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Le 75 poesie pubblicate il giorno 01/10/2014
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Come un informe mucchietto di stracci sporchi
dimenticato in un angolo buio del pavimento
mi abbandono alla tregua degli occhi bassi
insensibile ormai ad ogni fisico dolore.
Non mi odo più. Tutto si è ovattato di cupo
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Nel respiro tuo
Il mio canto ambrato risorge
E sulla pelle indosso
Perle di ricordi
Che ti verso tra le dita
Dono che racchiudi
Nei nostri giochi felici
Di nuvole ed onde
Altalene di sospiri
In ogni mio sguardo
Che baci e travolgi
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Lascio
che la mia esistenza accada
che percorra le strade
o risalga i pendii
raggiungendo quel che deve
Che ruzzoli come una pietra
o vada franando
nella dolcezza di una foglia
ingiallita d'autunno
o si fermi incantata
ascoltando il
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| UN'ALTRA VITA
Sono vuoto a perdere
di plastica o di vetro
in una differenziata
che mi ridefinisce
nella mia inutilità
per essere riciclato in
una nuova vita di consumo.
Ma la mia anima dove sarà?
Imprigionata nel vuoto a
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| All’indice chi:
percorre la fiera della vanità
e gestisce il comitato di pilotaggio
del circolo dei visionari.
All’indice: le maschere
che mascherano miserie
e ingrassano sguazzando
nel sortilegio della menzogna.
All’indice chi:
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| LUI
Taglia l’aria
con parole sferzate
Taglia l’aria
con le nocche serrate
Taglia (ahia)...
il respiro in un
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| freddo nell'anima
occhi bistratti labbra cremisi
niente orecchie per ascoltare
in gola la risata strozza
occhi anneriti nel buio
residuo di follia
- amore lasci il segno
bruci andando via -
ustioni l'anima
nei silenzi cuci la
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| Potresti perderti nelle attese che passano,
assurde legature
quei nodi del destino...
di me che non ho mai fatto,
che non ti ho mai detto.
Ma al di là di tutto
sembra così chiaro il suo fluttuare,
tutto fuggitivo, di qua e di là
tra le ombre
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| Vagolano randage
tra la nebbia
vita canaglia
cercano barlumi
in amori prostituiti
Fiammella dispersa
tra pieghe del cuore
alimenta speranza
dando scopo al passo
Forse un giorno
si squarcerà il cielo
è il trionfo
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‘A vita è na canzona
tirata e sciampagnona
cu verze brutte e belle
cu juorne cientopelle.
‘O primmo sona e
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sono labbra le nuvole
che coprono gli occhi
nell'aria nitido
un respiro
cieli senza coincidenze
si arrendono al
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Midesa |
01/10/2014 12:25 | 4349 |
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| Lo zirlo del tordo
risveglia un sorriso stinto,
illusione dal respiro stanco
che s'infrange,
bloccato,
nell'angolo del sopruso.
Penetrata fin nelle ossa
dal principe di ghiaccio,
bagnate le sue amare rughe,
gocce rimbalzano,
ultima
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Gli arabeschi dell'anima nell'aria,
ad inseguire il canto delle foglie...
Così, come un assolo di carezze,
di tenerezze ambrate.
Con la lentezza della piuma,
l'estro della poesia.
A disegnare i primi refoli di fumo,
del caro
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| Senza neve e poco santa,
gozzoviglia e baraonda,
un tam tam con risa e strilli,
San Carlin di grida e canti.
Circhi in piazze e strade intorno
ove impera un “nessun dorma!”
Occhi chiusi, e brucian lampi,
coi tamburi che rimbomban.
Per me
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Si serve dell’anima e del cuore
sprofondandoli nell’abisso del vuoto.
Le mani tremolanti
sfiorano capelli di sabbia
e battiti come tempeste
sollevano infinite risacche.
