
tese le antenne,
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Il tuo ventre mi piace
per il battito che m' agita le vesti
quando giaci col corpo sul mio fianco,
Il tuo braccio, mi piace, il braccio alzato
lungo il capo per l’angolo dove annuso
un riverbero di luce,
il sorriso della tua bocca al buio,
quando
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Leggiadro mi ritrovai
fr’amate donne
in forma di fauno del buonumore
ma nessuna m’amava
Allor d’altro divagai
fra notturne fronde
nel bel mesto boschetto
ove Amor non soggiornava
Di Pan chiesi aiuto
ma anch’esso non si destava
in torpore
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Si vive paventando
mortale oblio.
Speranza di eternità
aiuta ad affrontar
difficoltosa
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Ho colto con amore carezze
che la vita
mi ha centellinato nel tempo
ora sanno di graffi.
Bisbigli di echi lontani, di ieri
stagioni rotolate nei ricordi
ora storia spolverizzata nei cieli
perduti.
Ho colto parole
rimaste nelle pareti del
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M’hai insegnato a tacermi
nel giudicare gli altri
e così ora io farò con te:
e allor chi son io, per odiarti,
per non capirti stanco e schiavo di paure,
per detestare i graffi i pugni i pianti
inflitti a chi non può
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Sei sbocciata come un fiore
di loto,
il tuo volto è ambra pura,
i tuoi occhi profondi abissi,
il tuo sorriso l'eco del mare,
sei una splendida falena,
una silfide eterea,
vai per le vie del vento
con la grazia di una ninfa.
Vorrei
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| Aiu tanti di chiddri
pinsera pi la menti
ca lu ciriveddru mi
sta satannu.
Unnaiu sordi pi manciari
unnaiu un travagliu ca
mi po fari campari onestamenti
unnaiu cchiù mancu n'amicu
cuccù putiri scanciari na parola
e putirimi
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| La penna premuta con violenza,
sul foglio chiaro
fa grondare in abbondanza,
l’inchiostro scuro.
Mostri, dal nero di seppia, escono.
Come orchi bramosi e sfrondati...
T’entrano dentro e lottano,
sono sprezzanti... e ridondanti.
Pare un tarlo
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Nel velato auspicio
di un sia quel che sia,
trovo l’ilarità della vita.
In strade già intraprese,
nell’ostinato procedere.
Convinzioni e modi
di ricordi mai vissuti.
E parole
incagliate all’epiglottide,
urli strozzati.
Di
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Leggiadre muse del sognar fugace,
vegliando ancor, le più dolci parole
teso l'orecchio per carpire giace,
ché monco d'esse più che monco duole.
Di tanto miele ha fame vorace
il figlio d' Ipno, che menar suole
seco il canto
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Il mio pensiero, circonvoluzioni,
il ricordo di non dimenticarti.
Un punto di partenza, diventato
arrivo tra le parole
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Jim27 |
12/03/2015 17:01| 2436 |
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| Quando ripartirà
l’ultima rondine
nel tempo d’amore
che fugge via,
per lei coglierò
nel mio giardino
il fiore più bello.
Il vento solleverà
dai piedi della betulla
foglie sparse;
e porterà con sé
insieme al profumo dei fiori,
il mio
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| I colli
le valli
un chiarore lontano
il volo dei pensieri
tra i mutevoli orizzonti dell'apparenza
e la bianca terra
che si erge dal profondo del mare
nell'immanente solitudine del giorno.
Il tempo passato
il caldo sole che si spegne
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63 poesie pubblicate nel giorno 12/03/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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