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Le 64 poesie pubblicate il giorno 28/09/2014
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Sempre a guardare il cielo
con il sorriso
dove vi passa il vento
che spegne ogni tormento
mentre la vita infligge ferite
Occhi chiari
come ruscelli e fresche sorgenti
nascondono lacrime
pronte a diventare scintille di fuoco
in una dorata
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Marial |
28/09/2014 16:19 | 3482| |
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| La vita sorride al primo
vagito di bimba,
bocche cucite
su orli di speranza
un’ode alla vita
in un giorno di tramontana.
Sentenzia la malinconia
dentro spazi
dove il tempo passa
battendo i tasti nell’armonica
danza delle ore,
le stelle stanno
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| Non chiamarmi amore
se non rotoli con me
nel fondo del mio fango,
se nei miei occhi non riesci
a vedere la luce dei
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| Nei campi d'Irlanda i trifogli
vestono di necessità la propria virtù
così come il ticchettio
è scandito dal tac,
l'indivisibilità dei primi
fa il pensiero meno banale.
C'è un vuoto che contiene un
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| Io non ci sarò,
non ci sarò quando il giorno, moribondo,
affretta il passo per giungere
a destinazione,
non ci sarò perché dimenticarmi
è stato il mio progetto,
l’estenuante ricerca
di luoghi
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India |
28/09/2014 14:51 | 1112 |
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| Porto con me l'ombra della tristezza
mentre nel viale rosso d' autunno
vanno i miei passi solitari
come foglie rapite dalla brezza.
Porto con me l'amarezza ed il rimpianto
quando a sera
nella tremula luce dei ricordi
affido ad una pagina i
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| Mentre in grembo le mie mani ricamano mestizia
respiro il tuo pensiero
eco assillante d'un ansia senza fine.
Rimbocchi
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Per scrivere d’amore,
bisogna conoscere il
suo inganno, il suo
vero profumo, il sapersi
donare.
Per scrivere d’amore,
bisogna saper amare
e non confondere l’amore
nell’uso del bisogno
quotidiano.
Per parlare d’amore
bisogna avere
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| Schiaffeggiata dal sole
oltre coltri di sabbie roventi
Orchidea di notti all’addiaccio
attente l’alba del domani
Glaciali le lacrime di Cristo
e singhiozzi il pomo del dolore
martoriata mente al ciel si apre
Sentenze d’amore il brillare
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E’ un mare calmo di riflessi
ove si specchia chiglia
di me veliero stanco di rotte
e dalle vele raccolte.
Vi son sopra adagiato
dalla sua calma cullato
che appen si sente
la chiglia carezzar
in sciabordio silente.
Quest’è l’amabil
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L’amore
è un fiore raro
che germoglia in ogni stagione
e sopravvive alle intemperie
dell’inverno.
L’amore vero
affonda le sue radici
nelle sabbie
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Di sicuro, non mi reciderei l’aorta,
seppur ogni poesia che “scovo” è così corta!
E poi dicon che l’Italiano è lingua morta
e che inglesismi e altri idiomi con sé si porta.
Ben vengano, lingue e culture di ogni
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traspare inconsapevolmente
tra le pause del giorno
indifferente a tutto
o perennemente diffidente,
della stessa ombra
ne valuta l'effetto
della luce
nella visione obliqua
lo scuro avanza
sul chiaro
mentre le mezze misure
diventano un unico
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Oltre l'abbraccio
che in piazza ci scambiamo,
al bacio che quasi arriva
alle rosse tue labbra,
ci sono gli sguardi
che tanto ci dicono.
Al di là del tempo
sempre rubato,
che fugge fra siepi fiorite,
fra tetti che scottano
e chiamano i
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| Solamente merlo maschio
non sapevo fosse nero,
così bello e che fischiasse.
Grigia merla è sottomessa,
solo il maschio canta e fischia:
lui comanda, il merlo maschio!
Incolore or l’uomo il maschio,
più non canta e fioco fischia
or che femmina
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| Di e come chi dietro incerto tende
viscere buie a fatica
inghiottendo in gola rapine
cospargendosi di lotte
usurate dal rito giullare del tempo
lui proprio lui
finestra balda d'ottusi farò
nel credersi avanti per pretendere impavidi
ora
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| La ragazza con la coda di cavallo
l'idrante colorato di verde
e il cartello per la mostra
all'angolo della quattordicesima.
Dovevi morire qui
con le tue gambe scoperte
in un'oscena posa
da modella a New York.
Tuo padre
pensa ancora alle
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| C'è qualcosa che va oltre
nel vedere e nel sentire.
La donna ha in se
un mondo che a volte
non c'è.
Vive mille vite in una,
senza averne mai
abbastanza.
La donna ama,
si consuma per amore.
E' un carbone acceso
in cerca del suo
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| Con in mano il pugnale
colla dolce fin lama
segnerai il finale
dell'uomo che tant'ama
Scenderanno amare
irrigando il tuo volto
colla forza del mare
stille pell'amor tolto
La tua alma col filo,
affilato il tuo stilo,
ucciderai il tuo
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| La dove la foschia
tratteggia di nuovo
il nome ed il tuo cognome
Sui ciottoli, nella strada alberata
dei giardini a dilatare
l'arabesco
nella scorza sul fusto delle piante
Io ed io solamente
alzo il calice
ai tuoi sguardi
densi di
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| Il tempo s’imbruna
fosca è la sera
frotte d’acqua
nella ridente riviera.
La gragnola è grande
come una palla
distrugge verdure
e, imbianca la piazza.
Aguzza la vista il solitario passante
che senza ombrello si bagna le
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| Chi è che partorisce
con dolore
e, appena emesso
l'ultimo suo grido,
già sorride felice
perché
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Lacrimano le stelle
Mentre
frammenti di sogni
si sciolgono senza tregua
Tra immonde mani.
Imperturbabile Il cielo
senza pudore affonda
in respiro
di sensibilità violata
Ma oltre l'arida coltre
D’evirata essenza
Scivola la
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Domani arriva presto
piccole voci si specchieranno
in quel candido vestitino
mani esperte in su e giù
con amore hanno modellato
la più bella come un giglio deve apparire
piccolina impara a combattere con il mondo
pieghe assassine non devono
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| Colori smorzati perdono sostanza
in quest'oggi che il buonsenso affossa,
il senso puro d'amore rispettoso e civile
lascia posto alla paura che ci inonda.
Proclami bellicosi su ogni sponda
e fumi di guerra inginocchiano la ragione
al mero
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Vecchio casolare abbandonato
quante storie tu m'hai risvegliato,
mi siedo sulle scale diroccate
e in silenzio cerco di
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Sono la foglia
recisa dal freddo
morta più volte
al fiore ho legato la linfa
Il mio profumo, quello
non ha nome
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In un magma di giorni confusi,
nudo cuore si mostra privo di veli,
amore che esalta ancora la vita,
gira, rigira,
e nel
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Perché non mi hai parlato della morte
Quando vecchia accarezzavi la mia testa?
Non conosco il tuo pensiero
E cieco vago per meandri incerti
Puntando un nord ormai smarrito.
Ah quanto ostile è l’ignoto
Quando i sensi non l’afferrano
E
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E’ provvisorio il vero che poesia
possiede e che comunica al lettore:
scorge il poeta il vero sulla via
che percorre in quei giorni, in quelle ore.
Muta il paesaggio col passar del tempo:
vede il poeta inedite realtà
che possono cozzar con ciò che
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64 poesie pubblicate nel giorno 28/09/2014. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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