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Le 89 poesie pubblicate il giorno 05/10/2014
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| Sono venuti
in un solo momento
i pensieri più brutti
quelli che sento.
Ed è finita
prima dell’ultima parola
trascinati dal tempo
calpestando il nostro incanto.
Ora, in un mondo confuso
eccomi solo
distante
all’ombra del
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Un lieve profumo
emana dal roseto
che è tutto un fremere
di sgargianti colori.
S’agitan i petali
lambiti dalla brezza
e spruzzan l’aria
di polvere sottile.
L’alba avanza in tutta
la sua splendida arroganza
e riceve il bacio ardente
d’un sole
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Pronunciare qualsiasi cosa:
patetica malinconia da non decifrare.
Corpo sfinito,
sembianza del presente.
Scaldo le illusioni sul cuscino
trascinando la collera nel mio vagabondare.
Inseguo nuovi pretesti
per semplificare questa
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appesi all’albero delle fragole
prendevamo in giro l’odore dei giorni
e tiravamo baci,
fra bacche (rosse)
e nuvole d’azzurro cariche di profumi di chimere
d’amore
era dolce il sapore
zuccherino
delle illusioni,
spandeva il tatto
delle
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Lo sento addosso in quel luogo nascosto
della notte quando la luna va a dormire
e l'aria libera il suo profumo
di resine e bacche di ginepro.
Rimane disteso sulla mia pelle
come reti ad asciugare al sole,
odore di sale argenteo
che brucia e nel
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Mi fingo donna, stretta nel cuore
che ha chiamato sangue sulla violenza.
Osservando il silenzio dei miei passi
che non fanno rumore sull’erba falciata.
Aspetterò il tempo
che asciughi le grandi bufere
mentre volo sulla bocca
delle accese
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La vera solitudine
è restare tra la gente
nella triste miseria
della sola mente
Affondare dolcemente
dalle gocce di pioggia
alle frasi di dicembre
Senza domande
lasciare le risposte
appese alle stelle
tra l’infinito e la
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Volo con la fantasia
come sempre divento ragazzina
e. ...un sogno meraviglioso!
Cielo terso e sorridente
regala ad un cuore sciocco l'emozione
la prendo e non penso
voglio solo desiderare e ...
non sai quanto sei importante
non sai... chiedilo,
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| Non son mai riuscito a vedere
il pianto delle stelle,
la loro inquietudine
nel vuoto d'ebano
in cui vagano,
appese al nulla che le sostiene.
Sono lì, adorne di solitudine
eppure così vicine
e strette tra loro,
son capaci di
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| Lottano sguardi,
come scogliere
in tempeste
magre d'acqua;
resistono,
alla calma
insopportabile
del dopo.
Fondo e rosso,
arterioso soffio,
il tuo silenzio,
ne muoio, rivivo,
piegata da
ortodossia d'amore,
pagana e salva
per te:
mia
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| è nello spazio delle attese
nel bianco del foglio
nel buco nero del grido di munch
l’indefinito
è nell’aprirsi del
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Specchi d’acqua e amate belle
dal vuoto riflettono la purezza delle stelle,
tramonto di vita, ricordo com’ero
pensieri vaganti aldilà del vero
Verso il nero, odio me stesso
puntando il mio indice veloce
colpevole e depresso esigo lo
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C è un'isola
di sogno, che chiamo
Aleuthine.
Là volan
gridando i gabbiani,
come foglie settembrine.
Essa tiene celati
i miei pensieri
di luce e libertà.
Aleuthine,
o sogno fanciullo,
quando t'invoco
tu mi
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Fra i libri mai compresi mi rimane
quello che inizia all'alba ogni mattina,
quando la mente opaca si trascina,
distratta, rincorrendo cose vane.
Ignoro del suo semplice racconto
ogni barlume scritto dalla scia
delle ore susseguenti sulla
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| L’alba ha pochi passi
qualche rado respiro il cielo
le impronte aperte
sul giorno appena schiuso .