Questa angoscia
apre finestre di fuoco
e vi sotterra occhi
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| Le sento ancora
le voci della sera il vento sulle tende al vetro
che teneva dentro il mare
- in quel tempo di noi e del tempo.
Nello spazio d'una cornice
le risposte dette sottovoce
con gli occhi pieni del tuo ieri.
Le sento ancora le
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| ho afferrato
l'ultimo tormento
con tutte le mie forze
ne estraggo il senso dentro l'anima
guardando il vuoto nelle mani
si rifiutano le lacrime
di versare gocce inutili
su residui immondi
di un pasto consumato alla leggera
s'è
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Sarà il verbo mancante
sottratto al tuo tempo
la radice che sosterrà il tuo corpo
sarà una trina di fuoco
che vestirà i solchi esposti
della tua pelle in attesa
sarà un sipario di vento
che ti aprirà il
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Turan |
01/10/2014 10:23 | 1621 |
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Un'altra tra le molte
alla lor vita tolte
con omicida violenza.
La finale sentenza
fu anche per lei la morte.
Saran state le corte
ore d'intenso amore,
il disio e la passione
che come un'incisione
nel suo cuor restavano.
Cercò
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‘A meglia parola è chella ca’ nun se dice,
chesto, se dice ‘a Napule.
Ma je, ‘a voglio propri dicere.
A’ gente è tutta strana,
Ogn’uno pensa ‘a sé.
Nun sanno,
ca’ simme tutt’ mare.
Ca’ appartenimmo ‘a stessa acqua.
Ca’ pruvammo ‘e stessi
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Il tempo che precoce alza barriere
allontana sguardi e conoscenze vere,
ognuna reclusa nella propria condizione
a vivere attimo per attimo con delusione.
Abbandonati i gagliardi sentieri
vivete ora nuovi giorni sofferti e precari,
o madri
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C'è qualcosa oltre quel sorriso di donna
una parola di ieri dimenticata
un ricordo che non vuole andare via.
Un cuore forte che batte
per amore
per nostalgia
per un rimpianto andato
in un tempo finito.
C'è quell'emozione ingenua
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| Nel vento impetuoso d'autunno
che disperde foglie in agonia.
Tra la fanghiglia,
nella luce del giorno
che filtra attraverso gli scuri,
ad illuminare i lineamenti del tuo volto
e disegnare d'armonia
il tuo seno d'ambra.
Mi troverai nel respiro
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Eolo |
01/10/2014 07:23 | 2138 |
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| È immobile l'aria.
Col tempo che scorre
Tutto in me cambia.
Muta, si evolve,
Assume forme diverse.
È
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| Risentiremo dunque assieme, ancora,
coro d'angeli là, presso il pianoro
dominato dai monti Sibillini
dove l'amore
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Legami con gli impalpabili fili
della tua diafana follia;
avvolgimi con le corde possenti
della tua purpurea
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Siamo mondi lontani
pianeti deltaniani
pietre di sponde opposte
incognite nascoste
passi che non si incontrano
visi che non si incarnano
uniti in questo cielo
diviso e parallelo
e pure in questa magica
passione indefinita
la nostra farsa
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In quel mondo sempre
in guerra e mai in pace
è meglio non metter
legna sulla brace,
ma cercare se si può
mettere un po' di fresco,
e di spegnere il fuoco
in ogni prato e bosco.
Gridare al lupo al lupo
è tempo
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Pensieri angolari
rinviano sopiti intelletti:
fragili voci,
trastulli di carta.
Perché la mente
dirige e ammansisce
solitaria dea
di trionfi caduchi
adorna.
Vacuo l’onor
stridio di annunci
alloro rassicurante
su aureole scolpite
da
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Disadorna casa,
un vento impetuoso
spalancò le porte
con cigolii simili a un lamento,
cancellò le impronte
rivestendo d’amore le pareti.
Restano
sussurri struggenti
che dicono al cuore
come un mantra:
nulla potrà tornare
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75 poesie pubblicate nel giorno 01/10/2014. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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