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Le 20 poesie pubblicate il giorno 23/09/2014 sull'argomento "Amore"
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Apriti cielo e bagna la mia terra,
io ho finito le lacrime
e la mia terra è arsa.
Spegniti cielo e porta la notte
che io non veda il mio dolore.
E tu mare sbatti le tue onde sugli scogli
perché il loro frastuono,
ovunque lei
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L’estesa linea dell’orizzonte
stasera, dona un tramonto
arricchito dai tuoi occhi di perla,
che io or ora, estasiato,
senza sosta contemplo.
Prive di parole, nella quiete serale
s’allungano ombre immobili,
si colora d’oro il blu del
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Tu, ballatetta mia
che già n'andasti
a trovare i miei morti al mio paese
ora ti prego
va' da lei
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In questo peregrinare d’acqua
non c’è risposta, neppure un tonfo
nemmeno un lamento nel buio
che possa riconoscermi o
chiedere lumi
La luce è nel fondo, si sa
Si posa sulle radici tutte le volte
che il cielo mi è infarto
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Farò incetta di sogni
tutte le volte che le tue labbra
velluteranno i miei palpiti d'amore,
tutte le volte che il tuo profumo si mescolerà ai gelsomini
e dall'edera sprigionerà la bouganvillea fiorita.
Saremo odore di
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| Oh vento, che trascini le mie vesti
portami ad Odessa, tra le rive
invoca Dio! Se ancor ci ascolta
(sono sorda ormai)
Vieni a me lasciami guardare
le Ninfe e le Grazie accoccolate
scendi, tra le mie braccia
avvolgi il torpore autunneo
invoca
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| la burrasca delle dimenticanze
ha intorpidito l'emozioni
sul far del giorno
rendendomi afono e cieco
agli angeli custodi
che aleggiano
nei respiri del mio vento
i miei piedi
sono privi di una stella
su cui appoggiare
il tenero cammino
nel
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| Al chiaro di luna
sogniamo innamorati
giurando di amarci
per sempre,
dall'invidia della gente
i nostri baci nascondiamo
all'ombra delle stelle.
Non abbiamo più ieri
non abbiamo domani,
quest'amore non ha confini
non ha
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Quando una stagione muore
i campi hanno poco da fare
i boschi cambiano colore i
giorni modificano l'andare.
Quando un amore nasce, si
posa dentro sfere di cristallo
e il tempo trascorre come in
sogno.
E nella notte come perle scivolano
le
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| Stride d'acciaio e sangue dell'arcano mistero,
scintillante e intonsa l'armatura dello mio Signore,
che nel disio di riveder ancora
il mio dolor ghermisce lacrime
custodendo immacolato il mio onore.
Lo guardo nel giorno
oltre la preghiera si
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| Con le mani stanche di carezze
taglierò le ultime rose
le poserò con calma, sulla cenere
e nei segreti sterili di una foto
per poi sprofondare nel buio
vicino al sorgere del dolore
aspettando che la brina
annaffi il mio cuore
e
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Portami con te
sui sentieri del giorno
nel bacio di rugiada
e nella carezza della speranza.
Resta al mio fianco
nell'autunno rosseggiante di poesia.
Avvinci per sempre
nel roseto senza ombra di un sentimento
che non conosce tempo
la tua vita
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| Sarò
l’estate che ritorna
un tuffo al cuore
raggio infuocato
arsura e voglia di sudare.
Sarò tramonto irrequieto
rosso e arancio di nugoli
e cavalletta
in un campo di grano.
Sarò
rincorsa strampalata
di onde a confondersi nel mare
il freddo
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| Una danza di foglie. Il vento
è una finestra che divide gli occhi, sui tuoi
i vetri sono di ghiaccio, fragile, di confine
Ti ho vista così, camminare
lungo i passi di Settembre, dove le luci
tengono per mano le ombre brevi del
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| Insieme in girotondo di mani
ci avvolgiamo spudoratamente
cercando quel supremo sentire
che sopprimerà quel rapace
capace soltanto senza rispetto
di infossare ogni segreto
essere immondo
da gettare
ove il domani
nessuno
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| Versi d’oro
sulla tua pelle,
ancora brilla il miele
nella gioia di vivere,
profumare
il cuore sorridente
al riflesso del sole,
in giro
petali
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| Tra mille nuvole argentee
il cielo s'è colorato d'azzurro
ed un fiore ha generato
nel mio verde giardino.
Tenero ha il gambo
e perle di rugiada
sono i suoi petali d'oro
carezzati da un raggio di sole.
Tu, piccolo,
dagli occhi
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Albeggia il giorno
e il ristoro della notte
lascia andare i sogni,
mentre un pensiero vaga
e una speranza vive,
col
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| Chiedo alle parole
d’un nome irraggiungibile
l’aria respira illusione
fuori dalla fiaba.
Un urlo che non urla
ma fa
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| Dallo squarcio di una nebbia controvento
ho veduto una rondine cadere
inginocchiata sul palmo della mano,
nel mormorio di questa notte estrema.
Distrattamente ti ho tenuta dentro gli occhi
come uno specchio che ripeteva il mio sogno,
in un brivido
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