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Le 74 poesie pubblicate il giorno 27/02/2015
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Un bacio non può sporcare l’anima
Non teme la melma il fior di loto
né io i tuoi passi sulle mie impronte
Insanguinato è il sentiero perché il cuore
tesse la sua tela di dolore con il filo spinato
Non sono i tuoi piedi a
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Ogni cosa tramuta
mentre
s'addormenta il giorno
-diseguale il sole... diverso... opposto-
come sempre
celo parole amare
sapore di lame taglienti
benvenuta notte... in crisalidi socchiuse
sfiorate dal vento
amica
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Ancora viva
transita la sera,
col suo tappeto
di nero strato
nutre il pensiero
in dormiveglia.
Stanco
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| Soy alucinación silenciosa
tiñendo las manijas del tiempo
mientras,
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| Questa sana, fragile nostalgia
prende il rosa del cielo e lo scaglia nell’essere
Inizio di estinzione sembra
toccato
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E ... perdersi
stretta in quelle tue braccia
che più mi stringevano
e più mi facevano sentire immensa
le tue braccia
l'eternità e l'infinito
tra le tue braccia intrecciate
l'unico luogo al mondo
in cui
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Nella notte fonda, silenziosa
passata la tempesta,
il cielo si è schiarito,
l’anima in subbuglio
s’è
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Baciati dal sole,
dal vento cullati,
di rosso dipingon,
i campi ed i prati.
E danzandon poi esaltan,
la loro bellezza,
sospinti dal dolce,
alitar della brezza.
Un'unica macchia,
se visti dall'alto,
ma all'occhi più attenti,
giunge
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| Resti immobile e attendi
che una voce,
suadente e armoniosa
giunga a mormorare lieta
una frase breve, ambita.
E, come orchestra d’archi
e mesti queruli violini,
il sussurro a un orecchio
di ciò che si agogna da tempo
e si ode con
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Ricordo
lo sguardo,
che rivestiva
il tuo esser uomo
nel tempo
che amavi donarti...
Ora triste,
con nostalgia
nutri i
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| Strade bagnate
riluccicano
minuscole stelline
sul lungomare dell’isola,
laggiù
il vagito della vita
sulle impetuose onde
si confonde
con il dolore,
foglie morte
cadono leggere
sfiorando il bagniasciuga
sulla spiaggia
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| Nelle sere assurde
quando il sole è nascosto
dall'angoscia dei tuoi malumori
ti prego
rivestiti delle mie gioie
dei miei giorni migliori
mettiti i miei maglioni
ricamati di allegria
e naviga il ricordo
delle nebbie passate lungo il
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| Sono rimasti sulla tavola i discorsi
come bicchieri d'una sera
poi le tue labbra hanno parlato sulle mie
Il mio volto diagonale alla notte
ha guardato cadere il sole, l'indaco
dei tuoi sorrisi non hanno più colori tristi
La stanza
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| Jesce ogge e dimane, va fòre
và miezzo 'a via e cammina:
che ce faje dint'a l'ombra
'e sta prigione
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| Parlando con l'aurora
le ho chiesto una magia
un'alba che sorrida
una carezza del vento soave e fresca
un bacio dal Mondo
con labbra saline e brucianti d'amore!
Sono solitaria
vivo nel bosco dei sogni
assorta riscopro musiche d'altri
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Stamatina lu celu esti diverzu
tremanu li senteri cu’ l’acquazzina,
trema a cima chi vol’i cambia sessu,
si faci duci duci, puru la rrina .
Adduri i primavera stamatina
basta arzari l’occhji supra a cima,
sfiorari l’orizzonti com’a
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Sul rosso di un tramonto
un soffio d'estate
vive tra le tue labbra
l'onda del mare
Il profumo del
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| Ineffabile del pensiero
il canto
ricerca costante
di nuove misure.
Perché tempo
non sia spazio
di vuoti languori
inerpicarsi al cielo
come foglie
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| Cadono blocchi candidi dai ghiacci
ai margini d’un mondo che si scioglie;
azzurri ed accecanti, come foglie
galleggiano in
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| Nel fondo
del fondo delle cose
c’è
un grido strozzato
un dolore rappreso
coacervo
di ogni umano dolore
nera voragine al confine della vita
funesta contrada
sotto un cielo
squarciato da una paura
che
non conosce conforto.
Tra le sue vie
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| Io fiore ... tu farfalla
e volerai via da me ...
Ti osservo rincorrere il futuro
mentre tessi la tela della frenesia
con il sole negli occhi
ogni cosa è sorpresa
come è normale che sia
senza nubi è il mio augurio
tra
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Sulle mie spalle t'acquatti, Ombra
sei piovra di tenebra profonda
del carillon arrugginito la dama,
serpeggi al suolo come un cobra
mantello che di mostri gronda
tra le pieghe nascondi la tua lama.
I tuoi ringhi mi colman d'orrori
e mi fan
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Quand'ero bambina,
sognavo.
Sognavo,
un mondo fatato,
tra le nubi d'inverno
ed il ciel incantato.
Sognavo,
e sono stata sorpresa
mentre contavo le stelle.
All'orizzonte il mare,
luccicante,
come d'inverno,
come lucciole,
come
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Quando vedevo le tue vele ammainate
erano i miei respiri a soffiarti sulle ali
Amore mio.
E tu... tu dov'eri?
quando i petali cadevano dal pesco,
non ti sentivo più nel freddo
dei miei cappotti invernali.
Ogni sera una luna
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Simpatici e arzilli vecchietti
-coppola sistemata sulla testa
occhi che promettono tempesta-
se ne stanno ai giardinetti
per discettare senza scorno,
con 'o culo 'e mal'assietto
Ad alluccà tutt' 'o juorno,
ostentando un grande
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Respiro si ferma
e non trattengo l'emozione
mi gioca nel cuore
in quel battito che nasconde sorrisi e sguardi
E mi perdo
nel profumo del tuo corpo
mentre chiude il mio
Sento stringere la gola
l'aria è ancora fredda
e baci scivolano
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| Trovo nell'aria il colore dei rosa chiari
dei tuoi fiori freschi di rugiada
che il vento mi mandava
con i sussurri
mentre aspettavo il giorno
erano i fiori dell'alba
appena schiusi come le tue labbra
languide, estasiate
risvegliavano
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| Sulla faccia tonda
cavalca
scavalca
l’allotropo complesso
di fiori, spine, serpi
e di parole.
imprime al cielo
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eppure muoio
questa morte arriva in punta di piedi
in un giorno qualsiasi
mi prende dalle spalle con mano fredda
come una vigliacca
formicoli gelidi le sue dita
costringono il sangue a salire su
su in cima al respiro
mi soffoca
mi
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Anche stamani c'era,
rattrappita di freddo, piena di malattia.
E' giovane, e pare colta.
A volte le ho parlato, è ghiotta di buona poesia.
Alle prime luci, scaraventa una sfilza di versi crudi
sul giorno incombente, tipo una preghiera,
e
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74 poesie pubblicate nel giorno 27/02/2015. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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