Sei
in ogni filo d’aria
nel disegno che piove
la strada che colora il pensiero.
Resta tra le mani un sogno
due ombre strette
in una
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| Occhio ai poeti
laminano a foglie l'autunno
cantando l'ultimo volo
quella maestosa spirale
che fa vissuta la
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| Se mi tapperete la bocca
saranno i miei occhi a gridare
e ogni mio grido di dolore
sarà per voi un incubo silenzioso
che vagherà all'infinito.
Voglio che sappiate
che io vivo in questo mondo
e ho il diritto di vivere
senza nessun
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| Andare via
e ritornare, sempre.
Quel posto lontano
possiede il grembo dei miei occhi.
Il passo della mente
si spinge tra gli spruzzi dell'oblio,
il cuore- catena si spinge all'indietro
a raccogliere la sua voce.
Da questo scoglio,
non posso
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| E stringo fra i pugni quel tempo smarrito
di ciottoli bianchi levigati dal mare,
graffiati da barche senza più vele,
lasciate su piccole onde ad erranti gabbiani,
naufraghi esangui discesi dal cielo,
proni sul ventre di impossibili
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| Sono notti,
ne faccio fastelli
di ore corvine.
Qui, la musica è breve
tutta stretta
nel fluire dei
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Sulla corsa eterna del tempo
ciascuno ha il suo viaggio
(per molti è il deserto la fame la sete
poi l'acqua matrigna che uccide).
Quella linea è infinita
ma ingannevole la direzione
non freccia, ma tortuoso disegno
che in
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| L'ondisono suono,
del fragore dei flutti
si abbatte con furore,
sulla banchina
di un porticciolo
dove il
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| Allor che l’imbrunire
s’appresta
e il cielo al rosso
si prepara
per poi calar la notte
su chi,
come noi, s’accarezza
per fuggir via
il soffrire
e di dolore non morire,
è il momento
che un lieve sorriso
appare
tra le labbra
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| Or che abiti in me,
come un gabbiano,
mi libro nel sole del mattino
a giocare con la brezza marina,
mentre resti a guardarmi
disteso sulla sabbia bianca.
Ma quando giunge la sera
le ali si richiudono,
la malinconia ritorna
dimentico l’ebbrezza
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Cinguettano gli uccellini,
una cicala frinisce ancora
in ricordo dell'estate
che oggi ha rallentato il passo
in un migrando altrove
Si sente leggero
il rumore di una lucertola nell'erba
Mentre più in là, un cane
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Passa i cavai del tenpo
ne la note che freda se fa,
ronpe 'l silensio 'l sospirar
del'amor che no' vol morìr.
La luna de febrar l'è ciara,
la sérca e la spìa i morosi,
la ména a spasso i sogni
e 'ndo
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Stavano di vedetta i sogni
sempre attenti a non perdersi nel vuoto...
credendo in loro cercavi di riparare ai tuoi bisogni
eppure sai, a volte, sono poca cosa
Intanto mani lerce di potere
con violenza cancellavano la tua innocenza
per un pugno di
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Guarda
dove la luna posa il suo sguardo
lascia
che porti la mia notte
dove è la tua
ascolta
ciò che ti parla di me
dove è rimasto il mio profumo
tra le lenzuola
raccontate di noi
ama
l'amore mio per te
in un pensiero
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| Il principe da azzurro sarà nero
e Cappuccetto lascerà il suo lupo
e l’orco trasformato in un bel pupo
sarà fatto da Circe condottiero.
Il paladino Orlando col cimiero
sentirà l’olifante sordo e cupo
e Renzo giù
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| Non riesce a uscire
stamattina il sole,
forse velato di tristezza in cuore.
Ferma la luna
nel suo cielo piena,
non sa
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89 poesie pubblicate nel giorno 05/10/2014. In questa pagina dal n° 16 al n° 45.
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