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Le 73 poesie pubblicate il giorno 10/03/2015
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| Lì fuori
da qualche parte
un vento fresco
fronde spoglie
ma vivaci
spettinate dal sole di Marzo
lì fuori
da qualche parte
una panchina
un volto
che guarda lontano
capelli arruffati
e un cuore ardente
lì fuori
da
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Sono costretto a sognare
la noia di questi giorni
e quando dicevo di non temere
il mare e le sue inquietudini
Intendevo la dissoluzione
di tutte le parole illuse
o in attesa di una risposta vana
che non tarda a divenire
Quasi fosse una luce
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Silenzio profondo invade la mente,
raccolta mi prostro sotto la Tua croce,
scalda volto raggio di sole,
quando, accarezzo dolcemente le Tue ferite.
Umile preghiera libra al Tuo Spirito,
note d’amore coloran bianche nubi,
fiume di speranza sgorga
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Corro lungo il mare per dimenticare
il desiderio solitario di un amore gettato
da parte, sulle strade, sui muri dove tante
stagioni sono passate.
Prende il cuore il dolore dell'abbandono,
presto prenderà la forma di un addio,
ispirazione di
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| Gli hanno dato di pazzo,
povero marzo,
deve servire senza volerlo
primavera e inverno,
e ognun di loro due
gli ordina ciò che più gli piace:
pioggia e vento chiede l’inverno,
gemme e prati in fiore
primavera li esige.
Lui povero
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Accanto posso percepire
con amorevole dovizia
un sentimento di letizia
che percorre il divenire.
Nell’intimo tormento
m’alleggerisce il cuore,
lenisce il mio dolore,
conforta il mio lamento.
A volte nel periglio
mi cinge con l'abbraccio,
speme
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E non scriverà di te
di una sorpresa che l'ha fatta innamorare
come una pera
cadere
In un abisso che sapeva di
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Se corvi, quaglie ed altri migrano
a stormo incapaci di tener rotta
da soli, è meglio d’aquila condotta,
pure se comportar mostrasi strano.
Chi vuole di regno essere sovrano
non sale su d’altrui altra corvetta,
che solingo va ed altri non
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Quando il cuore
è un pacco vuoto
quando la mente
è un fiume d'acqua nera
sembra impossibile
un riparo
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Stelle luccicanti
fan brillare gli occhi
al sol immaginar i nostri caldi abbracci.
Distanti,
mentre si amplifica l’eco dell’assenza,
anelo e cerco, ovunque,
il profumo della tua presenza.
Gote arrossate,
a rispecchiar l’ardore
che infiamma
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Vi parlerò dell’amore immenso,
perché infinito sia il sentimento
ed immortale il legame.
Affinché nulla possa l’insolenza terrena,
c’al suo tristo appagar di se.
Accoglierò, d’Egli, la vestige di luce
e vi porterò con me,
nell’anima ed in
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Il melo vestito d'aprile,
di voci tra i rami e di fiori incantati,
cinguetta nel fresco imbrunire,
al sole che stanco s'adagia sui prati.
Il melo che ascolta i miei passi,
e accenna un sorriso asciugandosi il viso,
già sa che il mio
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Nel blando del mio esistere
tramo lava dagli occhi
Ho uno strano apparente
e
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Un'assenza coltivo
un suono sospeso
tra i marosi del tempo
Una pagina bianca
una sillaba atona
un pensiero inespresso
un immobile gesto
una parola non detta
uno sguardo ignoto
una vita mai nata
un dio diverso
un'attesa di mille anni
I tre
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| Se tu sapessi
quanta amarezza,
si scontra a fatica
con la mia pazienza,
in questi giorni
di vuoto e cenere,
in queste
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Viso infiamma
borbotta il ventre
sangue esonda in testa
implode
se sposti il bacino muovi i
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| nuda dietro allo specchio
riflessa di angoli ansimanti
protetta dalle piccole fragilità
nascoste negl'occhi bassi
di timidezze che amai da sempre
ti presi con coraggio
nella primavera sbocciata
al primo sole di ottobre
eri bella come
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Un pensiero lieve
nel frullo d' ali di una capinera
vola alla mia finestra
quando dolce dipinge le ore la
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| The knot is in the throat,
for a reddish smile
releasing the poison.
Violins become slaves,
naive are the games of power
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| Se fermassi
il groviglio di visioni
se catturassi
la falena dei pensieri
che sfugge al giudizio
imbarazzata dal solo
aver pensato
che si rifugia dietro
alle fronde
di un vecchio albero.
Sempre vicina
rimane nella testa
con il rimorso
di non
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| L'anima mia ha sentieri
che mai ho percorso,
che bene non conosco,
che mi tarmano
e che per mano
mi prendono.
A volte vorrei
stendere i miei pensieri
su quel stretto passaggio
dove frutti non vedo,
c'è solo una luce
che va a
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| Quante volte ci graffiamo
sfiorandoci la pelle in questa vita?
Quante volte ci urliamo parole
pur sussurrandoci appena negli orecchi del cuore?
Quanta gioia trattenuta, quanto dolore.
Quanto può esser ruvido
il letto delle macerie
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| Sei stata, alla mia poesia,
la benvenuta
ed ora, dentro,
hai scatenato una guerra,
rubando la pace al mio io.
Non eri tu quella
che parlavi di un amore armonioso?
Avrei sconfitto ogni tuo nemico:
ora mi ritrovo a combatterti
e cio' è
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Mavec |
10/03/2015 18:53| 2244 |
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| Respira quel buio alla luce del sole,
in un diaframma con respiri affannati,
pochi spiragli,
lenti battiti sussurrano un
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| Timbrature sfumano saluti ...
s’intuisce il gelo del cuore:
insincere voci cercano.
Vivendo senza tracce,
impercettibili passi
su tappeti di
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Rivestiti dei tuoi abiti
sfila lo scialle
il burgae e il niqab
tempi di memorie
tempi passati
t'incupisci sul discorso dell'onore
schiava in un mondo acerbo
udrai parole e gesta
per scontar tempeste
voltar l'indifferenza padrona di vita
di un
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Dall'alba al tramonto
senza nemmeno la notte
un giorno è durata la mia vita
un giorno
e non si muore per amore
ma per bisogno.
Come tendoni che il vento strappa
in un giorno di tempesta
e commedianti in braghe bianche
che
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Io,
in quel pensiero che resta fermo
mi adagio
e, non vuoi tu
lasciarlo andare via.
Sento profumo di primavera nell'aria
sento rose sbocciare
e nei petali rossi
i ricordi.
Sento l'amore
sepolto dal gelo di tanti istanti andati
sento gli
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Dov'ero
quando i tuoi occhi
m'amavano
senza timore alcuno
eppure ero li
sicuro
nelle tue braccia avvolto
sapevo di
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Senza auspicar promesse impossibili
ricordi dimenticati
avventure desiderate
questo cuore carente
nell’occulto spazio forestiero
gioirebbe della pace rubata
durante la vita che non ha avuto
che nell’atroce nostalgia mi lasciasti
pianto ancora
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73 poesie pubblicate nel giorno 10/03/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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